Gaetano Di Meglio | Enzo Ferrandino, Chiara Boccanfuso, Domenico Saurino, Aniello Ascanio, Massimo Principe, Ciro Chierchia, Massimo Conte, Nando Cozzolino, Moio Polito e Pasquale Di Massa si sono messi d’accordo il 12 marzo di bloccare un’isola intera e imprigionarla nel traffico per la messa in sicurezza di un costone sulla SS270. E lo hanno fatto imponendo il bestiale blocco del traffico su tutta la Variante Esterna ex ss270 ad Ischia.
Una bestialità che viene dimostrato dalle foto che pubblichiamo e che abbiamo ripreso in diretta. .
Ma non era più opportuno, consentire il passaggio, sempre con senso unico alternato, bypassando l’incrocio solo in direzione porto attraverso la Variante Esterna? C’era lo spazio, e lo dimostrano bene le foto, di operare su una sola corsia con i mezzi per il trasporto dei pezzi di legno e di consentire, allo stesso tempo, la circolazione verso Ischia, solo in direzione Porto. Non si sarebbe paralizzato tutto il centro di Ischia e, non avremmo avuto, questo blocco, assurdo. Ma torniamo ai fatti del comune di Ischia. Il 29 novembre 2018, con ordinanza sindacale numero 166, il sindaco Enzo Ferrandino ordinava alla Signora Lucido Balestrieri Maria di provvedere, ad horas, l’abbattimento dei due alberi di pino radicati in Ischia alla Via Michele Mazzella, all’altezza del civico 205. Con l’ordinanza numero 33 del 12 marzo, del Comandante Chiara Boccanfuso, invece, si evince che si è reso necessario un intervento di messa in sicurezza a causa della presenza di alto fusto e che questo intervento verrà effettuato dalla Città Metropolitana. Ma l’intervento non doveva essere eseguito dalla Signora Lucido Balestrieri? La quale non doveva, poi, provvedere al piantumamento entro 30 giorni dall’abbattimento di numero 4 esemplari della stessa specie… almeno di 30 cm di circonferenza, fuori terra di almeno 1,20 metri? Chi lo farà? E dopo 120 giorni, l’ad horas e “senza indugio” ordinato dal sindaco di Ischia ha ancora valore? L’intervento della Città Metropolitana, il cui costo, ad oggi, non è ancora noto, a carico di chi andrà? Della città metropolitana? Del Comune di Ischia? O della Signora Lucido Balestrieri?. Dove sta l’errore? Nell’ordinanza del sindaco di Ischia, la numero 166 del 29.11.2018? O nell’ordinanza della comandante Boccanfuso numero 33 del 12 marzo? La messa in sicurezza di tutta l’area, infatti, è proprietà privata? La Città Metropolitana sta mettendo in sicurezza un proprietà privata? Così come ordinava il sindaco a novembre? O, alla città Metropolitana, avete nascosto che c’era l’ordinanza 166/2018?
Oltre a quanto giustamente citato nell’articolo, sono giorni che in strada sono presenti dei coni spartitraffico che “vagano” indisturbati nel traffico. Ieri sera un esemplare è finito quasi ai pilastri, mentre questa mattina un’altro era “sdraiato” a terra al centro carreggiata in direzione porto. Possibile che da quelle parti non passi nessuna auto di una qualsivoglia forza dell’ordine ad assicurare la sicurezza della circolazione provvedendo a spostare quei “cosi” in mezzo alla strada? Solo io vedo un pericolo per la circolazione, in particolar modo per quelle a due ruote? Insomma se nessuna forza dell’ordine ha il tempo, ma io dico la voglia, di provvedere a garantire un minimo di sicurezza pubblica, che possiamo aspettarci da fatti più gravi? Ormai la cittadinanza è lasciata allo sbando. Si ringraziano le forze dell’ordine tutte e gli esponenti politici, sempre tutte di ogni grado ed orientamento, delle amministrazioni cittadine.