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martedì, Aprile 23, 2024

Liceo Ischia contro Ic Mennella il “mercato” datelo a noi!

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Gaetano Di Meglio | Il terremoto ha dato alla testa a troppe persone. Le crepe mentali di molti si sono aggravate e ci ritroviamo in una società ancora più malata. Lasciamo stare le figure retoriche e caliamoci nella realtà. Un luogo sempre più brutto, un’isola sempre più ridicola.

Prima di andare avanti è giusto evidenziare una circostanza che merita la nostra attenzione. Il consiglio di Istituto del Liceo di Ischia è “con grande senso di responsabilità, riuscito a stemperare sentimenti di ostilità e atteggiamenti di conflittualità tra gli studenti isolani”.
Ma ci rendiamo conto o no? Ci rendiamo conto delle scemenze che gli adulti scrivono e sottoscrivono e le scemenze che gli adulti mostrano ai ragazzi? Il nuovo campo di battaglia, la nuova sfida che ci eleva sono le aule del mercato di Lacco Ameno. Aule che fanno schifo, come tutta la struttura, che oggi diventa un terra da conquistare.

E, senza vergogna, lo scrivono i componenti del consiglio di istituto del Liceo di Ischia in una nota inviata al sindaco della Città Metropolitana di Napoli Luigi De Magistris, al Consigliere Delegato all’Istruzione della Città Metropolitana di Napoli Domenico Marrazzo, al Direttore Generale dell’USR Campania Luisa Franzese, al Dirigente Scolastico dell’Istituto “Mattei” di Casamicciola Terme Antonio Siciliano, al Sindaco del Comune di Ischia Vincenzo Ferrandino e al Sindaco del Comune di Lacco Ameno Giacomo Pascale.
«Oggetto: assegnazione temporanea della sede del Liceo Scientifico Einstein di Lacco Ameno all’Istituto Mattei di Casamicciola e comunicazione di rientro» Inizia così l’ennesimo atto ufficiale che indigna.
«Come è noto – si legge -, a seguito dell’evento sismico del 21/08/17, la sede del Liceo “Einstein” di via Fango n.1 in Lacco Ameno, è stata temporaneamente assegnata a far data dal 12 settembre 2017 all’Istituto “Mattei“ di Casamicciola, per consentire agli studenti di quest’ultimo di frequentare le lezioni fin dall’avvio dell’anno scolastico. Al contempo il Liceo Statale Ischia, con i suoi circa 1200 studenti distribuiti in 60 classi, è stato costretto a svolgere le attività scolastiche in doppio turno nell’unica sede a sua disposizione di Via delle Ginestre in Ischia, che ospita solo 40 aule. Questa soluzione temporanea è stata accolta con grande senso di responsabilità e con spirito solidale verso la comunità scolastica isolana, colpita dal sisma, dall’intero corpo docente, dagli studenti e dalle loro famiglie, con conseguente accettazione formale da parte del Consiglio di Istituto. I sottoscritti componenti del Consiglio d’Istituto – continua la nota – sono a conoscenza della disponibilità del Comune di Ischia di cedere ulteriori spazi presso lo stesso complesso che ospita attualmente il Liceo. denominato “Polifunzionale”, al fine di dare una sede adeguata alla popolazione scolastica e definitivo alla nostra scuola e dell‘impegno assunto dalla Città Metropolitana di Napoli di acquisire detti ambienti per questo scopo, già manifestato nei numerosi incontri avvenuti tra il consigliere Avv. Marrazzo, il sindaco del Comune d’Ischia ed una rappresentanza delle componenti del CdI del Liceo. I lavori finalizzati all’agibilità dell’Istituto Mattei sono ormai in fase conclusiva e a breve quest’ultimo potrà procedere al rientro nella sua sede storica di Casamicciola. Anche se detto trasferimento dalla sede di Lacco Ameno dovesse avvenire solo in forma parziale, i sottoscritti ritengono che le aule, rese libere nell’immediato, debbano essere restituite agli studenti liceali, tutt’ora titolari della sede e legittimi assegnatari della stessa, per alleviare le pesanti condizioni lavorative e sociali che la nostra comunità scolastica sta vivendo con grande sofferenza e dignità.
Il Consiglio d’Istituto di questo liceo – qui si tocca l’assurdo – , con grande senso di responsabilità, finora è riuscito a stemperare sentimenti di ostilità e atteggiamenti di conflittualità tra gli studenti isolani, considerazione della situazione di emergenza che tutta la comunità scolastica sta vivendo a seguito dell’evento sismico. Superata la prima emergenza, che ha portato alla diversa assegnazione temporanea e informale della sede di Lacco Ameno, l’intera comunità scolastica liceale vuole riappropriarsi della sua legittima sede scolastica, nella sua interezza, anche se momentaneamente, in attesa che la Città Metropolitana realizzi quanto convenuto nel patto d’intesa, che prevede l’acquisizione delle venti aule disponibili nella nuova ala del complesso Polifunzionale di Ischia nel minor tempo possibile. I sottoscritti, pertanto, invitano le SS.LL. a voler procedere nel pieno rispetto del norma e del diritto allo studio degli studenti di questo Liceo, consentendo loro di rientrare nella loro sede scolastica di Lacco Ameno e le diffidano dall’assunzione di una diversa decisione che possa inevitabilmente condurre anche ad un contenzioso.»

E qual è questa “diversa decisione” che potrebbe “inevitabilmente condurre anche ad un contenzioso”? Lo leggiamo in una nota dei rappresentanti di classe del comprensivo di Lacco Ameno: “Buongiorno stamattina io e l’altra rappresentante di istituito, siamo andate alla città metropolitana con i sindaci di Ischia e Lacco. L’avv. Marrazzo ci ha promesso che per gli inizi di marzo, alla scuola primaria di Lacco, avrebbe dato un piano del liceo (una decina di aule), l’altro piano sarebbe stato assegnato al liceo stesso finché non si sistemeranno definitivamente a Ischia. Così sia il liceo che noi finiremo i doppi turni, ci ha anche promesso che proprio loro effettueranno dei lavori per separare i due piani. Speriamo mantenga la promessa. Vi prego di far girare la buona notizia per tranquillizzare tutti»

Liceo contro Scuole elementari e medie di Lacco Ameno si contendono un vecchio mercato con aule non adatte. Ma gli adulti quando inizieranno a fare a gli adulti? Quando inizieremo ad essere orgogliosi di poter vivere su un’isola che vive come una comunità e non come singoli che amano azzannare il proprio fratello.
Rileggendo quanto scritto dal Liceo potremmo ridurre la questione in poche parole: “buttate fuori velocemente il Mattei da Lacco Ameno e datecelo perché noi vogliamo andare a scuola solo di mattina. E i bambini di Lacco Ameno? Che ce ne fotte, si arrangiassero, noi siamo del liceo e quella è la scuola nostra”…

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