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giovedì, Marzo 28, 2024

Le reazioni. Effetto controra per il civico consesso di Ischia

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Gianluca Trani: Approvata la nostra mozione. Si alla definizione agevolata delle controversie tributarie
“I cittadini e le imprese del Comune di Ischia potranno godere, fin da subito, della definizione agevolata delle controversie tributarie. Una occasione importante che il governo centrale ha affidato agli enti locali e che il comune di Ischia, dopo il si favorevole all’unanimità del civico consesso di questo pomeriggio grazie alla proposta della minoranza, ha saputo cogliere. Durante il consiglio comunale, infatti, abbiamo condiviso con la maggioranza, nell’interesse dei nostri cittadini, la loro proposta che si aggiungeva alla nostra per completare l’iniziativa a favore dei contribuenti ischitani. Un buon passo avanti che, in questo modo, ci ha permesso di operare per il bene del comune di Ischia. Certo, Ischia ha bisogno di molto altro ed è evidente che dai banchi della maggioranza non arrivi nessun vento favorevole, ma noi continuiamo a portare avanti la nostra idea di paese. Un’idea diversa, a misura degli uomini, delle donne e delle imprese che hanno fatto grande, nella storia, il comune di Ischia.

Enzo Ferrandino: “Esprimo soddisfazione per  un  consiglio comunale proficuo e costruttivo.
Consiglio di routine per approvare ai sensi dell’art.  193 del TUEL, il bilancio riequilibrato. Dall’esame dei documenti appare evidente lo stato positivo delle finanze dell’ente.  Alcuna manovra supplementare è stata adottata al fine di garantire gli equilibri di bilancio. Anche i revisori contabili hanno espresso il loro parare positivo sull’atto predisposto dagli uffici. Stesse considerazioni vanno ribadite sul secondo argomento inerente il riconoscimento di debiti fuori bilancio pervenenti da sentenze esecutive che hanno visto il comune soccombente. Anche qui il parere positivo dei revisori ed il voto favorevole della maggioranza consiliare hanno consentito di adottare la delibera secondo quanto prevede la legge. Infine sulla delibera che prevedeva la definizione agevolata delle liti tributarie pendenti in seguito al decisivo contributo di tutto il consiglio comunale è stato varato un regolamento che consentirà ai cittadini in contenzioso fiscale con il comune di chiudere con forti sconti le vertenze in essere. Tutto sommato posso esprimere soddisfazione per  un  consiglio comunale proficuo e costruttivo.

Antonio Mazzella, la dichiarazione di voto di Forza Italia
Il gruppo di Forza Italia esprime voto contrario al riequilibrio di bilancio in quanto, pur rappresentando la mera attuazione di un obbligo previsto dal TUEL, di iscrizione in bilancio del debito portato dalla sentenza di condanna divenuta esecutiva al fine della verifica dei permanere dell’equilibrio di bilancio, non spiega assolutamente la ragione per la quale l’Amministrazione non abbia accertato l’esistenza e l’ammontare del debito in tempo utile in modo da fornire adeguata rappresentazione in sede di previsione di bilancio. Il rischio, in altri termini, è quello di un potenziale (al momento non sappiamo se solo teorico) disequilibrio del bilancio in corso di gestione. Non si comprende, inoltre, il motivo per cui il difensore del Comune non abbia relazionato sui rischi della causa (di esito, a quanto sembra, facilmente prevedibile), sull’eventuale possibilità di una transazione, sull’esistenza di una condanna o immediatamente esecutiva (questione che avrebbe aperto una valutazione sulla convenienza di un gravame con richiesta di sospensiva) ovvero prossima a divenire “cosa giudicata”. Da questo punto di vista l’Amministrazione denuncia la sua grave incapacità di programmare la gestione della cosa pubblica con l’assegnazione ai responsabili degli uffici di obbiettivi di buona amministrazione tra i quali certamente anche quello di monitoraggio del contenzioso in essere, periodicamente aggiornato in tutte le sue implicazioni. In altri termini il voto contrario che in questa sede si esprime non riguarda un mero adempimento bilancistico ma il contesto e le ragioni da cui nasce che è quello di una cattiva amministrazione della cosa pubblica e di una strutturale incapacità a individuare obiettivi ed esigenza programmatorie.

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