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venerdì, Aprile 19, 2024

L’ASL “licenzia” un medico di famiglia ischitano. Altri 3 in terreferma

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L’ASL Napoli 2 Nord ha dichiarato cessato il contratto di lavoro con tre medici di famiglia e un medico della medicina dei servizi che avevano ricevuto indebitamente compensi da strutture private. L’iter aveva preso il via lo scorso luglio a seguito degli abituali controlli che il Servizio Ispettivo Amministrativo dell’ASL, in base a quanto previsto dalle norme, effettua annualmente su un campione casuale del 5% dei dipendenti e dei professionisti convenzionati.
In quell’occasione gli ispettori dell’ASL, avvalendosi della banca dati dell’Agenzia delle Entrate, avevano verificato che i professionisti avevano percepito compensi da strutture sanitarie private, in contrasto con quanto previsto dal contratto di lavoro. Successivamente, l’istruttoria era proseguita chiedendo chiarimenti direttamente ai professionisti coinvolti.
In particolare uno dei quattro medici, al di fuori del proprio contratto di lavoro, aveva percepito redditi complessivi per oltre 45.000 euro  da tre diverse strutture convenzionate col Sistema Sanitario Regionale.
Nel dicembre scorso il Collegio Arbitrale regionale deputato a valutare le inadempienze contrattuali dei Medici di Medicina Generale e dei Medici della Medicina dei Servizi ha deliberato in tutti e quattro i casi l’”applicazione della pena di cui al comma 5, art. 17 che prevede la cessazione del rapporto convenzionale”.
Nei giorni scorsi l’ASL Napoli 2 Nord ha preso atto di quanto deciso dal Collegio Arbitrale ed ha deliberato la cessazione del rapporti di lavoro coi quattro medici oggetto di ispezione.  ​

5 COMMENTS

  1. Sarebbe giusto, visto che erano professionisti pagati dal servizio sanitario nazionale, quindi con le nostre tasse, chi sono costoro.

  2. Sarebbe giusto sapere, visto che erano professionisti pagati dal servizio sanitario nazionale, quindi con le nostre tasse, chi sono costoro.

  3. Fa piacere leggere che l’ASL Napoli si muove.
    Magari, durante la prossima cura termale in una struttura convenzionata ASL ad Ischia Porto, trovero’ un po’ di sapone nel distributore di sapone, la carta igienica nel bagno, e lo spogliatoio delle donne senza il mucchio di polvere ed altro abbandonato per terra accanto alla scopa, per 3 ore!
    Una vergogna!

  4. Visto che vi trovate controllando controllate anche chi dei vostri dipendenti si porta auto a casa e mi fa doppio lavoro compreso assistenza anziani punture e analisi a privati e mi usa auto asl x andare in giro a fare shopping

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