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sabato, Aprile 20, 2024

La Torre di Monte Vico a Lacco Ameno cade a pezzi!

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Arriva dal custode del Cimitero di Lacco Ameno Giovan Giuseppe Monti l’ennesimo grido d’allarme per il campasanto lacchese e, soprattutto, per la torre cinquecentesca ormai ridotta ad un rudere pericoloso anche per la pubblica e privata incolumità. Così Lacco Ameno, rischia di perdere uno dei suoi pezzi di storia più importanti e caratteristici, oltre che di registrare, prima o poi, gravi incidenti e, la sorte non voglia, morti al cimitero che vi sono entrati da vivi.

Considerazioni a parte, è giunta ieri al protocollo dell’ente locale l’ultima comunicazione per richiedere un intervento urgente e straordinario a tutela della pubblica e privata incolumità e di salvaguardia di un bene architettonico di inestimabile valore.

La struttura sorta nel 1455 come punto d’osservazione per le incursioni piratesche è stata trasformata nel tempo prima per luogo di sepoltura degli appestati e colerosi, poi in camposanto comunale. Unica opera di recupero recente si è registrata nel 1971.

Stante l’incuria e l’indecente condizione in cui versa, la struttura troncopiramidale,con un basamento di circa 60 mq su due livelli e con un terrazzino di copertura, andava messa in sicurezza da tempo. La Torre cade letteralmente a pezzi sia all’interno che esterno ed in gran parte ha perso tutte le sue caratteristiche orlature.

Urge un intervento radicale e straordinario. Al contrario la politica del Fungo pare più concentrata sulla realizzazione di nuove nicchie e nicchie abusive, qualcuno si preoccupa persino del cimitero di Campagnano, che sulla tutela della storica edificazione.

 

PER NON DIMENTICARE

La Torre nasce nell’ambito del progetto di difesa dalle continue scorrerie dei pirati, avviato da Alfonso d’Aragona nel 1455. Il re, infatti, istituì un ufficio per l’esazione di un dazio che doveva servire alla riparazione di mura e torri del castello di Ischia, oltre che alla costruzione di nuove torri. Proprio in questo ambito rientra l’edificazione della torre di Monte Vico. Nel XVI secolo, la torre aveva compiti di avvistamento e segnalazioni per il castello di Ischia e l’Epomeo. In seguito, assunse anche un ruolo difensivo. Cessato il pericolo delle incursioni piratesche, la torre fu lasciata per oltre un secolo in balia degli elementi, fino a quando, nel 1874 entrò in funzione il cimitero. Prima vi furono seppelliti i naufraghi sospettati di aver contratto la peste, in seguito le vittime del colera del 1836 – 1837 e poi quelle del 1854. Nel 1868, il Comune di Lacco decise di costruire un cimitero pubblico lontano dal centro abitato e nel 1971 furono anzi avviati dei lavori di restauro della torre.

5 COMMENTS

  1. giustamente il custode avrà voluto ricordare al padrone di lacco ameno che ,a proposito di cimiteri,non sarebbe male pensare prima al cimitero di sua maggior pertinenza,prima di andare a spiegare a ischia come si deve fare.

  2. Adesso ce da MANGIARE nel Comune di Ischia quindi la Torre di Lacco Ameno può anche crollare. Speriamo che avvenga in un giorno in cui sono presenti tutti i sodali della cricca lacchese…………….

  3. Il senatore Domenico de Suamo ha pubblicato un articolo se non ricordo male di oggi sul Golfo in cui criticava l’amministrazione del comune di Ischia del pessimo stato del cimitero di Ischia. Che coraggio tiene dopo aver letto questo articolo. …caro senatore ti preoccupi dei cimiteri dei comuni altri md non vedi in che stato versa il tuo di cimitero. ..nella faccia tosta. ..che coraggio…un consiglio resta a Lacco che a Ischia di politici senza cervello ne abbiamo già molti

  4. Tanto di rispetto per la Torre del cimitero, ma il resto del paese? la Torre starà anche crollando ma Lacco Ameno oramai a già sprofondato…

  5. Azz’, invece di guardare al cimitero di casa propria si permette pure di fare le pulci a quello di Ischia, che coraggio…… quando si dice “faccia di bronzo”……

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