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venerdì, Marzo 29, 2024

La “somma” urgenza alla ditta vicina al potere

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Gaetano Di Meglio – Ida Trofa | Ruspe e camion del genio militare, i guastatori e chi più ne ha più ne metta sostavano, pagati da noi, nel Pio Monte ed intanto la ditta o le ditte, se preferite, dell’assessore hanno già ottenuto le somme urgenze per fare soldi sulle macerie, l’area di deposito detriti è stata allestita al Gradone (Rarone).
La gestione dell’emergenza in 30 giorni avrebbe dovuto garantire “un piano degli interventi urgenti per contrastare il contesto di criticità in atto da sottoporre all’approvazione, anche per stralci, del Capo della Protezione Civile” cosi è scritto nell’ordinanza n.00476 della Presidenza del Consiglio del Ministri.
“Tale piano – scriveva Gentiloni – deve contenere gli interventi necessari nella fase della prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile attività di soccorso, assistenza e ricovero della popolazione colpita, attività necessarie alla messa in sicurezza delle aree interessate dall’evento sismico, gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo e maggiori danni a persone o a beni”.
Gli interventi di cui all’ordinanza sono dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità e costituiscono variante agli strumenti urbanistici, ma la macchina dell’emergenza è ferma, siamo in ritardo e Casamicciola cosi muore .
Sempre perchè c’è chi ora vede e capisce solo una cosa: mettere le mani e gestire i soldi dell’emergenza.
30 giorni di inefficienza perché la ditta amica del potere doveva realizzare il parco macchine adatto, noleggiare i mezzi e, magari, sistemare anche l’aspetto contabile per fattura alla pubblica amministrazione.
E’ lecito chiedersi come mai il comune di Casamicciola non abbia chiesto l’aiuto urgente delle ditte presenti sul territorio per poter gestire le somme urgenze. Stesso andazzo di Lacco Ameno ma almeno Pascale è riuscito, fin da subito, a mettere in moto la macchina comunale per le operazioni urgenti. Certo, ci sarebbe da dire molto sul sistema Lacco Ameno (il caso Della Gatta-Pascale sarà oggetto delle aule dei tribunali) ma quello dell’altra zona rossa, quello di Casamicciola, è certamente più grave e con maggiori responsabilità.
A Casamicciola, invece, bisognava studiare la tangente della maceria, il ricamo sulla somma urgenza e tenere tutto fermo fino al trigesimo del comune. E’ passato il primo mese del post terremoto del 2017 e a Casamicciola è tutto fermo. Hanno detto ai pompieri di farsi i fatti loro perché i soldi se li dovevano pappare loro e hanno messo in ginocchio, più della botta delle 20.57, un intero paese. La somma urgenza non potrebbe attendere 30 giorni per essere eseguita. Dovremmo già essere abbondantemente fuori dalla somma urgenza e sarebbe quanto mai opportuno che la Procura della Repubblica facesse chiarezza sui ritardi studiati a tavolino, sugli affidamenti e su questa, pseudo, somma urgenza che di vero ha solo una parte, quella che riguarda la SOMMA che andranno ad incassare!
Siete voi i veri sciacalli! Sciacalli eletti!

3 COMMENTS

  1. Perché i carabinieri non indagano su chi sta giostrando tale situazione, cosi avranno anche i nomi delle persone che vogliono spartersi i soldini, anzi ne sono sicuro che già si stanno a fare i conti di quanto guadagno…

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