Gaetano Di Meglio | Sarà un consiglio comunale amaro per il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino. Ieri il presidente Ottorino Mattera ha convocato il civico consesso che si svolgerà il prossimo 27 aprile alle ore 18.00. Un consiglio comunale che Enzo Ferrandino sperava si celebrasse senza Maurizio De Luise, il consigliere comunale eletto ma tenuto fuori dal civico consesso consesso grazie alle manovre del sindaco e del presidente per evitare che all’indomani della sentenza del TAR De Luise venisse surrogato.
la vicenda in breve. Passano i giorni e le settimane e l’altra consigliera comunale, Valeria De Siano, presenta ricorso al Consiglio di Stato che blocca l’ingresso di De Luise in consiglio e ordina il riconteggio delle schede. in prefettura si effettua il conteggio delle schede della sezione 14 ed emerge, chiaramente, che De Luise è il consigliere con il maggior numero di voti.
Il Consiglio di Stato aveva stabilito la data del 18 maggio per la fissazione della camera di consiglio e, proprio in vista di questo, Enzo pensava di “votare” il bilancio senza il “nemico giurato” in aula: quel Maurizio De Luise che manda in tilt l’amministrazione e la tiene bloccata dal giorno dopo il voto.
La motivazione? Enzo teme l’ingerenza del cugino di Maurizio, l’ex sindaco Giosi Ferrandino, mattatore della coalizione di Enzo e chiava di vittoria del gruppo del maggioranza.
Ma c’è un “aspettato” cambiamento che non farà per nulla piacere al primo cittadino: il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di abbreviazione dei tempi e ha disposto che la camera di consiglio per la “revoca o modifica della sospensiva” concessa al ricorso di Valeria De Siano si svolta il prossimo 17 aprile 2018. Ops, giusto in tempo per la surroga nel prossimo consiglio comunale.
Si fa tutto più interessante. Cosa si inventerà ora Enzo per escludere l’eletto Maurizio De Luise? Sarà davvero curioso stare qui a raccontarvelo.
La convocazione del consiglio comunale
Avviso di convocazione Consiglio Comunale. Visto il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale approvato e vigente si comunica: è convocato il Consiglio Comunale in prima convocazione per il giorno 26 aprile 2018 alle ore 10:00 e in seconda convocazione per il giorno 27 aprile 2018 alle ore 18:00 presso la Residenza Municipale di Via Jasolino 1 Sala Agostino Mattera Iacono per trattare gli argomenti di seguito indicati. Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari. Acquisizione al patrimonio di beni di proprietà statale. Approvazione documento unico di programmazione (Dup) 2018 2020 Approvazione bilancio di previsione 2018 – 2020 e nota integrativa al bilancio
La “strana” nota del Segretario Amodio: ecco il blocca maggioranza
«Ai signori Consiglieri. Si fa seguito alla precedente comunicazione [del 5 aprile u.s.] allegata alla quale si è trasmesso il parere del Collegio di revisione contabile sulla proposta di bilancio di previsione 2018 e pluriennale 2018 – 2010 e si fa presente che eventuali emendamenti [predisposti nel rispetto dei principi di cui all’art. 162 del T.U. tra cui quello relativo al pareggio finanziario] dovranno essere presentati nei termini tassativamente previsti dall’art. 27 del Regolamento di contabilità pena l’irricevibilità. Sarà cura dei signori Consiglieri presentare gli eventuali emendamenti al Responsabile finanziario che ne curerà la trasmissione al Sindaco, al Responsabile del Servizio interessato, all’Assessore di riferimento e all’organo di revisione contabile per l’acquisizione del dovuto parere».
Ma questa nota ha una funzione ben precisa: è un missile contro i consiglieri di maggioranza che vogliono mettere becco e mani nel bilancio di Antonio B. Nessuno deve proferir parola. Nessuno deve pensare di poter muovere i tasselli che hanno scelto il sindaco e il “professore della Borbonica”. E allora il buon segretario Amodio è costretto a fare la parte del cattivone. Una novità, questa della modalità di presentazione degli emendamenti che appare per la prima volta da quando è arrivato Giosi Ferrandino ad Ischia. Lunghi 10 anni che non sono serviti a nulla.
Povera Ischia.
