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venerdì, Aprile 19, 2024

La mossa della Sciarappa Carmine Barile accorda tutti?

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Gaetano Di Meglio | Partiamo dai dati ufficiali. Domenico De Siano, in via ufficiale non ha raggiunto l’accordo con nessuno. Né con Gianluca Trani, né con il gruppo nuovo gruppo formato da Salvatore Mazzella e Abramo De Siano. E la posizione di Domenico ci è stata comunicata direttamente dall’interessato che ci ha detto: “Non ho raggiunto nessun accordo (come annunciato anche quello con Gianluca, ndr) e ci troviamo in una situazione molto complicata. Ci sono molti tatticismi e con la mia parte politica abbiamo dialoghi aperti con tutti. Sui tavoli non ci sono ancora tutte le carte. Per ora è chiaro che io non ho raggiunto l’accordo con nessuno”.
L’altra cosa ufficiale e di cui già abbiamo dato un segnale è l’accordo nato da il gruppo della Sciarappa (ma anche qui andiamoci piano) e quello di Salvatore Mazzella. Lo hanno sottoscritto Salvatore Mazzella e Abramo De Siano e lo hanno annunciato con un comunicato stampa congiunto che sansisce un’altra certezza: non hanno un candidato sindaco. Sono insieme per far gruppo, per poter contare di più sui tavoli aperti della discussione ma con il rischio di sciogliersi quanto prima.
«In vista della prossima scadenza amministrativa del giugno 2017 nel comune di Ischia i rappresentanti dei movimenti civici che si riconoscono nel coordinatore Salvatore Mazzella e quelli che si riconoscono nel coordinatore dott. Abramo De Siano stipulano un patto di unità e di azione al fine di dare al paese una maggioranza ampia e staile, idonea ad affrontare e risolvere i suoi annosi problemi. Il patto di unità e di azione viene stipulato sul presupposto che i detti movimenti civici hanno affinità culturale, ideologica e di vedute amministrative. Prossimamente si procederà ad ufficializzare la formazione delle liste e la individuazione di un candidato sindaco condiviso.”
Un comunicato che annuncia ben poco e che si presta a diverse chiavi di lettura. Salvatore Mazzella, come abbiamo spesso detto passa in maggioranza o Luca Montagna e Cristian Ferrandino, i due consiglieri comunali del gruppo Sciarappa, passano in minoranza? Non si capisce. Abramo DE Siano, contattato da Il Dispari, è stato chiaro: “E’ un tentativo per allargare la maggioranza. Siamo movimenti civici che si stanno appena formando e l’accordo non è relativo alla vecchia maggioranza, ma alla nuova maggioranza, quella che si presenterà alle prossime elezioni”.
Tutto qui? Per niente!
L’accordo, sancito ieri mattina, significa anche che il tradimento di Cristian Ferrandino, Luca Montagna e Antonio Buono ad Enzo Ferrandino è stato compiuto. Un tradimento che resta così qual è. Un modo per togliere terreno al vice sindaco attuale e iniziare a ragionare su un altro tavolo. Un tavolo composto da altre persone e dove la candidatura deve essere “condivisa”. Il tavolo voluto da Domenico De Siano che troverebbe, nella fantasia di molti, l’accordo di Giosi Ferrandino.
Non è una novità che Antonio Buono, Luca Montagna e Cristian Ferrandino fossero pronti a tradire il gruppo di maggioranza e avessero il coltello avvelenato già in pugno per colpire Enzo Ferrandino. Così come non è segreto che gli Sciarappa hanno sempre avuto un predilezione per il doppio gioco e avevano già sottobanco la porta aperta del senatore De Siano.
L’unica condizione che dovrebbe essere confermata è il ruolo del sindaco di Ischia. Cosa sta facendo Giosi Ferrandino? Sta giocando al massacro contro Enzo Ferrandino o sta, invece, completando qualche altro disegno? Questo è un mistero.
Quello che, invece, non è più un mistero è che tutte le remore su Giosi Ferrandino sono finite. Ormai tutti hanno superato l’imbarazzo di avere con se una persona che si sta difendendo da gravi accuse in tribunale, che è stato arrestato e che ha amministrato per cinque anni. Lo stesso Luigi Boccanfuso, parte attiva del gruppo di Salvatore Mazzella insieme con Isidoro Di Meglio sarebbero contenti di tornare a ragionare di politica insieme con Giosi Ferrandino. Tutto quello che si è detto sul conto di Giosi Ferrandino può essere messo in secondo piano e si può accettare la nomina che il sindaco di Ischia sta concordando con Domenico De Siano. E si, se è vero che Salvatore Mazzella e Sciarappa stanno insieme e non hanno un candidato sindaco è vero che ci troviamo nella condizione di partenza che ha sempre chiesto Domenico De Siano: candidato il sindaco deve essere condiviso.
E allora? E allora significa che Salvatore Mazzella, Isidoro Di Meglio e Luigi Boccanfuso si accodano ai due grandi mattatori della politica ischitana e si devono, nuovamente, tornare a sedere ad un tavolo dove chi gira le carte è sempre lo stesso croupier.
E quale sarebbe la chiusura del cerchio? Il rumors più accreditato è quello di una candidatura a carica di sindaco di Carmine Barile, il dottore ed ex vicesindaco di Ischia che si è dimesso il giorno dopo la fine degli arresti di Giosi Ferrandino.
Una figura politica totalmente distante da quella personale. Medico capace quando non offende i propri pazienti o quando non attacca i suoi pazienti in maniera diretta per umiliarli ma politico completamente incapace. Politico che deve ascoltare i consigli della moglie e che, prima di prendere una decisione, deve convocare la famiglia.
E’ questo il nome che i componenti della Sciarappa Band danno per certo. Il candidato scelto da Giosi Ferrandino e Domenico De Siano (sono frequenti gli incontri anche se sembra che Carmine non abbia ancora sciolto le riserve) che serve per realizzare il nuovo piano di potere per opzionare le prossime elezioni.
Così, mentre la signora Lucia sceglie se far candidare il marito o meno, al pari di quando dirigeva le riunioni di maggioranza allorquando Giosi era impossibilitato a svolgere il suo mandato da sindaco, Ischia resta in attesa di sapere cosa accade.
Ovvero resta ferma e continua con riunioni, incontri (più o meno segreti) e prove tattiche.
GIANLUCA TRANI. In casa Trani ieri il telefono è stato muto. O Gianluca Trani ha evitato le nostre numerose telefonate (opzione legittima) per evitare di avere contatti con questa stampa o ci sarà stato qualche altro motivo che ci è ignoto. Stando ai rumors, al tradimento della Sciarappa nei confronti di Enzo e all’accordo con Salvatore Mazzella, anche il suo accordo con Domenico DE Siano dato per sancito con sangue da qualcuno è in bilico. E lo deve essere per forza. Perché se Domenico De Siano sta in contatto con Carmine Barile con Giosi, allo stesso tempo, non può stare d’accordo con Gianluca Trani, Carmine Bernardo e Luigi Telese.
Ma c’è un ulteriori motivo che ci lascia ancora più confusi. Luigi Telese e Ciro Ferrandino, ieri mattina hanno sottoscritto l’adesione al Comitato Promotore del Movimento art.1 Democratici e Progressisti, bacchettando, come fanno da tempo, l’accordo sottoscritto da Domenico De Siano e Giosi Ferrandino e avallato, dall’allora commissario della federazione napoletana del PD, Orlando. E’ al quanto strano pensare che i due possano ancora sostenere la candidatura di Trani con De Siano. Se tanto ci da tanto, allora del tanto decantato scacco matto è rimasto solo il matto.
Ma tornando all’accordo ufficiale, prima di passare a vedere cosa accade in casa di Enzo, è curioso sottolineare alcune particolarità. Isidoro Di Meglio avrà dimenticato i torti subiti dal traditore Cristian Ferrandino? Una domanda legittima al pari di quella, che già ci siamo posti, che vede protagonista Luigi Boccanfuso e Giosi Ferrandino? Così come è lecito chiedersi se per Salvatore Mazzella oggi non è imbarazzante presentarsi in piazza con chi ha licenziato i quattro lavoratori della Genesis.
Ma davanti alla possibilità di mettere la mani nel paniere di via Iasolino, ovviamente, tutto è lecito. L’importante è arrivarci e calpestare ogni possibilità di coerenza personale e politica.
Gli Sciarappini sono certi: se Carmine Barile dice si, siamo tutti d’accordo e anche Ottorino Mattera tradisce Enzo Ferrandino. Si ricostruisce il caularone e si ripristinano le regole imposte da un casamicciolese (Giosi) e da un lacchese (Domenico).
Questa riflessione è necessaria per comprendere bene le parti in campo. Se non consideriamo Giosi integrato nell’accordo con Salvatore Mazzella (e noi lo scriviamo da anni) tutto il castello crolla. Ed è lecito chiedersi se Giosi ha dato il suo via libera a Antonio Buono, Cristian Ferrandino e Luca Montagna di concludere l’accordo con Salvatore Mazzella. Se Giosi ha detto si, allora, la corsa per Enzo.
Però, se Giosi tradisce Enzo Ferrandino, uno che gli ha mantenuto la sedia in caldo e gli ha tenuto gioco e sostegno nel momento peggiore della sua vita, qualche credibilità può ancora avere in questo nuovo accordo con i suoi nemici giurati? Una bella domanda alla quale dovrebbero rispondere Salvatore Mazzella, Isidoro Di Meglio e Luigi Boccanfuso. E ancora, dopo averli ridotti a pezza per i piedi e buttati fuori dalla maggioranza come e quando voleva, Stefano Pettorino e Luigi Mattera, con quale faccia, ancora una volta, possono solo pensare di sedersi ad un tavolo con chi gli ha fatto rimediare figure di merda in quantità?
In casa Enzo Ferrandino, la situazione è la stessa di qualche mese fa. Chi scrive è convinto che la mossa degli Sciarappa sia stata già contemplata da tempo sullo scacchiere e che tra i vari scenari sia stato contemplato anche questo accordo. Un accordo che non è una novità. Anzi.
CARMINE BARILE? Non importa il passato. Non importa la sconfitta come candidato a sindaco già rimediata, la scelta di Carmine Barile sarebbe una scelta che metterebbe d’accordo sia Giosi Ferrandino (e la Sciarappa) sia Domenico De Siano (con il centro destra) ma siamo sicuri che metterebbe d’accordo anche Salvatore Mazzella, Isidoro Di Meglio e Luigi Boccanfuso?
Un terzetto che, però, farebbe marcia indietro rispetto ad una posizione ben definita fino a poco fa. Non si vuole raggiungere più il ballottaggio per essere decisivi? Si vuole provare con un nuovo caularone? Possibilità legittima anche se porta con se molti se e molti ma.
E, restando in zona Carmine Barile, dovremmo iniziare a farci due conti anche su quello che sarà il ruolo di Giampaolo Buono. Che farà l’avvocato di Barano. Sarà anche lui uno dei “bruti” che accoltellerà Enzo Ferrandino? Quando sarà pesante la sua voce in questa vicenda? E’ tutto da vedere. C’è chi è sicuro che Carmine Barile abbia già detto no così come c’è chi garantisce che non ha ancora deciso. Una cosa dovrebbe essere certa, Carmine e famiglia sarebbero disponibili solo ad una candidatura da sindaco.
Il punto cruciale è che oltre ad un comunicato firmato da Abramo De Siano non c’è altro. Ci sono mille voci, mille “agitazioni” e mille chiacchiere che si auto annullano. Il futuro del Comune di Ischia è tutto da scrivere ancora. Così come gli accordi, le liste e le coalizioni.
Una cosa, però non mi sembra chiara. Se Domenico De Siano e Giosi Ferrandino hanno tutta questa voglia di restare insieme, chi gli vieta di farlo e basta? Cioè, se sono entrambi d’accordi su Carmine Barile perché non concludere l’accordo tra di loro? Qual è la necessità di recuperare Salvatore Mazzella, Isidoro Di Meglio e Luigi Boccanfuso e dover condividere con altri la loro scelta. Attualmente due liste le dovrebbe avere Domenico, due la Sciarappa (legata sia a Giosi che a Domenico) e una il Sindaco. Signori, la media fa sempre, più o meno 6500 voti? Perché non farlo e basta e aprire le porte a quanti scappano dagli eventuali altri schieramenti? Per realizzare un altro maxi caularone?
Un sabato agitato con Domenico De Siano impegnato al Security Day, con Enzo Ferrandino intento a passeggiare per Ischia Ponte e Gianluca Trani col telefonino spento.
Nel frattempo venerdì prossimo si terrà il prossimo consiglio comunale. Un consiglio comunale light dove, però, si potranno iniziare a leggere le posizioni e capire chi va con chi. Salvatore Mazzella voterà con la maggioranza (per stare a quanto ci ha detto Abramo De Siano) o Luca Montagna e Cristian Ferrandino voteranno con la minoranza? Se tanto ci tanto, non possono mica restare uno da una parte e uno dall’altra e poi presentarsi insieme appena finito il consiglio comunale?
Questo lo scopriremo venerdì. Per il resto, invece, bisogna attendere ancora molto.

3 COMMENTS

  1. con senso civico e divertito interesse leggo sempre i vostri articoli.
    quando non condivido l’analisi politica faccio comunque uno sforzo per comprendere i motivi latenti che ispirano alcuni articoli,e anche se l’età non mi consente di non sapere che tutto fa parte di una strategia superiore,ho sempre difeso e sostenuto la libera informazione ed il libero pensiero.

    detto questo ritengo che le considerazioni personali e professionali sul dott. Barile siano,oltre che palesemente inveritiere,riprovevoli e diffamatorie,tanto più gravi (e sicuramente frutto di rancori personali) perchè espresse in un articolo di cronaca e non di fine analisi politica.

    il dottore a cui io come gran parte degli ischitani dobbiamo riconoscenza non ha comunque bisogno di difensori.

    molto contrariato non ho terminato di leggere l’articolo. peccato era anche interessante!

    max-

  2. il dottore barile è quello che ha permesso a giosi ferrandino di tornare in sella dopo l’arresto come se nulla fosse: ci mise la sua faccia da persona “onesta” durante i primi venti giorni di giosi a poggioreale, quando giosi mentì affermando che si sarebbe dimesso.
    barile gli ha retto il gioco, e gli ha permesso di tornare a fare il sindaco nonostante la gravissima corruzione della cpl concordia.
    se ne ricordino gli ischitani quando andranno a votare.
    comunque l’articolo illustra bene quanto la politica a ischia faccia solo pena: continuano a spartirsi l’isola mentre gli ischitani fanno la fila alla caritas per chiedere l’elemosina.

  3. Non riesco a spiegarmi come la popolazione ischitana possa ancora votare determinate persone e mi chiedo ci si lamenta ogni anno e si rivotano Sempre le stesse persone? Allora all’ischitano questa situazione gli sta bene xke a giugno hanno la possibilità di non andare a votare ma come sempre dopo aver avuto tanto di favore si andrà di nuovo a votare e dal giorno seguente ci si lamenterà nuovamente. Tu mi parli di elemosina ma xke non si vede mai una protesta, mai un lavoratore ribellarsi. Viviamo su un isola dove ci amministrano persone che sistemano le famiglie al comune, alberghi e chi non ha potere lo sai dove va? All’ESTERO. Quindi se non si vuole vedere gente chiedere elemosina o meglio dormire in macchina credo che bisogna avere gli attributi di affrontarli non andare a votare ed a ogni comizio fischiarli xke tanto sentiremo sempre le solite promesse. Quindi credo che sia arrivato il momento, poi se vogliamo restare cosi come stiamo non lementiamoci dopo.

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