L’incantesimo è rotto – ci ha detto l’avvocato Bruno Molinaro – e il “terzo condono” non è più di ostacolo alla ricostruzione delle case della povera gente. In questi giorni ne abbiamo sentite di tutti i colori ma alla fine il Parlamento italiano ha approvato l’iniziativa che è innanzitutto un’iniziativa dettata dal buon senso. Vince il popolo una volta tanto e … menomale”. Sono queste le parole dell’avvocato Molinaro, la “manina esperta” che ha dato sostanza al decreto. Senza la sua norma, infatti, questo obbrobrio di legge non avrebbe spiegato, sul territorio, nessun effetto. Ed è stato un bene. Ascoltando gli interventi tra Camera, Senato e in tv, è emersa la ignoranza sul tema dei rappresentanti del governo che si sono trovati una “perla” tra le mani senza conoscerne il valore. La battaglia per l’approvazione, ovviamente, è un mero esercizio politico. La maggioranza approva non perché le norme sono buone o valide, ma perché ha i numeri. In questo caso c’è andata di lusso.
