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venerdì, Aprile 19, 2024

La lista perfetta

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Con la presentazione delle liste, avvenuta sabato mattina, si e’ finalmente entrati nel vivo della fase finale della competizione elettorale che ci porterà all’11 giugno, quando scopriremo chi governerà Ischia per i prossimi 5 anni, almeno in potenza.
Tra candidati vecchi e nuovi, le liste si sono composte nei numeri e nella qualità già prevista. Professionisti, operai, imprenditori, insegnanti: c’e’ di tutto un po’. Una democrazia che si dispiega attraverso una partecipazione viva di tutte le categorie sociali presenti sul nostro territorio, senza mancare nemmeno della quota straniera.
La lista perfetta? 8 da un lato e 7 dall’altro, per i volponi di casa nostra, quelli che chiaramente le hanno costruite, son tutte perfette. Calibrate a misura, come si suol dire, per garantire loro il mantenimento del seggio che sperano di abbandonare per sole 24 ore, giusto il tempo della riconferma attraverso un voto che non potra’, a questo punto, deluderli!
Scorrendo e riscorrendo le liste della maggioranza uscente non si riscontra nulla di particolarmente nuovo. Liste ben costruite, sapientemente e scientemente composte in modo da non lasciare vuoti in termini di “famiglie che contano” ed ovviamente spacchettate, e territori da rappresentare. Il nuovo compare e scompare dietro i nomi “altisonanti” dei consiglieri, per così dire, uscenti, rafforzati idealmente dal sostegno dell’attuale Sindaco, l’unico davvero uscente, e tutti per “Enzo Sindaco”.
Non poteva essere altrimenti. Dopo dieci anni di semina, per una compagine di maggioranza non poteva non venire il tempo della raccolta!
Dall’altro lato la settina di Gianluca Trani, quasi del tutto nuova, non fosse altro che per quei quattro o cinque nomi che dell’opposizione se ne sono fatti un vanto negli ultimi anni. Resta una composizione di vera alternativa in un paese che nelle ultime due tornate non ne aveva mai espresse di così potenzialmente strutturate. Il perché? Una parvenza di Destra contro Sinistra adesso almeno c’e’ oltre ad un candidato sindaco che non e’ affatto controtendenza a livello nazionale ed internazionale. Da Renzi a Macron, l’eta’ ha fatto la differenza! I 38 anni di Gianluca sono un punto a suo favore, almeno per il coraggio e la caparbietà che non gli si può non riconoscere.
Tuttavia, la vera novità, quella d’alternativa oltre la Destra e la Sinistra, ed oltre l’eta, veste comunque i colori del rosa. Complice una legge elettorale che ne impone la presenza oltre che una opportunità da non lasciarsi scappare, il filo rosa potrebbe portare stravolgimenti di tutto rispetto nella compagine amministrativa ischitana.
La doppia preferenza, illuderà o gioverà dunque alla quota rosa ischitana, così numerosa ed eterogenea?
Quelle che per alcuni già rappresentano delle ravvisaglie in termini di sorprese in seno al nuovo Consiglio Comunale, visto che c’e’chi già scommette che tra i maschietti ultracompetitivi, s’imporranno non poche donne, per altri sono mere illusioni, soppesate dalla dichiarata scelta riempitiva da parte dei titolari delle liste, e che pertanto restano convinti che nulla di nuovo alla fine si rivelera’.
Personalmente sto dalla parte delle donne! E credo fortemente che la doppia preferenza non debba assolutamente essere perseguita dall’elettore, proprio per dare spazio ad un nuovo, da una parte quanto dall’altra, che sta unicamente in queste quote rosa così dispiegate in tutte le liste.
Il macismo della politica ischitana e’ diventato anacronistico. Il fatto che non ci sia un candidato a sindaco donna e’ davvero un peccato. Non me ne vogliano gli attuali candidati, ma di certo, una battaglia elettorale con l’alternanza di genere ufficialmente rappresentata come in quel di Barano, sarebbe stata una bella sfida. Lo scontro tra Gianluca ed Enzo, o, che dir si voglia, tra Domenico De Siano e Giosi Ferrandino, non reca nulla di nuovo sotto quest’aspetto, ne comunque potrà passare alla storia come scontro tra Titani!
Ischia rinnova una tradizione nello scontro tra maschietti, ma al contempo, in una visione ottimistica, potrebbe aver creato i presupposti, con questo esercito di donne potenziali consiglieri, per un cambio di rotta nella futura tornata elettorale.
Se e’ certo che nella prossima giunta, obbligatoriamente siederanno almeno un 40 per cento di donne, perché non aspettarsi la stessa percentuale in Consiglio? Credo che sarebbe un evento straordinario per il Comune di Ischia ed al contempo una manna dal celo. Sappiamo bene quanto le donne abbiano quel quid in più in tutti i contesti in cui si trovano a darsi da fare. Il paese ne gioverebbe.
La dialettica della politica ischitana che ben conosciamo, probabilmente e’ giunta allo stallo anche per questa mancata rappresentatività delle donne nei posti che contano.
282 candidati fanno una sola lista perfetta! Quella delle donne. Una lista trasversale che invito a votare per rinnovare davvero questo paese.

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