L’eco delle parole di Rosaria Lauro che abbiamo pubblicato ieri continua a diffondersi. Mentre la società ha annunciato con un comunicato stampa il cambio al vertice della compagnia marittima, è arrivato da una componente della famiglia e una socia della Spa un vero e proprio attacco a Salvatore Lauro e alla figlia Mariaceleste, nuovo AD della Alilauro.

Ieri, in merito al nostro articolo, ci ha scritto la Signorina Annamaria Lauro, presidente del CdA di Alilauro.

«Quale Presidente del Consiglio di Amministrazione di Alilauro S.p.A. – ci ha scritto – ritengo di dover intervenire relativamente a quanto apparso stamani sulle pagine del Suo giornale e riguardanti la società da me presieduta. Appare evidente che gli avvicendamenti nelle cariche amministrative della società sono stati operati nel segno della continuità avendo il Consiglio di Amministrazione scelto la sottoscritta, che ha dedicato tutta la vita a quest’azienda, quale rappresentante dell’attività familiare. Il mio impegno nel governare la società, affiancata dal Consiglio di Amministrazione, sarà pertanto quello di proseguire la strategia aziendale che ha generato ampi margini operativi come si può leggere dai bilanci che sono pubblici e consultabili. Riguardo a presunte incomprensioni tra i soci non credo che una società con una storia come quella di Alilauro possa essere oggetto di basse querelle – il mio impegno sarà anche quello di tutelare gli interessi di tutti i soci.

Il Presidente Anna Maria Lauro»

Ringraziamo la Signorina Lauro per l’attenzione e la cortese nota ma crediamo sia giusto chiarire gli interrogativi sollevati da Rosaria Lauro. “Perché Salvatore Lauro e la figlia – ci aveva detto ieri la Lauro – si sono prima dimessi e poi sono rientrati in società?” Domande legittime che fanno sorgere dubbi legittimi che hanno bisogno di essere fugati al più presto.