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giovedì, Marzo 28, 2024

La guerra degli albergatori. Pressing dei 36 su Bernabò Bocca: “Candida Sepe Visconti”

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Gaetano Di Meglio | Le PEC di Federalberghi nazionale è piena. Da Ischia partono mail con un unico scopo: rinviare le elezioni (per molti illegittime) del 14 dicembre e accettare la candidatura ai Riccardo Sepe Visconti alla carica di presidente.
Così, mentre si annuncia il ricorso alla magistratura competente, si cerca ancora di trovare un accordo interno.
Sono 36, in totale, gli albergatori soci che richiedono, a gran voce, trasparenza e rispetto. Ma sempre che anche dal Nazionale non ci vogliano sentire.
«I sottoscritti soci di Federalberghi Isola d’Ischia – si legge nella “istanza” inoltrata – e titolari dei seguenti alberghi, in vista delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali della Federalberghi Isola d’Ischia, indette con delibera del 22.11.2018 (Per la cui palese illegittimità riservano ogni più ampia tutela nella competente sede giudiziaria), per il giorno 14.12.2018, formulano espressa e formale ISTANZA diretta, in primis, all’ammissione della candidatura alla Presidenza dell’Associazione Federalberghi Isola d’Ischia del signor Riccardo Sepe Visconti, in considerazione delle indiscutibili capacità umane e professionali dimostrate nel comparto turistico, avendo peraltro ricoperto con successo il ruolo di amministratore pubblico con delega proprio al turismo presso uno dei comuni della isola d’Ischia, contraddistinguendosi sempre per competenza e professionalità. Ciò senza omettere di considerare che, da qualche tempo, ricopre un ruolo attivo nella vita dell’Associazione in qualità di delegato dell’Hotel Gran Paradiso».
La nota attacca l’attuale vertice: «La designazione del signor Sepe Visconti da parte di un cospicuo numero di soci è derivata dalla constatazione della situazione di assoluto immobilismo in cui versa il settore turistico dell’isola d’Ischia, in particolare di quello alberghiero, anche o soprattutto a causa della incapacità dei rappresentanti della Associazione di promuovere azioni mirate al suo rilancio attraverso una programmata cooperazione con le Istituzioni locali per efficacemente contrastare le tante forme di concorrenza, non sempre leali, provenienti da poteri esterni e/o più o meno occulti, tendenti a discreditare l’isola d’Ischia o a contrastare la azione di mass media che a vario livello, con una sistematica campagna denigratoria, hanno contribuito a generare una indiscutibile contrazione dei flussi di visitatori e turisti diretti sull’isola.»
I 36, evidenziano come la candidatura di un esterno sia legittima: «In sintesi, la designazione del signor Riccardo Sepe Visconti a candidato alla carica di Presidente della Associazione nasce dalla esigenza di affidarne la rappresentanza, in un momento storico particolare per il turismo, caratterizzato da radicali mutamenti nella gestione e fruizione dei servizi alberghieri, ad una persona competente, equilibrata, di indubbie capacità e con doti di aggregazione e di equilibrio non comuni, che possa contribuire al rilancio della Associazione e del comparto turistico dell’isola. L’art. 12 dello Statuto dell’Associazione, rubricato “Il presidente”, non pone alcun divieto per il “non socio” a ricoprire la carica di Presidente, mentre l’art. 2 impone che la disciplina regolamentare interna si conformi a quella nazionale, disponendo testualmente: «il presente statuto ha obbligo di conformarsi a quello Nazionale». L’art. 25 dello Statuto nazionale, rubricato “Il Presidente”, recita, inconfutabilmente: «il presidente della Federazione è eletto dall’Assemblea a scrutinio segreto, anche se persona ad essa estranea, su proposta non vincolante del Consiglio Direttivo ».
Dal contesto normativo de quo si evince, pertanto, la ammissibilità piena e la legittimità della candidatura alla carica di Presidente di Riccardo Sepe Visconti, che i sottoscritti [che in proporzione al totale degli associati esprimono un numero di quote tutt’altro che irrilevante] intendono con vigore e convinzione sostenere. Una eventuale esclusione sarebbe del tutto immotivata e integrerebbe un atto illecito perseguibile non solo in sede civile».
Si reiterano le richieste: «Ciò posto, i sottoscritti chiedono disporsi ad horas, nulla interposta mora: la pubblicazione e la trasmissione della lista aggiornata di tutti gli associati, con indicazione della posizione relativa al versamento della quota associativa, nonché del numero di voti a disposizione di ciascuno di loro, anche al fine del calcolo dei quorum elettivi; la pubblicazione della lista dei candidati aspiranti alla carica di Presidente o di Componente degli altri organi associativi; la indicazione delle modalità di espressione del voto e delle operazioni di spoglio, le regole da seguire in caso di contestazioni, gli Organi deputati a dirimere eventuali incidenti che dovessero insorgere nel corso delle consultazioni, gli eventuali componenti della Commissione elettorale, se designata. Le circostanziate richieste avanzate sono finalizzate all’accertamento della correttezza e della trasparenza della consultazione elettorale e del rispetto delle vigenti norme di legge e delle correlate disposizioni statutarie, già in questa fase, a tutela dell’elettorato attivo e passivo. Rappresentano e, per quanto occorra, significano che in mancanza di positivo riscontro per iscritto di tutte le presenti richieste e/o di assicurazione della inclusione come candidato alla carica di Presidente del signor Riccardo Sepe Visconti per le prossime consultazioni elettorali della Federalberghi Isola d’Ischia entro il termine improcrastinabile dell’11 dicembre 2018 o in caso di risposte dilatorie o non esaustive, come purtroppo accaduto con riferimento a precedenti richieste, considereranno la mancata risposta o la risposta incongrua come inequivocabile manifestazione di diniego delle richieste avanzate per cui non esiteranno a rivolgersi all’Autorità giudiziaria competente per il conseguimento, anche in via cautelare, dei provvedimenti consequenziali, facendo salva ogni altra azione, anche in sede penale ove dovessero ravvisarsi fattispecie previste dalla legge come reato.»
Il count down è iniziato.

I 36 soci
Le aziende che sostengono la mozione Sepe: Residence Punta Chiarito, Hotel Terme Galidon, Hotel Royal Palm, Hotel Park Imperial, Albergo L’Approdo, Villa Angelica, Hotel Trasmonto D’Oro, Hotel Punta del Sole, Hotel Sorriso Resort, Hotel Mediterraneo, Hotel Terme Fiola, Hotel La Mandorla, Hotel Citara, Hotel Villa Teresa, Albergo Grifo, Hotel Oasi Castiglione, Hotel Terme Elisabetta, Hotel Le Canne, Hotel La Pergola, Hotel Capizzo, Hotel Pineta, Hotel Villa Campo, Residence Baia Sorgeto, Pensione Monti, Hotel Maronti, Hotel Villa al mare, Hotel S. Valentino, Hotel Candia, Hotel Terme Manzi, Villa Jantò Paradise, Hotel Terme Oriente, Hotel Villa Cecilia, Hotel Europa, Hotel Ulisse, Hotel Villa D’Orta, Hotel Cleopatra

1 COMMENT

  1. Si giusto, candidiamo un altro fallito che non vede l ora di mettere le mani su qualche finanziamento per far decollare, dopo ben 20 anni, il suo personale giornalino dei poveri. Chiunque salirà al trono farà i fatti suoi, ma quanto meno che rimanga un persona equilibrata e non un bambino capriccioso come Sepe…senza Visconti….

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