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venerdì, Marzo 29, 2024

La Giornata del Mare celebrata al Museo del Mare

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Elena Mazzella | L’isola di Ischia, perla del Mediterraneo, non poteva non celebrare la“Giornata del Mare”: tantissime le iniziative che vedono al centro il Museo del Mare, scrigno di storia.

Introdotta dal Nuovo Codice della Nautica e approvato dal Consiglio dei Ministri, questa iniziativa è volta a diffondere la conoscenza del mare: in tutta Italia l’11 aprile si festeggerà la Giornata del Mare, promossa presso gli Istituti di ogni ordine e grado che intenderanno aderire.
L’insegnamento della cultura marinara è la finalità di questa iniziativa governativa che sarà realizzata tramite specifici progetti formativi con il Corpo delle Capitanerie di porto, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Lega Navale Italiana e la Federazione Italiana Vela, nonché attraverso gli Istituti tecnici-settore tecnologico, indirizzo trasporti e logistica.
Informazione, formazione, divertimento, approfondimento, rispetto e consapevolezza. 

Ad Ischia tantissime sono le iniziative legate al mare e alle attività da esso legate. Si parte dalle scuole, da Enti e da Associazioni del territorio. Istituita per il giorno 11 Aprile, con il Decreto 229/2017 che ha modificato il Codice della Nautica da Diporto, l’evento ha come obiettivo quello di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.
Hanno risposto con grande entusiasmo tutti gli Istituti scolastici, di ogni ordine e grado dell’isola, ai quali è stato proposto di organizzare singole iniziative che confluiranno all’interno di unico, vasto programma.
C’è chi dedicherà odi al mare in musica, chi in poesia, chi in libri e chi invece attuerà vere e proprie dimostrazioni in acqua, tra vela, voga e visite guidate sulla città sommersa di Aenaria nella Baia di Cartaromana.
Il mare che circonda l’isola, viene inteso non come una barriera con la terraferma, ma come una risorsa da conoscere e proteggere, verrà declinato in mille modi diversi.
La giornata avrà inizio alle 10:30, con un momento istituzionale in Piazza Antica Reggia con l’alzabandiera dei Marinai d’Italia che racconteranno storie a tema.

Tra le tante iniziative, il Museo del Mare ”, istituito nel 1996 nel settecentesco Palazzo dell’Orologio al borgo di Ischia Ponte, celebrerà la giornata non solo  spalancando le porte della storia marinara d’Ischia gratuitamente a scuole e privati, ma premiando coloro che al mare hanno dedicato l’intera vita, come ci spiega Luciano Di Meglio, tra i soci ideatori e fondatori del Museo:

“In occasione della Giornata del Mare abbiamo deciso di premiare, per l’ottima carriera dedicata al mare, il capitano Michele Riccio, dirigente della compagnia marittima Caremar, e il direttore Giuseppe Monti della compagnia marittima Alilauro; la cerimonia di consegna della targa avverrà giovedì pomeriggio alle ore 17,30.  Noi del direttivo siamo entusiasti di questa iniziativa e speriamo di poter ripetere questa cerimonia tutti gli anni in occasione della giornata dedicata al mare. Voglio qui ricordare, inoltre, che le stanze del museo sono sempre aperte gratuitamente alle scolaresche, previo piccolo contributo spontaneo”.

Nei tre piani dello storico palazzo risalente al 1759, gli oggetti esposti ricostruiscono la storia e le tradizioni più caratteristiche della marineria ischitana: modellini di barche storiche ischitane, attrezzi utilizzati dai pescatori, collezioni di antiche carte nautiche, francobolli e cartoline, di conchiglie provenienti dal mediterraneo e dai mari tropicali e non manca una sala in cui sono illustrate le bellezze dei fondali del mare che circonda l’isola. E ancora, strumenti di navigazione, lumi a petrolio, vecchie reti da pesca, totanare, mummole da vino, modellini di imbarcazioni, ex voto ai Santi Protettori dei marinai possiamo trovare anfore e coppe di epoca romana che testimoniano la radice marinara degli abitanti dell’isola d’Ischia, sia per i pescatori di Ischia Ponte, Sant’Angelo, Forio, Lacco Ameno, Casamicciola, Testaccio: tutti uomini che affrontavano, e ancora affrontano, le avversità del mare, riuscendo a trasformare in voglia di vivere, la condizione di precarietà che deriva dalla convivenza con un elemento, spesso pericoloso, come l’acqua.

Ricordiamo una consuetudine tra i pescatori di sporgersi col sedere di fuori davanti alle insidiose trombe marine, per far vedere al Diavolo, ritenuto responsabile della formazione di queste colonne d’acqua a forma di cono rovesciato, che l’uomo, creatura di Dio, non ha la coda. Ne conseguiva la recita di uno speciale Paternoster, per scacciare il maligno e neutralizzare la potenza negativa della tromba marina. La tradizione della pesca spesso è legata a quella contadina attraverso la pratica del “cala cala”, una sorta di baratto tra il pescato del giorno con i prodotti ortofrutticoli dei contadini che avveniva nelle coste del versante sud est dell’isola.

Tradizioni marinare che si intrecciano a quelle contadine tutte da scoprire, e la Giornata del Mare è un’altra buona occasione per riscoprirle insieme

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