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mercoledì, Aprile 24, 2024

La denuncia di Luigi Boccanfuso: «La Caremar spaccia la motonave veloce per aliscafo e si fa pagare una tariffa non dovuta!»

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Che gli utenti dei collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli si ritrovino sempre più spesso beffati e costretti a subire disagi e ritardi è cosa nota. Ma adesso è emersa l’ennesima presa in giro operata dalla Caremar, che da quando è privatizzata di sicuro non ha migliorato il servizio a favore dell’utenza.

A rilevare quella che lui definisce «truffa» è stato Luigi Boccanfuso, che proprio ieri mattina ha scoperto che la Caremar spaccia la motonave veloce per aliscafo. E ovviamente si fa pagare la tariffa dell’aliscafo. Peccato che poi tale motonave parta sistematicamente con 15 minuti di ritardo, fermi a Procida e alla fine impieghi la bellezza di un’ora e 20 minuti per arrivare a Napoli.

Ieri, ad esempio, riferisce sempre Boccanfuso che ha annotato gli orari esatti, la motonave/traghetto (spacciata sempre per aliscafo) ha attraccato al Beverello alle ore 11.45. Considerando che è partita alle 10.29, ha impiegato un’ora e 16 minuti.

Chiaro che c’è una bella differenza tra motonave veloce e mezzo veloce (inteso appunto per aliscafo). E c’è anche una differenza tra le due tariffe. Se paghi di più, ti aspetti di viaggiare su un aliscafo e quindi di raggiungere la meta nel tempo di percorrenza del mezzo veloce.

L’ex vice sindaco di Ischia come si sa non ha peli sulla lingua e va dritto al sodo, quindi dichiara: «Ci troviamo di fronte ad un evidente caso di truffa ed i passeggeri che ne faranno richiesta dovranno essere risarciti per la differenza di prezzo maggiorato prevista per l’aliscafo. Inoltre la compagnia di navigazione per il futuro si dovrà assolutamente astenere dal ripetere tale truffa».

Dalla polemica, Boccanfuso passerà ai fatti, ovvero alla denuncia per tutelare i diritti di un’utenza troppo spesso maltrattata e riportare il tutto nel rispetto delle regole. Annuncia infatti: «Inoltrerò una reclamo alla capitaneria di Porto di Ischia e all’ammiraglio di Napoli, nonché alla Regione Campania. I cittadini non possono essere trattati come deficienti».

Una beffa che induce Benedetto Valentino a commentare: «Compri un biglietto di aliscafo diretto a Napoli e ti ritrovi su un traghetto Caremar. Cose da pazzi!».

Cose che accadono nel settore dei collegamenti marittimi. Ma finora nessuno aveva protestato e gli utenti si erano limitati a subire come tante pecore. Quanto ai turisti, che pagano anche tariffe salate, magari non si erano proprio resi conto della fregatura subita.

Vedremo ora se la determinata iniziativa di Luigi Boccanfuso metterà la Caremar di fronte alle proprie responsabilità e la parola fine a questo ennesimo sopruso degli armatori.

2 COMMENTS

    • E te credo si mette il motore a 50% cosi si risparmia un sacco di carburante e il private gonfia il portafoglio!

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