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venerdì, Marzo 29, 2024

Ischia, verso il “colpo di giunta”

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Sembra che tutto sia fermo. A Ischia non si muove una foglia. Ovvero, crescono senza che nessuno se ne prenda cura. Dalla Pineta, al centro fino alla periferia è tutto un crescente abbandono. Enzo Ferrandino è impegnato a farsi fotografare a bordo della navetta con qualche amico di scuola, e contare i viaggi a vuoto che fa il bus della Schianobus aumentando la soglia di inquinamento del nostro comune.

La crisi politica, in vista del prossimo consiglio comunale sembra essersi fermata in qualche palude. Mentre fino a poco fa era chiaro che Ottorino si dimettesse, dopo l’esclusione del presidente del consiglio comunale dalla spartenza degli ausiliari del traffico, ora per Enzo è scoppiato nuovamente il problema della quadra in giunta.

Quelli che più conoscono il sindaco sono sicuri che il sindaco proverà con la nomina della giunta già prima del prossimo consiglio comunale.

Una giunta che resterà, lo stesso, senza poter essere operativa perché sembra che la questione deleghe non sia stata ancora affrontata al pari della questione partecipate. Ma con il rinnovo dell’esecutivo si creerebbe un altro problema per il primo cittadino: con i nuovi innesti, tra cui Maurizio De Luise, cambieranno nuovamente i posti a tavola e Enzo dovrà fare i conti con i nuovi appetiti.

Nel frattempo, di non facile risoluzione è la questione vecchi assessori.

Nonostante il flop, il sindaco avrà seri problemi nel dire a Salvatore Ronga e gli altri grazie e andate via. Avrà problemi soprattutto con l’avatar che manda in avanscoperta, quello che dice “capisc a me”, “fall pe’ me”.

LA POSSIBILE GIUNTA potrebbe essere composta da Paolo Ferrandino (entra in consiglio Giovanni Sorrentino), Gigi Di Vaia (entra in consiglio Titti Lubrano). In quota Luca Montagna dovrebbe entrare Carolina Monti. In quota Vivere Ischia, invece, è tutto di riflesso alle dimissioni di Ottorino Mattera. In questo caso si dimetterebbe da consigliere Carmen Criscuolo consentendo il doppio ingresso di Elena Fortuna e Luca Spignese. Se, invece, Mattera non si dovesse dimettere da vicesindaco, allora tutto sarebbe nuovamente in gioco. E il primo anno di Enzo sindaco è stato buttato.

Per Enzo Ronga vale zero

Quando Enzo spegne il suo avatar, emerge il suo vero carattere. Nei giorni scorsi, quando Enzo ha provato l’inciucio con la minoranza, davanti al nome proposto da Gianluca Trani il sindaco non ha avuto problemi e, in un attimo di sincerità, ha esclamato: “E non mi tengo Ronga”. Ora, partendo dalla certezza che il sindaco reputa zero il nome avanzato da Trani, va da se, che Ronga è meno del nome avanzato dalla minoranza. Alla faccia della considerazione. Se devo scendere così nel cesso e nella fogna, tanto vale che mi tengo Ronga.

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