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giovedì, Aprile 25, 2024

Ischia, regaliamoci un parco inclusivo con giostrine per disabili

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Ida Trofa | Da tempo si discute tra le comunità locali dell’assenza di spazi idonei e luoghi propri dedicati ai bambini. Meno spesso si è discusso dei cosi detti “Parchi inclusivi“, sulla cui opportunità e rilevanza invece la nazione intera dibatte e si interroga. Altalene a cestoni, pannelli sensoriali, gru che sollevano la ghiaia: sono alcuni dei giochi che si trovano negli appena 30 parchi inclusivi italiani. Parchi nati per permettere di giocare come tutti gli altri anche ai bambini in carrozzina o ipovedenti. Ad Ischia sarebbero una chimera dove molti giochini sono persino inaccessibili ai piccoli normo dotati, ad un adulto mediamente stabile in equilibrio, figurasi da un bimbo con altre abilità che lo legano comunque ad una carrozzina oppure al sostegno necessario di dotazioni ausiliare. Eppure giocare è un diritto di tutti i bambini, sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ONU ma ad Ischia in particolare sono un lusso per pochi. Nel nostro Paese ci sono forse 10 spazi adattati ai piccoli, non certo dedicati ed idonei, nessun parco inclusivo insite sul territorio insulare tra i trenta realizzato in tutta Italia, mentre sono 179 le altalene inclusive, ovvero accessibili con la sedia a rotelle, dislocate in oltre 8200 comuni italiani. Orbene noi de il dispari vorremo porre l’accento su questa questione pur sapendo che per molti la vera inclusione starebbe nel consentire ai bambini con disabilità di giocare e divertirsi con tutti gli altri, carrozzini e limiti motori inclusi, come si faceva un tempo, quando non erano le etichette e le ricostruzioni artefatte il vero limite che invece ora attanaglia la nostra società. Si dovrebbe incominciare imparando proprio dal gioco e dal divertimento a non creare più differenze, etichette, stereotipi. E ci si augura che sia il primo passo verso un vero e proprio parco inclusivo sia prima l’empatia e la condivisone e poi la realizzazione di parchi a tema. Detto questo non può passare inosservata una iniziativa politico amministrativa che merita di essere presa in considerazione. Si tratta di una procedura indetta dalla Regione Campania per l’acquisto e l’installazione di giochi destinati a minori con disabilita. Infatti proprio in queste ore, nell’ambito della programmazione delle iniziative dell’Assessorato alle politiche sociali, è stato approvato (decreto dirigenziale n. 164 del 28/05/2019) l’Avviso Pubblico denominato “ Per l’acquisto e l’installazione nelle aree verdi pubbliche di giochi destinati a minori con disabilita’ rivolto a tutti i comuni della Campania”.

Ischia, i suoi comuni potrebbero approfittarne! L’Avviso è destinato a tutti i comuni della Regione Campania, con l’eccezione dei comuni già finanziati in seguito all’Avviso Pubblico emanato con D.D. n. 181 del 15/11/2016, che dispongono di aree verdi pubbliche attrezzabili, ed è volto a consentire la realizzazione di aree-giochi inclusive, accessibili e con giochi privi di barriere architettoniche, dove tutti i minori, anche disabili, possono svolgere attività ludico-motorie, interagire e giocare insieme. Ogni comune ha la possibilità di accedere a un finanziamento massimo di € 5.000,00. La somma complessiva a disposizione dell’iniziativa è di € 100.000,00. La procedura sarà condotta a sportello, vale a dire che le relative istruttorie saranno effettuate nell’ordine di presentazione dei progetti e fino ad esaurimento delle risorse. Cosa aspettiamo, la politica e il saper amministrare è fatto soprattutto di piccoli grandi progetti.
Le istanze vanno presentate via PEC all’indirizzo: giochisenzabarriere@pec.regione.campania.it dalle ore 8,00 del giorno 04 giugno 2019 alle ore 16 del giorno 21 giugno 2019.

Il PARCO INCLUSIVO .Che cos’è un parco inclusivo? Un parco dove tutti i bambini, anche quelli con disabilità, possono esercitare il loro diritto al gioco. Sono parchi privi di barriere architettoniche, dove sono installati giochi il più possibile accessibili e fruibili da parte di bambini che, ad esempio, usano la carrozzina, sono ipovedenti, hanno una disabilità motoria lieve, ma anche bambini normodotati. Parchi in cui ci sono strutture gioco con rampe al posto delle scale, tunnel giganti il cui accesso è possibile anche alle carrozzine, giostre girevoli che possono essere utilizzate da tutti.

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