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martedì, Aprile 16, 2024

Ischia, guerra d’elezioni. Lo screzio per Torre e Biblioteca

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Metti insieme Giovanni Sorrentino, la famosa figlia, Celestino Vuoso, Carmen Criscuolo e qualche altro acchiattillo di Via Iasolino. Mischia. Ed esce il nuovo casotto pre elezioni della maggioranza di Ischia.

Prima di procedere, però, è giusto sottolineare un aspetto importante. I giochi politici ischitani sono tutti (o quasi) legati alla tenuta del gruppo che oggi siede tra i banchi della maggioranza. Le forze in campo, infatti, sono in attesa di capire se Enzo riesce a tenere testa ai vari grandi elettori o qualcuno tra gli attuali amministratori salterà come la quaglia con altri schieramenti.

In verità, più di uno racconta, che presto qualcuno (Sciarappa?) si sfilerà soprattutto per rendere più facile l’uscita della maggioranza anche del Sindaco. La creazione di un casus belli che potrebbe giustificare anche qualche possibile e potenziale accordo (con De Siano?). Ma siamo ai limiti della fantapolitica.

In questa fase, però, c’è qualche consigliere e qualche futuro candidato che hanno già iniziano a litigare. E, tra un litigio e l’altro, bisogna aggiungere anche lo zampino dell’assessora “prendo tutto” e gli screzi con i dirigenti.

 

GIOVANNI SORRENTINO GIURA FEDELTÀ ETERNA
Da qualche mese è scaduta la convenzione con la Fondazione Opera Pia per la gestione e la guardiania della Torre di Guevara (è questo il nome più giusto! gli altri sono da cambiare o lasciare alla tradizione popolare) e della Biblioteca Antoniana. Una circostanza propizia sia per la candidatura di Celestino Vuoso (già programmata anni fa) sia per altri consiglieri che sperano di poter fare qualche colpaccio di fine stagione, ops, fine mandato. E in questo caso c’è il buon Giovanni Sorrentino.

Eggià, veniamo al dunque. Celestino Vuoso rivorrebbe la gestione dei due beni comunali mentre la maggioranza di Ischia, anche perché legata mani e piedi dalla normativa, tenta l’affidamento a Genesis. Una manovra che consentirebbe alla partecipata gestita dalla “Sciarappa’s Band” di assumere a tempo pieno la figlia di Giovanni Sorrentino. Un po’ la storia già vista a Lacco Ameno e che non ha bisogno di tante prove per essere confermata. Poi magari non ci sarà nessuna assunzione, ma la felicità e la fedeltà mostrata da Sorrentino a Enzo & Co, è lampante.

Questa circostanza, ovviamente, non è piaciuta al buon Celestino Vuoso tanto che i rapporti con Enzo e Giosi Ferrandino si sono raffreddati come mai prima.

Chi la vincerà? Celestino con i suoi potenziali voti o Giovanni Sorrentino con i suoi storici voti? Una bella sfida per capire chi dei due, resterà fedele ad Enzo Ferrandino.

Celestino, sarebbe già pronto per dirigere le sue attenzioni ad altri sodalizi che sfidano l’attuale amministrazione, ma il legame forte con Paolino Buono non gli consentirà di fare nessun passo più lungo della gamba e l’emergenza Biblioteca e Torre rientrerà.

Ma la vera ciliegina sulla torta da aggiungere è quella che vede molta maretta in merito agli affidamenti, appunto di Torre e Biblioteca, da un punto di vista tecnico.

Secondo i migliori rumors sembra che l’assessora alla Cultura, Carmen Criscuolo, abbia affidato la redazione degli atti per l’affidamento a Francesco Iacono, l’ingegnere senza potere di firma stagista presso il Comune di Ischia. Un lavoro precotto che è stato rimandato al mittente dal funzionario titolato per la firma, Lisa Di Iorio. Sembra che Carmen non si fidi di nessuno tranne di quelli che giurano fedeltà assoluta e incondizionata al sodalizio Carmen, Ottorino e Luca e vivono con gli stessi preconcetti e classificazione dei buoni e dei cattivi dei capi. Per ora la Biblioteca va avanti con i volontari. La Torre e i suoi affreschi sono chiusi e i politici a litigare su come e per chi sia più conveniente fare clientela.

 

PAOLO AGO DELLA BILANCIA. CHRISTIAN E’ DELLA PARTITA?

Chi agita i sogni della maggioranza, però, è Paolo Ferrandino. Secondo gli “Sciarappa”, infatti, se Paolo riesce a formare la sua lista (insieme con Giovanni Sorrentino, Gennaro Scotti e GiorgiOne Balestrieri) la vittoria è quasi fatta. Se Paolo, invece, non riesce nella sua “mission impossibile”, gli strateghi di Via Michele Mazzella sono già pronti ad approdare a braccia aperte al Reginella. E prendere quanto più “lavoro interinale” possibile.

Chi invece ragiona su un’alternativa da candidare è Christian Ferrandino. In più di uno, infatti, suggeriscono che Christian sia in seria difficoltà per una sua candidatura diretta. L’indagine della Presidenza del Consiglio dei Ministri che gli contestò la posizione di membro dello Staff del sindaco sembra abbia prodotto una condizione di incandidabilità.

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