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venerdì, Aprile 19, 2024

Ischia e il Natalino di Enzo tra strade vuote, discariche e degrado

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Gaetano Di Meglio | Il comune di Ischia, quello che fino a poco fa era il “capofila”, con Enzo Ferrandino, Luigi Di Vaia, Paolo Ferrandino, Ottorino Mattera e gli altri è diventato il cenerentola degli altri.
Spento, sporco, poco attrattivo, invivibile, pieno di traffico, regolato con ZTL assurde, gestito con parcheggi vuoti e inutilizzati è l’immagine triste del fallimento delle nostre imprese.
Oggi è domenica 23 dicembre, domani è la vigilia di Natale, il momento della festa che si celebra in tutto il mondo. Un momento in cui, altrove, c’è movimento e festa. Ci si organizza per simulare una diffusa felicità, per allargare una possibile gioia e, invece, noi del comune di Ischia, siamo destinati alla desolazione.
E non parliamo delle periferie dove la desolazione è totale e continua grazie a questo sindaco, ma delle zone centrali. Parliamo di Via Roma e del Piazzale delle Alghe. Del Porto e del Ponte.
Ieri vi abbiamo raccontato di come il Comune abbia deciso di tenere spento il pontile aragonese. Il tratto di strada che collega il Piazzale con il Castello. Luogo simbolo della nostra proposta turistica. Ebbene, il comune che, invece, si è preoccupato di realizzare una discutibile illuminazione non natalizia in una nota proprietà privata, ha lasciato il buio il pezzo di strada più famoso dell’isola. Perché?
C’è chi pensa che sia l’ennesimo, ingiusto, regalo pubblico fatto al privato. Tenendo al buio il percorso, infatti, si favorisce la visione delle luci accese sull’isolotto: della serie penalizziamo il pubblico e favoriamo il privato, non solo con i soldi pubblici, anche con le scelte.
Ma la vera vergogna, oltre al pontile al buio, è lo stato in cui versa il Piazzale delle Alghe.
L’area dalla quale si gode la migliore visuale del Castello Aragonese è lasciata al pieno degrado.
Rifiuti speciali ammassati, ringhiere arrugginite e pericolanti, barche abbandonate, auto parcheggiate, assenza totale di luminarie natalizie: il centro turistico del Comune è un cesso!
Così questa amministrazione ha consegnato il paese ai pochi turisti che ci sceglieranno per le loro vacanze natalizie. E con questi cessi in mezzo alla strada, pagare il soggiorno con il prezzo del low cost, forse è anche un prezzo troppo alto.
Un’area pic nic che attende di essere completata dal mese di agosto con l’installazione di una panchina e la vista castello con la discarica di alghe sul piazzale solo il regalo che gli ischitani si meritano, dopo averli votati.
Ma se il Ponte piange, il porto fa lo stesso.
La foto di ieri mattina, ore 13.00, di Via Roma è solo l’ennesima bocciatura dopo quella dell’altro ieri alle 19.00. Il frutto delle scelte sbagliate del sindaco di Ischia sia sulla gestione del traffico, sia sulla gestione del cartellone natalizio sta condannando l’intero settore economico.
Al degrado cittadino, alla sciatteria con cui viene tenuto il paese (non basta l’acquisto dei 2000 ciclamini) si aggiunge, anche la mancata emissione di ordinanze che impediscano ai cittadini di lasciarci il loro degrado.
Alle strade deserte, infatti, si aggiunge anche lo spettacolo indecoroso che viene offerto dai numerosi negozi chiusi che, strafottendosene di chi resta aperto, lasciano giornali vecchi e vetrine spente in bella mostra. Anche su questo, ovviamente, il sindaco di Ischia non prende posizione.
E’ il primo che vicino al suo bar tiene, in bella mostra, il deposito e quanto altro in pessimo stato.
La crisi del commercio, l’assenza di programmazione, il fallimento di una classe politica emerge, senza sconti e senza appello: Ischia ha toccato il fondo.

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5 COMMENTS

  1. ma non si può fare tipo una class action o na cosa del genere contro questa marmaglia di incompetenti accattoni ladri? in fin dei conti sono stati messi a capo di un azienda,comune d’ischia, e la stanno portando alla bancarotta…non si può agire in qualche modo che non sia na lupara?

  2. c ome disse totò le somme fanno il totale-premetto che non sono del comune d’ischia bensi di un altro che certamente non gode fortune migliore ma su questo possiamo gemellarci tutti i comuni dell isola allegramente-purtroppo il declino dell ‘isola è incominciato da lontano forse dagli anni ottanta quando hanno incominciato a diminuire per l età i pionieri e i primi imprenditori che con sacrifici ed abnegazioni stavano costrendo la fortuna dell’isola . erano pochi quelli che avevano avuto la possibilità di studiare ma si legavano e si miscelavano insieme con umilta -passione-speranza per un futuro migliore per tutti-ognuno si accorciava le maniche e si guardava cercando in tutti i modi di accattivarsi il forestiere perche -al contrario di oggi-erano consapevoli che erano la fonte del loro benessere-i battistrada erano i politici d allora ,gente di rispetto per l amore che impegnavano di mettersi a disposizione della gente che umilmente si affaticava per il benessere dell isola.nominarli come segno di rispetto si offenderebero perche’ anche loro erano gente semplice ed onesta che non amavano i complimenti per il loro operato poiche si sentivano servitori del popolo-Dopo di questi l invidia -l ingordigia-la meschinita-la gelosia -la prepotenza detto con una sola parola ” IL POTERE “hanno portato pian pian -maturando e migliorandosi nel tempo-con l ausilio della nuova generazioni ( dottori-avvocati – specialisti (Sic) imprenditori e chi piu ne ha piu’ ce ne metta )alla situazione dell isola di oggi-possiamo solo continuare a svendere tutto -tra scivolare o rotolare ormai il traguardo con la scritta fine non è lontano.Riguardante le luci del ponte del castello credo che non sia uno sbaglio a spegnerle poiche’ oggi giorno solo la reclame del castello riesce ancora ad attirare qualche sprovveduto turista che incappa a venire ad ischia-forse bisognerebbe mandare alla gogna e far pagare di tasca propria quell assessore e quell architetto che hanno creato un obbrobrio con quel tipo di illuminazione palificato in un contesto unico al mondo che colpisce piu dei sacchetti di spazzatura in giro tra il piazzale del ponte e il pazzale delle alghe

  3. Ci sono le stesse luminarie dell’anno scorso e ischia é stata sempre cosi nei mesi invernali ql direttore questa amministrazione da fastidio… voleva il senatore e company!!!!!!!!

  4. Comincio a pensare che anche l attuale capo dei vigili urbani chiara boccanfuso sia inadeguata… Si cambiano ordinanze su divieti dalla sera alla mattina per inezie. Si teme tutto e tutti. La gestione parcheggio è diventata un incubo per gli automobilisti.
    Capirei tutto questo se fossimo in un momento di congiuntura economica favorevole, ma con questi chiari di luna é tutto paradossale e contraddittorio..
    L isola è destinata a fallire totalmente..

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