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giovedì, Marzo 28, 2024

Ischia debutta in televisione nel 1959 con il Festival della Canzone Marinara

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Elena Mazzella | La stagione turistica è ormai entrata nel pieno, e con essa anche le grandi manifestazioni che contribuiscono a lanciare la nostra isola nel mondo della televisione, della carta stampata e dello spettacolo. Si è conclusa da poco più di una settimana la trentanovesima edizione del Premio Ischia di giornalismo che ha visto a Ischia non solo i grandi nomi del mondo del giornalismo, ma anche dello spettacolo e della televisione. Esso nacque nel 1980 da un’idea di Giuseppe Valentino, giornalista ischitano, con l’intento di portare ad Ischia importanti nomi del giornalismo internazionale al fine di poter promuovere al meglio attraverso la stampa e la televisione, le bellezze di questa piccola isola del sud.
Si terranno invece nei prossimi giorni due importanti festival del cinema internazionale, l’Ischia Film Festival e l’Ischia Global Music Film Festival che ormai da anni sono importanti passerelle per Ischia che vedono la presenza di personaggi famosi del cinema, della musica e della televisione.
Ma quando è avvenuto il debutto di Ischia in Televisione? Secondo le nostre ricerche presso l’Emeroteca Premio Ischia Giuseppe Valentino, siamo riusciti a datare tale debutto in diretta sulla prima rete nazionale, la RAI, al 15 Maggio del 1959 con il secondo Festival Nazionale della Canzone Marinara.
Il quotidiano Il Mattino così titolava: “Ischia in tutta Italia con le canzoni marinare. Ischia per la prima volta collegata alla rete televisiva italiana per una ripresa diretta dall’isola. Debutterà con tutti gli onori su tutti i teleschermi dell’intera penisola.
Il quotidiano nazionale Il Tempo: “Stasera sarà scelta ad Ischia la più bella canzone marinara”.
Ischia offrì in diretta non solo immagini della sua intatta e selvaggia bellezza, ma soprattutto canzoni che perfettamente si inquadravano nell’anima stessa dell’isola, in cui il mare non è soltanto un elemento della natura, ma la vita stessa. Con queste premesse leggiamo su Il Mattino: “si può dire che il mare è tutto ed allora è facilmente comprensibile che Ischia, la stupenda isola verde di salute e di sogno, presentandosi per la prima volta ai teleschermi, offra appunto un programma di canzoni marinare. Canzoni che va detto subito, che sono al di là della corrente inflazione canzonettistica, in quanto rappresentano, per così dire, una selezione delle migliori composizioni napoletane, in lingua e anche straniere, dedicate al mare”.
Il programma si aprì con la sigla di un brano di Domenico Modugno dedicato all’Isola, “Ischia sta miez’ ‘o mare” interpretato brillantemente da Teddy Reno che si dimostrò “in gran forma, affabile e alla mano, un ragazzo intelligente che da qualche tempo ha ritrovato la forma dei suoi tempi migliori”.
Le canzoni in programma videro l’interpretazione di nomi celebri risuonano ancora oggi: Roberto Altamura, Floriana Pan, Enrico Pianori, Gino Latilla, Anita Sol, Lucia Barsanti , Marcello Ponti, Elio Mauro diretti da un’orchestra capitanata da Marcello de Martino. Presentatore della serata Enzo Tortora “la cui esperienza in manifestazioni del genere e la cui preparazione sono la più sicura garanzia del successo” si legge su Il Mattino “una inaugurazione degna della manifestazione che alla sua seconda edizione ha rinsaldato quel successo che già le arrise lo scorso anno. Il festival deve il suo successo ad un regolamento quanto mai ponderato e ad un’accuratissima organizzazione (merito dell’attivissimo Ente per la Valorizzazione di Ischia e del suo presidente dottor Giacomo Deuringer) e può essere ormai considerato tra le più serie e importanti manifestazioni canzonettistiche nazionali”.
La cosa più interessante, è che il festival fu legato alla Festa di Sant’’Anna: tutte le canzoni formarono altrettanti temi per le barche addobbate che avrebbero sfilato per la celebre festa popolare religiosa. Fu questo dunque un altro motivo di lancio per le canzoni poiché si tenne in considerazione il fatto che già allora, nel 1959, la festa di Sant’Anna era assai rinomata tra il grande pubblico, italiano e straniero, che a luglio affollava gli scogli all’ ombra del Castello Aragonese per assistere alla sfilata delle barche allegoriche. Stando ai dati di quell’anno realizzati dall’EVI, le presenze complessive ad Ischia ammontavano già a più di 720mila, di cui circa la metà era straniera, con una previsione di un turismo in netto incremento.
Ci fu dunque grande attesa per questa manifestazione canora la cui giuria era composta da isolani e non. Infatti, intelligentemente il regolamento prevedeva una giuria di 120 persone, scelta davanti ad un notaio, formata per un terzo da isolani, un terzo da persone che avevano avuto una permanenza di almeno 5 giorni nell’isola e per un terzo da persone che erano in possesso del biglietto di entrata al teatro Excelsior, luogo dove avvenne la diretta televisiva della manifestazione.
Chiudiamo con un simpatico aneddoto che si verificò la sera dopo lo spettacolo riportato dal quotidiano Il Tempo: “ l’altra notte, a causa del collegamento diretto in tv, lo spettacolo è finito tardi e quel che è peggio, tutti i ristoranti erano chiusi. Apriti cielo: gli orchestrali e i cantanti erano fuori di sé dall’appetito e Marcello De Martino aveva già proposto una battuta di pesca notturna per procurarsi il cibo quando è intervenuto ‘O Professor (prof.Seno) a salvare la situazione, svegliando i cuochi del suo albergo e invitando circa una sessantina di persone alla più luculliana delle tavole imbandite sulla quale tutti, da Enzo Tortora, Teddy Reno, Enzo Micocci, si sono avventati come tanti lupi”

Fonti: Emeroteca Fondazione Premio Ischia Giuseppe Valentino

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