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martedì, Aprile 23, 2024

Ischia Chilometro Zero, l’isola riparte dal mercato contadino

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Ischia, l’intera isola, riparte da ciò che la rende unica nel mondo, da sé stessa, dalla sua terra e dalle sue caratteristiche vere e concrete.

Riparte, dicevamo, e lo fa dal comune di Serrara Fontana, dal sindaco Caruso che ha creduto nel progetto ideato e promosso dal suo staff, e dal territorio.

Nella sala consiliare del comune di Serrara Fontana è stata, infatti, presentata la splendida iniziativa “Ischia chilometro zero” che intende essere, davvero, un trampolino di lancio per progetti legati al verde e alle particolarità dei nostri prodotti tipici.

Introdotti da Gaetano Di Meglio, presente non nelle vesti del nostro direttore, ma in quelle di componente dello staff del sindaco e di uno degli ideatori del progetto stesso, i dettagli del progetto hanno man mano preso vita attraverso una colorata presentazione proiettata in una affollatissima sala consiliare.

Vi erano un po’ tutti, dagli albergatori ai componenti del consorzio territoriale locale, dai semplici amatori ai curiosi provenienti da ogni comune isolano. Come anche erano presenti rappresentanti delle altre amministrazioni comunali, felici di poter prendere parte a questo nascente progetto del comune di Serrara Fontana. Al tavolo vi era il consigliere Leonardo Mennella del comune di Lacco Ameno, l’assessore Irene Iacono e il consigliere Lucio Poerio Iacono, Cecilia Prota, assessore di Lacco Ameno, Graziella Orlacchio di Forio e il consigliere Raffaele Di Meglio di Barano.

“Questa è una chiamata rivolta a quanti abbiano a cuore il territorio e vogliano collaborare con il comune di Serrara Fontana per mettere in piedi un progetto che, partendo dal canovaccio di “Ischia chilometro zero” possa essere di rilancio per l’economia del territorio non solo di Serrara Fontana – ha spiegato Gaetano Di Meglio – abbiamo studiato le normative vigenti e i regolamenti e, davvero, crediamo di poter muovere, insieme, i primi passi verso la realizzazione di un progetto innovativo e che mette in comunicazione vari attori presenti sulla scena e che, forse, spesso hanno difficoltà nel poter trovar un punto di incontro.”

“Questa idea parte da un confronto avuto già in campagna elettorale ed è stata partorita dal gruppo intero – dichiara Caruso – per cercare di avvicinare i produttori alle attività commerciali. Ecco, questo progetto vuole dare seguito a tante iniziative che ci sono già in itinere, come ad esempio il mondo della scuola con l’agrario, i cui studenti saranno coinvolti nelle attività, o anche i progetti di recupero dei terreni abbandonati che, purtroppo, non sono pochi; un recupero del paesaggio e riduzione dei pericoli legati all’abbandono di parracine e muri. Ma non solo, questo progetto può e deve essere anche uno sfogo occupazionale per tanti ragazzi e giovani che, con competenza, si possono avvicinare a questo settore. Questa è una idea che facciamo in modo sperimentale, vogliamo che sia gli imprenditori agricoli che i cittadini possano ritrovarsi all’interno di un luogo per scambiarsi prodotti agricoli e non solo. Accanto a ciò vi è l’obiettivo di creare la filiera corta tra gli imprenditori e i produttori e sono felice che vi siano presenti molti esponenti del settore. Possiamo, con i nostri prodotti, creare un marketing territoriale diverso ed efficace, basato sulla nostra terra. Una sfida che dobbiamo vincere è quella della fiducia: chi acquista deve essere sicuro che quelli messi in vendita sono prodotti certificati isolani, eliminando i furbi.”

Il sindaco Caruso ha centrato, subito, il concetto base dell’idea: creare uno spazio fisico (e non solo) dove produttori professionisti ed amatori possano scambiare o vendere i propri prodotti, che, preliminarmente devono essere valutati in base ad alcuni criteri ben fissati per poter essere ammessi allo spazio messo a disposizione. Una tutela sia per il consumatore che per il venditore che viene garantita dalla presenza di un regolamento dettagliato e da un pool di esperti, aspetti a carico del comune.

Ma vediamo il progetto. Innanzitutto vi è il grande cappello dell’Ente Pubblico che si fa garante di determinate aree, come detto, e garantirà l’equità tra le parti. Un mercato contadino affiancato da percorsi didattico-esperenziali che possano avvicinare le nuove generazioni all’idea del “chilometro zero” e all’idea di territoriale, in cui non mancheranno incontri con testimonial mirati e, magari, produzione di merchandising.

Un concetto di marketing territoriale forte ed importante che rientra nel grande disegno del “farmer market” in cui vi accedono solo prodotti che sono stati curati e prodotti, appunto, entro pochi chilometri di distanza dal punto vendita. Ecco uno dei paletti fondamentali, essere dei produttori veri e sinceri che presentano il frutto del proprio lavoro e non altro.

“Abbiamo individuato alcune macro aree in cui, idealmente, dividere il tutto – spiega Gaetano Di Meglio – vi sono i coltivatori diretti con i prodotti, poi gli amanti dell’orto che interagiscono tra loro e un’area per i buyer dedicati che possono confrontarsi e scambiarsi informazioni e dettagli. Tanti attori che prendono parte alle iniziative, come il baratto contadino, aspetto previsto anche dalla normativa, aperto a attrezzi oltre che prodotti. Ma vi possono anche essere aree dedicate ai testimonial, come i contadini con esperienza e non solo. Il tutto con alla base un regolamento comunale che, speriamo, diventi anche isolano. Noi vi siamo ispirati a quello realizzato dal comune di Barano che ha ipotizzato una iniziativa simile un po’ di tempo fa.”

Il progetto Ischia Chilometro Zero, oltre che essere un punto di riferimento per i produttori ed i consumatori, servirà anche alla riscoperta e tutela del territorio, attraverso l’opera da filtro fatta da una commissione di specialisti che certifichi la tipologia del terreno e del prodotto realizzato e venduto o scambiato.

Uno spazio dinamico, dicevamo, aperto anche agli appassionati, ai gruppi Facebook e non solo che sono, sull’isola, davvero numerosi.

“I luoghi fisici individuati sono la piazza di Serrara, di Succhivo, Sant’Angelo e Fontana – continua – tutti luoghi molto caratteristici e che si offrono alla realizzazione di un mercato sempre nuovo a seconda della stagionalità e dei prodotti proposti.”

La grande macchina organizzativa del comune di Serrara Fontana è in moto e ha già individuato una prima data (che forse sarà anche anticipata) che è quella del 25 marzo in piazza Serrara, una sfida amministrativa che vede già molte adesioni e molti curiosi che sono pronti a mettersi in gioco per uscire dal grande libro dei sogni e realizzare, concretamente, il progetto che, ovviamente, è aperto a tutti i suggerimenti costruttivi e a tutte le migliorie che man mano saranno individuate.

Ischia chilometro zero è anche una grande piattaforma di scambio di informazioni e di riscoperta delle tradizioni, un punto che può e deve essere incanalato anche nell’offerta turistica nostrana, dove l’aspetto contadino (e non solo) isolano può decisamente venir fuori e affascinare i non residenti con le proprie particolarità, dall’origano ai pomodori, dalle zucche alle cipolle, prodotti dal sapore unico al mondo.

Tanta curiosità, dicevamo, tra i presenti che hanno posto non poche domande, tutte molto interessanti e legate agli aspetti pratici, dalla fatturazione alle necessità dell’acqua corrente all’interno degli stalli.

“Vi saranno i banchi con tutte le strumentazioni e le caratteristiche necessarie per l’attività del mercato alimentare – rassicurano – e saranno realizzati da addetti ai lavori che saranno individuati. Tutto sarà chiaro e funzionale.”

L’iniziativa, e questa è una delle note più belle in assoluto, ha registrato il positivo accoglimento anche da parte di contadini locali e di appassionati, presenti in sala consiliare e attenti ad ogni dettaglio. Vedere seduti gomito a gomito contadini e amanti del territorio di ogni età è una immagine che riempie il cuore di speranza ed è molto propositiva per il futuro del territorio isolano nel suo insieme.

A margine dell’incontro l’organizzazione ha raccolto le prime domande ed osservazioni ed ha deciso, di concerto con il sindaco Caruso, di convocare per la prossima settimana un primo tavolo tecnico per mettere nero su bianco tutte necessità e i requisiti per poter partire con l’iniziativa stessa.

Chi volesse dare la propria adesione o avesse domande da porre può contattare lo staff del sindaco attraverso le pagine ufficiali Facebook sia del comune di Serrara Fontana che di ischiakmzero.

 

 

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