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venerdì, Aprile 19, 2024

Ischia Ambiente a rischio boicottaggio. Sono pronti a lasciare il paese tra i rifiuti

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Gateano Di Meglio | Le ultime decisioni del Consiglio di Amministrazione di Ischia Ambiente non sono piaciute ai centri di poteri che penalizzano il bilancio del comune di Ischia e appesantiscono, di diverse centinaia di migliaia di euro, il costo del servizio.
L’attuale mast ‘e fest, da ieri mattina va gridando, senza vergogna, di “creare il disservizio”. Perchè?
Perchè il CdA del presidente Stilla, del “presidente” Rino Pilato ed Elena Fortuna hanno nominato Filippo Mazzella quale “capo” dell’autoparco.
Una nomina che a “mr 500 ore di straordinario per 10.000 euro in più l’anno”, non è piaciuta e, allora, parte la strategia del disservizio. Tutto questo, ovviamente, sotto la protezione del primo cittadino che, a leggere queste righe, dovrebbe saltare dalla poltrona del bar e prendere provvedimenti.
La nomina di Filippo Mazzella (entrato in Ischia Ambiente proprio come meccanico e poi diventato autista) viene dopo una attenta valutazione di alcuni fattori.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è tutta da leggere.
Nei mesi scorsi, un camion intento a scaricare del “verde” si ferma in terra ferma. Si attiva il solito sistema di riparazione e, nonostante il mezzo fosse tra quelli da dismettere, viene spiccata una fattura di ben 6500 euro più iva dopo l’intervento di manutenzione. La fattura riportava alcuni dettagli che, però, non hanno evitato, nei giorni successivi, di far giungere in società un’altra nota. “Si deve cambiare il motore ed è disponibile un ricambio adatto alla modica cifra di 20 mila euro invece dei 30mila da listino”. Il tutto viene bloccato dopo che, all’improvviso, il mezzo non è più tra quelli che dovevano essere dismessi. La zuppa da 20mila euro aveva fatto gola al centro di potere che, come è accaduto nel tempo, avrebbe avuto un jolly in mano. Tanto poteva valere una riparazione ad una barca, tanto una verniciatura ad una utilitaria e così via. Si sa i jolly, di volta in volta, assumono un palo. Spesso, però, a Ischia Ambiente era quello “a renar”…
Ma questa volta il palo sembra averlo avuto, tra gli occhi, proprio chi continua, impunemente, a fare il bello e il cattivo tempo nella partecipata. E sembra che una “cuginanza” lo protegga anche agli occhi del “sindaco” Enzo Ferrandino.
Guardando i bilanci il costo della manutenzione dei mezzi è, in media, si aggira intorno ai 300mila euro, ma la visione del nuovo CdA mira ad un risparmio, controllato trimestralmente, del 30%.
Con la nomina del responsabile dell’autoparco, infatti, Mazzella dovrà valutare ogni tipo di intervento e, soprattutto, l’opportunità e la congruità degli interventi eseguiti. Stando a quando emerge da una fonte confidenziale, Mazzella dovrebbe percepire una indennità collegata al risparmio certificato di circa 1000 euro al mese. La stima del 30% di risparmio sulla manutenzione, sembra essere già calcolata con ampia previsione.
Vicino a questa rivoluzione, non gradita a chi ha perso anche la zuppa dei lavori elettrici e di quelli idraulici affidati con gara, è stata introdotta anche un’altra novità. Per la prima volta, sembra che Ischia Ambiente abbia deciso di realizzare uno centro unico per gli acquisti e di nominare un RUP al fine di calmierare spese folli, spese inutili e spese superflue.
Tutto questo non è piaciuto a chi si sta facendo “ciuotto ciuotto” con la monnezza. La zizzinella è finita e la reazione di chi inizia a dover trattare solo i rifiuti è stata annunciata. “Creiamo il disservizio”, ovvero lasciamo sporco il paese. Ovvero blocchiamo le trattative sindacali che sono in corso sull’azienda. Da ieri mattina partono sms e messaggi whatsapp che invitano a “mettersi in malattia”, a “prendersi le ferie”. La mira è mettere il servizio di Ischia Ambiente in ginocchio e ridurre il paese una zuzzimma. Così da costringere il CdA a fare solo il gioco delle belle statuine e di continuare a “lucrare” con i soldi degli ischitani.
“Sindaco”, tra virgolette, che stai facendo? Come ti stai organizzando per evitare che Ischia diventi una “zuzzima di paese” e si continui e si perseveri con una oculata gestione di Ischia Ambiente?
Risparmiare, ottimizzare e garantire trasparenza sono tre attività che vanno contro chi, invece, arraffa e arraffa e arraffa. Vanno contro chi fa il buono e il cattivo tempo e allora, a giorni, ci troveremo con la monnezza per strada.
Nel frattempo, da ieri, la “cuginanza” si è attivata subito e, senza perdere troppo tempo, le minacce al “sindaco” si sono materializzate come con il teletrasporto. La voce grossa contro il CdA sembra sia arrivata tramite Antonio Mazzella al presidente Stilla. Una voce, però, che si è frantumata contro il muro dell’evidenza. Venerdì scorso, infatti, il presidente Stilla e Mazzella hanno contestato e stornato una fattura di manutenzione mezzi per oltre 7000 euro. Sembra che controllare gli interventi e i mezzi porti buoni frutti.
Dal canto suo il primo cittadino ha preso atto delle decisioni del Consiglio di Amministrazione anche se, secondo buoni rumors, sembra che ieri mattina, nonostante fosse sabato, ci sia stato un po’ di traffico a Via Iasolino. E qualche telefonata sopra le righe.
A breve, sempre secondo i rumors, sembra che Enzo Ferrandino sia pronto a diramare un comunicato da “sindaco” dove annuncia questa inversione di gestione della partecipata. E si decori il bavero con la medaglietta del risparmio, della spending review e dell’ottimizzazione dei lavori. “Cuginanza” permettendo, ovvio.
Ma nelle critiche che questa testata muove ad Enzo Ferrandino, va riconosciuto il merito di aver condiviso una svolta nella monnezza dicendo, finalmente, basta a sperperi e centri di potere.
In attesa di leggere il “sindaco”, ci teniamo buoni i rumors. Che, come sempre, sono super affidabili.
E’ strano, però, pensare che c’è chi incassa 1000 ore di straordinario per il servizio cimitero che, come tutti sanno, apre e chiude con estrema precisione e chi, altrove, ma sempre a Ischia Ambiente, si vede riconosciuto un contributo di 1250 euro al mese di straordinario fisso in busta paga. Ma una revisione di tutto quando inizia?
Quando si farà luce su questa partecipata e su questa piaga purulenta e piena di pus di Ischia Ambiente sarà sempre troppo tardi.
Il ruolo riconosciuto a Filippo Mazzella è una replica di quanto fatto già durante la guida di Salvatore Sirabella. Un tentativo che aveva iniziato a dare i suoi benefici ma poi fatto finire sull’altare degli interessi dei centri di poteri che se ne fregano dell’interesse pubblico e del bene del paese.
Nessuno sporchi Ischia. Attenti al disservizio programmato per evitare i risparmi!

www.ildispari.it

3 COMMENTS

  1. “Sono pronti a lasciare il paese tra i rifiuti” veramente gia lo stanno faccendo da un pezzo. Li salva solo il fatto che non abbiamo turismo per 12 mesi a l’anno!

  2. Cosa cambierà? Noi da stranieri, alcuni anni fa per ricordare l’isola ci siamo portati all’estero tante foto di Ischia con mucchi di sacchetti della spazzatura rimasti più giorni al sole sui marciapiedi, oppure con i bidoni che traboccavano sulla spiaggia della Mandra. Per fortuna, sulle foto non si sentono gli odori.

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