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venerdì, Aprile 19, 2024

Ischia, addio ai dirigenti: ecco i tanti caporali senza soldati

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Dall’edizione cartacea del 28 dicembre, in attesa di novità e di pubblicazioni ufficiali.

 

La delibera di giunta entra in vigore tra 3 giorni. Al comune entra in vigore la nuova pianta organica: “da struttura piramidale passerà progressivamente ad una forma organizzativa orizzontale”

«Dal prossimo primo gennaio è programmato il nuovo assetto della pianta organica che,  da struttura piramidale passerà progressivamente ad una forma organizzativa orizzontale, finalizzata alla ottimizzazione e alla valorizzazione delle risorse umane nell’ambito  di un modello di gestione più snello ed efficiente. Ciò si è reso necessario dopo i tanti pensionamenti che hanno fortemente ridotto il numero dei dipendenti specie in alcuni settori». Così Giosi Ferrandino nel suo ultimo intervento in consiglio comunale presentò la rivoluzione della struttura del Comune di Ischia.

In parole povere significa che Antonio Bernasconi, Paola Mazzella, Silvano Arcamone, Franco Fermo e Lello Montuori resteranno dirigenti fino alla scadenza del loro contratto (o alla conclusione delle operazioni concorsuali o alla caduta del sindaco di Ischia) ma dal primo gennaio, almeno che non ci troviamo davanti ad un’altra bufala, non saranno più i “dirigenti” del comune di Ischia. La struttura piramidale attuale passerà “progressivamente ad una forma organizzativa orizzontale” per dirla con Giosi Ferrandino. E questo cosa significa?

Vediamo prima di tutto in termini politici. Raffaele Mazzella, l’autore della nota contro il vicesindaco Enzo Ferrandino, sarà promosso. Questo è un primo dato di fatto.

Ma cerchiamo di capire bene questa rivoluzione. Dal primo gennaio, o meglio da quando il sindaco firmerà i suoi decreti, il Comune di Ischia non sarà più “retto” solo dai dirigenti ma da “responsabili di servizio” ognuno di essi indipendente nel prendere decisioni e “amministrare” il paese.

Silvano Arcamone, Franco Fermo, Lello Montuori, Paola Mazzella, Raffaele Mazzella, Domenico Saurino, Salvatore Marino e Pina Pilato saranno gli 8 funzionari che gestiranno i servizi in cui è stata divisa la pianta organica del comune di Ischia con la delibera 65 (quella partorita senza Isidoro Di Meglio e dopo la famosa 61).

Oltre allo Staff del sindaco (dove attualmente sono Anna Ferma e Lisa Di Iorio) gli altri servizi sono quelli della Segreteria, Affari Generali, Contenzioso e contratti; Scuola, Turismo, Cultura, Eventi e Sport; Demografici ed elettorali; sociali associati; Edilizia Privata; Lavori Pubblici; Manutenzione;  Cimitero; Gestione e manutenzione impianti sportivi; SUAP; Ragioneria, programmazione, bilancio e partecipate; Entrate e tributi;  Personale; Patrimonio, Catasto.

16 servizi che saranno indipendenti tra di loro. Una piccola rivoluzione che si mostra coma una grande manovra con soli comandanti, ai quali, però, mancano i soldati.

Il passaggio da “piramidale” ad “orizzontale”, però, passa per le operazioni concorsuali che l’amministrazione di Giosi Ferrandino dovrà provvedere a bandire quanto prima. Gli indirizzi, stando ai rumors di Via Iasolino, sono chiari. Quattro concorsi subito con un quinto, Antonio Bernasconi, che dovrebbe essere assunto condividendo al graduatoria di un concorso presso l’amministrazione di Forio, dove il dirigente ischitano è posizionato al secondo posto.

Ma è una rivoluzione sulla carta o la vedremo in atto? Al comune non tutti sono convinti che Giosi Ferrandino voglia procedere in questa direzione anche se gli ultimi eventi “privati” che hanno visto protagonista qualche dirigente e qualche “capuzziello” della Politica dimostra il contrario.

Un “dividi et impera” che arriva alla fine (ops, alla fine?) della seconda sindacatura di Giosi Ferrandino. La storia è ancora tutta da scrivere.

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