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sabato, Aprile 20, 2024

Intervista. Francesco Pezzullo: «Il Natale isolano? Oltre 600mila euro spesi male»

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A festività natalizie ormai praticamente trascorse, è tempo di bilanci. E quello tracciato da Francesco Pezzullo, presidente di Confesercenti Isola d’Ischia, non è certamente positivo. «Le amministrazioni comunali isolane per luminarie ed eventi, tra Natale e Capodanno hanno speso più di 600 mila euro», esordisce.

– Secondo te con tutti questi soldi spesi si è riusciti a raggiungere gli obiettivi di una località turistica?
«No, innanzitutto perché non siamo ancora capaci di destagionalizzare la nostra economia turistica. E’ il momento di iniziare a pensare di allungare la stagione turistica e il Natale potrebbe essere un mezzo per conseguire questo obiettivo. Iniziamo prendendo quello che è stato fatto finora e arricchiamolo. E’ possibile programmare anticipatamente gli eventi del 2019, dopotutto il Natale cade sempre nella stessa data… Programmare per tempo, il che non significa solo parlarne a settembre per poi arrivare a metà novembre per conoscere il programma».

– Gli eventi organizzati sono in grado di muovere i flussi turistici?
«Penso che gli eventi che hanno mosso un po’ di gente sono stati pochi: i brunch in piazza e l’evento chef stellati, qualche cantante in piazza e poco altro. Certamente non ci sono stati grandi attrattori come delle installazioni capaci di muovere flussi turistici, tipo Salerno. Le luminarie andrebbero arricchite ogni anno in modo tale da creare un evento, un villaggio di Babbo Natale, un vero mercatino tipico natalizio; non quelle sei casette di Forio, spoglie e chiuse, senza un criterio né regole. Metteteci almeno le caldarroste!».

– Dunque una programmazione anticipata e fantasia nell’organizzazione…
«Proprio così. Invece abbiamo eventi che si soprappongono, programmi realizzati ognuno per sé senza pensare alle altre realtà, senza una coesione e un confronto tra i Comuni con un “unico” programma degli eventi. E poi è importantissimo comunicare gli eventi ai tour operator in tempi utili, cosi da vendere il pacchetto di Natale».

– Dunque tanti soldi, ma spesi male?
«Si può spendere di meno e fare di più. Pensiamo a delle vere installazioni: luminarie, villaggio di Babbo Natale, sci su ghiaccio, mercatini natalizi tutti sponsorizzati. Iniziamo già da oggi a pensare come organizzare il prossimo Natale mediante un contributo di sponsorizzazioni delle aziende. C’è un’azienda che vuole sponsorizzare gli alberi di Natale 2019? A Verona Bauli sponsorizza gli alberi di Natale, tanto per fare un esempio. E anche le casette di Babbo Natale possono essere sponsorizzate. E poi non dimentichiamo che i soldi della tassa di soggiorno sono soldi che pagano i turisti. Assicuriamo un ritorno».

– Ma sulla nostra isola siamo capaci di muoverci per tempo?
«I Comuni ogni fine anno devono organizzare una riunione con le associazioni presenti sul territorio per analizzare quanto fatto e rimediare agli errori. Fare mea culpa, insomma. Dove hanno sbagliato i commercianti e dove migliorare, gli albergatori dove hanno sbagliato e cosa migliorare, così anche le Amministrazioni e così via. Inutile però consultare le associazione amiche, gli “yes men”, cosi facendo non si arriva da nessuna parte. Quello che ci vuole è la coesione».

– Qualche altro suggerimento ad amministratori ed operatori?
«Mettiamoci amore e conoscenza e una giusta comunicazione nelle cose da fare. Sperando in un 2019 proficuo».

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