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venerdì, Marzo 29, 2024

Insulti e botte all’omosex ischitano, scatta la denuncia ai Carabinieri

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Un grave episodio di omofobia ha visto protagonista un ragazzo ischitano, Simone, e il suo compagno, Daniele, napoletano. Il fatto, avvenuto lo scorso novembre, è stato denunciato ai carabinieri e raccontato pubblicamente ai microfoni di napoli.fanpage.it.
Al molo Pisacane di Napoli, Simone stava salutando il suo compagno quando – come ha raccontato – un inserviente, peraltro recidivo, ha iniziato a infastidirli. Una serie di insulti, ai quali hanno fatto seguito due schiaffi. Morale della favola? Una catenina spezzata, occhiali rotti e, soprattutto, una lacerazione del timpano diagnosticata due giorni dopo all’ospedale “Rizzoli” di Lacco Ameno.
Il caso non mancherà di far discutere. “Questa denuncia – dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli –all’associazione, alle forze dell’ordine e alla stampa dimostra quanto la comunità lgbt napoletana si sia emancipata, soprattutto nella fascia più giovane che denuncia con maggior frequenza sia le aggressioni gravi che gli episodi quotidiani in famiglia o a scuola”.
“E’ importante denunciare – aggiunge Sannino – così come fece Maria Luisa Mazzarella nel 2009. La sua denuncia ha portato ad una sentenza di 10 anni di reclusione per gli aggressori: il giudice riconobbe l’aggravante omofoba ed anche il ruolo sociale di Arcigay che all’epoca si costituì parte civile grazie all’appoggio dell’avvocato Ida Napolitano”.

 

1 COMMENT

  1. Allora. Voglio capire bene cosa sta succedendo in Italia. I due della nave Audacea, che hanno affondato la Padre Pio, uccidendo 3 persone, non si sono fatti manco un ora di carcere anche se sono stati condannati a un paio d’anni. Quelli denunciati dall’arcigay invece? 10 anni? Bella giustizia tutta italiana!

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