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giovedì, Aprile 25, 2024

Il pontile aragonese, la supercazzola di Natale

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Gaetano Di Meglio | “Dal 9 dicembre al 6 gennaio 2019 l’illuminazione del ponte resterà spenta ogni sera fino alle 21.00 per consentire di godere del mare, delle stelle e delle “Finestre sospese” del Castello. Invitiamo a prestare la massima attenzione. Grazie per la collaborazione.

E’ questa la supercazzola, chiedendo scusa al Conte Mascetti per il paragone con Gigi Di Vaia e Nicola Mattera, che l’amministrazione comunale di Ischia e una parte dei gestori del Castello Aragonese, hanno fatto a quanti, in queste festività, si sono recati e si recheranno ad Ischia Ponte.

L’unico posto in Italia, forse nel mondo, che per le festività natalizie “spegne le luci”. Si, non vi meravigliate se a Salerno non c’è un posto per dormire e se a Ischia restano aperti solo 4 alberghi è anche per questo. Noi le luci, a Natale, le spegniamo! Lasciamo il paese al buio. Anzi, il cuore del turismo, il pontile Aragonese lo teniamo spento.

E perché? Perché, fino alle 21.00 (anche se poi l’illuminazione resta spenta anche dopo!) dal 9 dicembre al 6 gennaio, al buio, quanti si trovano ad Ischia Ponte devono godere “godere del mare, delle stelle”.

“Tarapìa tapiòco! Prematurata la supercazzola, o scherziamo?” non possiamo non citare ancora il Conte Mascetti per dare un senso a questa assurdità!

Godere del mare e delle stelle? Al buio pesto dei pomeriggi e delle sere di dicembre? A Ischia puoi! Così, come puoi passeggiare al buio, su una strada sconnessa per godere delle “finestre sospese”.

E mentre cammini, e mentre le luci di Cocò finiscono il loro effetto, non sai se guardare i basoli per evitare di farti male o alzare lo sguardo per vedere le luci accese e rischiare di cadere.

Ma perché dobbiamo essere presi in giro in questo modo così assurdo? Perché dobbiamo essere umiliati in questo modo così estremo?

E, sempre per restare in tema di Amici Miei, il conte Mascetti ci regala un’altra perla.

“No, aspetti, mi porga l’indice; ecco lo alzi così… guardi, guardi, guardi. Lo vede il dito?  Lo vede che stuzzica? Che prematura anche? Ma allora io le potrei dire, anche con il rispetto per l’autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce?”

Ecco appunto, vicesindaco, capisci le scemenza che hai fatto? Capisci che è supecazzola tenere spento il pontile Aragonese? Capisci che i turisti si muovono per vedere le luminare natalizie e non le finestrei accese? Perché, le luci del Castello Aragonese, sono un’altra supercazzola. Forse “prematurata”.

Il turista che arriva da Roma o Verona o Bologna o Milano mica sa che il Castello non ha le luci? E che, di solito, è spento? Ed è uno scoglio nero in mezzo al mare che, di solito, al buio, non si vede? Chi arriva al Pontile Aragonese (sempre che ci riesca con la gestione del traffico che avete organizzato!)  perché deve apprezzare questa “supercazzola” di finestre accese e non si deve scoraggiare, andare via, e aver paura di una strada buia?

Di Vaia, torna un po’ in te. Pensa che Vincenzo De Luca, oltre alle luminarie di Salerno, quest’anno, ha speso un botti di soldi per replicarsi alla Sanità. Altre migliaia di centinaia di migliaia di euro per dare “luce”. E tu, spegni il pontile.

“Senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapìa tapiòco”, forse hai perso i contatti con il Natale? Quest’anno, come sai bene è stato affidato alla ditta “Criscuolo” di Lusciano, in provincia di Caserta, il servizio di noleggio, installazione e smontaggio degli addobbi luminosi per il Natale a Ischia. Ovviamente un affidamento appetitoso, dal costo complessivo di 97.600 euro, di cui 80.000 a base d’asta che, però, paghiamo solo 79.800 euro. Una bella botta ma teniamo spento il “Pontile”. Saranno i 200 euro di ribasso?

Caro “vicesindaco”, altrove, a Salerno, ad esempio, il 7 ottobre si stavano già installando le “nuove” luci d’artista per il Natale 2018. La società Blacher, che ha vinto una gara triennale e che cura le luminarie anche a Parigi e in numerose capitali europee le tiene attive da novembre al 20 gennaio! Capito Gigi? Dal novembre fino al 20 gennaio. Ed è inutile che te lo ricorsi, ma le Luci di Natale e non la lampadine accese, sono oramai un must del Natale in Campania e, a Salerno, significano quasi 2 milioni di visitatori.

Insomma, per dirla con il Conte Mascetti: “Sbiriguda”.

8 COMMENTS

  1. Spengono le luci per far meglio vedere cosa? una cosa finta; un castello che dovrebbe essere illuminato perchè vivo e abitato, ma che non lo è.

  2. “Castellani” pidocchiosi, accattatavell’ quattro lampadine e illuminate il castello durante tutto l’anno, lasciate che si intravedano SEMPRE la sua sagoma ed i suoi esterni, come le sfaccettature di un diamante, accarezzato dalle giuste luci. E’ un investimento in pubblicità per voi, prima che per l’isola!

  3. Ci sono passato l’altra sera e secondo me l’illuminazione delle finestre del castello è davvero una geniale opera d’arte! Complimenti ai proprietari che offrono una prospettiva diversa e sempre incantevole del castello.

  4. invece di riaccendere le luci sul ponte togliete quei pali d illuminazione che solo un deficiente incompetente e mariuolo poteva proggettare che mortificano la vista negando un emblema che ci fa riconoscere in tutto il mondo-non vi bastano gli spot televisivi di pubblicita’ -o film girati da registi di fama mondiale o convegni di professori che vengono da tutto il mondo che ci riconoscono in questo castello-con l iluminazione che si trova nega, durante il periodo estivo ,la visuale di tale bellezza perche la gente viene abbagliata dalla cattiva disposizione degli stessi( ascoltate le lamente dei turisti che vi passeggiano).il ponte aragonesa ha bisogno di una luce bassa che illumina il selciato(vasuli)gli scogli laterali ma non offuscano la bellezza del castello stesso- percio la maggior parte degli ischitani e lo stesso popolo del borgo sperano che si bruciano tutte le luci sul ponte in continuazione in modo che la maestosità e la bellezza del castello risplenda nelle meravigliose notti ischitane-(non siamo sempre dei bastian contrario )

    • Spegnere i lampioni e illuminare i vasuli. Ma il castello brilla di luce propria? Ah giusto, col coprifuoco in trincea basta la brace della sigaretta per essere avvistati dal nemico. ‘E fetienti e i ladri prediligono il buio per le loro attività.

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