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giovedì, Marzo 28, 2024

Il PMLI denuncia l’arroganza del direttore D’Amore e le manovre di De Luca

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c.s. | L’Organizzazione isolana del PMLI, che partecipa al CUDAS (Comitato unitario per i diritti della salute isola d’Ischia), denuncia con forza, l’arroganza dei vertici dell’ASL NA 2 Nord e del governatore De Luca, che continuano a ritenere l’isola d’Ischia solo una comoda località turistica da usare per trascorrere giorni felici.
Ancora una volta, il direttore Antonio D’Amore ha dimostrato di ritenersi autorizzato a rifiutare il dialogo con un Comitato popolare che pur raccoglie decine di associazioni, con l’appoggio incondizionato della chiesa isolana, che rappresenta migliaia e migliaia di lavoratori, giovani, donne, pensionati che per ben due volte, hanno risposto all’appello e sono scesi in piazza, in memorabili mobilitazioni.
L’ultimo esempio di arroganza l’ha dato durante il convegno promosso dall’ASL presso il Cinema Excelsior, dove è stata organizzata una passerella sull’alimentazione e sulla situazione igienica isolana, sulla cui grave precarietà sarebbe urgente invece, far chiarezza.
L’Organizzazione isolana ricorda a questo signor D’Amore che il suo lauto, incredibile e sproporzionato stipendio di 18 mila euro mensili, comprende i soldi anche dei lavoratori dell’isola d’Ischia, che hanno diritto a ricevere servizi sanitari e risposte civili, chiare e concrete.
I marxisti-leninisti dell’isola d’Ischia denunciano la manovra squisitamente preelettorale, di sbandierare un finanziamento di 3 milioni di euro per la sanità isolana e una delibera con la quale il governatore De Luca riconoscerebbe le isole, “zone disagiate” con la garanzia di una sanità pubblica efficiente. Sono annunci che puzzano di bruciato: la realtà sanitaria sulle isole di Ischia e Procida è ben altra, le carenze sono gravi e infinite, le condizioni dell’Ospedale Rizzoli sono sempre più insostenibili, la situazione dei malati di mente è inaccettabile.
L’Organizzazione isolana del PMLI invita il CUDAS a non abbassare la guardia, a denunciare le gravi carenze della sanità isolana, l’arroganza dei vertici dell’ASL, la complicità delle istituzioni locali e dei sindaci, sempre più incapaci di rappresentare le istanze delle popolazioni isolane.
Ischia, 1.12.16
L’Organizzazione isolana del PMLI

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