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martedì, Aprile 16, 2024

Il nodo “termale” che blocca i depuratori. Fare chiarezza subito sulle acque

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La tutela dell’ambiente e l’applicazione di strumenti che possano rendere il nostro sviluppo sempre più sostenibile e ridurre l’impatto dell’uomo sull’elemento “Natura” sono alcuni degli aspetti di estrema importanza in questa epoca in cui, e lo leggiamo attraverso ogni media, l’allarme inquinamento e depauperamento delle risorse naturali è sempre più forte.

In questa ottica si sta muovendo, ad onor del vero da un po’ di tempo, anche la Regione Campania e la nostra isola. Certo, la procedura di infrazione avvita dalla Comunità Europea contro l’Italia e la nostra Regione per, anche, la mancanza di un piano di depurazione attivo ha impresso una spinta in più agli iter, ma la riunione di ieri svoltasi presso gli uffici regionali deputati alla gestione del delicato tema della depurazione fa ben sperare per un futuro a tinte sempre più “green” della nostra isola.

Ieri, infatti, sono stati convocati dai vertici della struttura commissariale per la Depurazione della Regione Campania i sindaci dei sei comuni isolani, i tecnici dell’EVI e l’Associazione Termalisti dell’isola di Ischia. Sul tavolo la discussione del testo, prodotto dai tecnici incaricati proprio dall’associazione Termalisti, che risolverebbe uno dei grandi problemi che non permette l’avvio della progettazione del sistema di depurazione sulla nostra isola: la separazione delle acque termali da quelle nere.

“E’ stata una riunione interlocutoria – ci dichiara, a margine dell’incontro, il presidente dell’Associazione Termalisti dell’isola di Ischia, Peppino di Costanzo – riguardo il problema degli scarichi termali. Erano presenti al tavolo sia le autorità isolane che alcuni nuovi funzionari che non conoscevano l’iter della questione. Abbiamo, quindi, illustrato come si era giunto alla presentazione di questo documento per risolvere il problema che, di fatto, non permette al commissario Rolle, presente all’incontro, di continuare il progetto.”

Quali saranno i prossimi passi?
“Si è deciso, dopo una lunga discussione, di istituire un comitato ristretto che rilegga tutta la documentazione che abbiamo depositato assieme all’EVI e ai nostri consulenti e, dopo, si dovrebbe arrivare ad un testo definitivo, mentre la Regione studia se si deve procedere con una delibera o un regolamento. Comunque, possiamo tranquillamente affermare che il testo concordato sarà quasi quello proposto da Evi e Associazione Termalisti. Questo incontro è stato proposto proprio da Rolle che sta sollecitando per giungere ad una chiusura della problematica perchè siamo in infrazione con la Comunità Europea. Una volta superato questo punto, Rolle potrà continuare a fare una procedura per proseguire col programma per la realizzazione del depuratore.”

E’ soddisfatto dell’incontro?
“Mi aspettavo fosse la riunione conclusiva, ma così non è stato perchè sono stati sollevati altri dubbi, ma abbiamo ottenuto di fare subito il comitato ristretto, con la Regione, l’Evi e gli esperti nominati dall’Associazione Termalisti e ciò è moto soddisfacente.”

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