L’avevamo lasciata più o meno una settimana fa quando all’imbrunire di una domenica uggiosa, lasciava il presidio ospedaliero Gaetanina Scotto di Perrotolo in una piccola bara bianca.
Farà ritorno molto probabilmente oggi o domani, dopo essere stata cremata nella giornata di ieri. La salma infatti dopo l’autopsia effettuata presso il Secondo Policlinico di Napoli è stata restituita alla famiglia. Le ceneri della piccola TEA saranno portate direttamente presso il cimitero dell’isola di Arturo. Quel che invece vivrà per sempre in altri bimbi sono alcuni parti di organo che sono stati espiantati e donati. Un gesto di vero amore  come quelli che solo un piccolo angelo come lei, dopo aver sfiorato la terra per pochi mesi –  sanno regalare.

Sul fronte giudiziario si attende l’esito dell’autopsia per inquadrare meglio la triste vicenda. I tre indagati dopo aver nominato avvocati e consulenti di parte molto probabilmente saranno ascoltati dal sostituto procuratore che sta seguendo le indagini, dott. Michele Carropoli.

Sul fronte amministrativo invece le due ispezioni volute sia dall’ASL che dal Ministero della Salute,  chiariranno gli aspetti legati alle fase procedurali dei vari interventi e su alcuni specifici protocolli.

Così, a poco di sette giorni da questo triste episodio, l’isola lecca le sue ferite e come in un film già visto, riavvolge il nastro. Mette in pausa e riparte con il Play. Se quello che accadrà nei prossimi giorni e nei prossimi mesi  – dopo l’esito dell’autopsia e l’esito delle ispezioni sanitarie  – potrà fare o meno  giustizia come crediamo giusto che sia, l’intera vicenda rimarca ancora una volta, non ci smetteremo mai di scriverlo, quanto sia importante avere sul territorio professionalità sanitarie specifiche per affrontare le esigenze e le emergenze come quella che abbiamo raccontato in questi giorni. Se c’è un disegno per tutto ciò che accade, questo a tinte fosche che abbiamo cercato di raccontavi, sia occasione e stimolo per crescere e migliorarci come comunità.