fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024

Il giallo della fidejussione del Porto di Lacco Ameno: non si trova l’assicuratore

Gli ultimi articoli

Ida Trofa | “Giù le mani dalla Fidejussione”, Perrella tuona per bloccare l’incasso della polizza a garanzia del suo debito. Barberi risponde: Assicuratori della polizza irreperibili. Sindaco e uffici si attivino per la riscossione coatta e le procedure consequenziali.
Un altro mini giallo si sta scrivendo sulla questione del porto turistico di Lacco Ameno affidato con il project financing alla Marina di Capitello Scarl. L’intrigo è tutto nel carteggio tra il legale rappresentante della società che gestisce il diportismo lacchese, Giuseppe Perrella, e il responsabile del terzo servizio finanziario, Mimmo Barbieri.
Perrella ha già scritto al Funzionario Barbieri e al segretario comunale Francesco Ciampi in opposizione alla richiesta di escussione della fidejussione prodotta dagli uffici. Perrella, nella qualità di Legale rappresentante della società Marina del Capitello, si oppone all’incasso della polizza fideiussoria quale garanzia della somme dovute per il canone di sfruttamento delle concessioni e del porto. Ovvero la formale garanzia del pagamento rateizzato relativo alla concessione demaniale degli approdi marittimi e degli specchi acquei la cui copertura delle rate è ormai ferma allo scorso autunno.
“Con la presente, tuttavia, lo scrivente intende precisare che la propria volontà non è, e non è mai stata quella di non pagare tanto è vero che il sottoscritto ha già pagato le rate previste per circa 18 mensilità, ma era, ed è, quella di attendere l’esito del giudizio (che pure si era riservato di proporre all’atto della richiesta di dilazione) le cui conclusioni sono fissate per il mese di febbraio 2019 al termine del quale certamente potrà comprendersi se la società che rappresento dovrà versare le somme residue ovvero se dovrà essere l’Ente a restituire le somme già versate alla società da me rappresentata”.
E’ evidente che la scusa non regge e testimonia l’inadempienza del gestore che di fatto dovrebbe già aver perso il requisito alla concessione.
In relazione al pagamento, il detto imprenditore, a seguito di numerose diffide, invitava l’Ente alla riduzione del canone ed ha introdotto il giudizio civile (R.G. n. 506/2016) pendente innanzi il Tribunale di Napoli sezione distaccata di Ischia – al fine di ottenere accertamento e declaratoria che le somme richieste dall’Ente (ed oggetto della garanzia fidejussoria) non sono dovute in ragione di una riduzione della concessione (e dei posti barca) rispetto a quella oggetto dell’offerta iniziale. Ed è a questo giudizio che ora l’imprenditore si aggrappa.
“Del resto lo scrivente, pur richiedendo la rateizzazione dell’importo avanzata con nota prot. 7014 del 07.6.2016, si riservava – in ogni caso di effettuare tutte le opportune verifiche in ordine all’esatto ammontare della somme eventualmente dovute all’Ente. inoltre, sempre in via partecipativa, i difensore dello scrivente inoltrava – nel mese di dicembre 2017 – al difensore dell’Ente proposta transattiva, allo stato rimasta senza esito – prosegue il portavoce della SCARL azzurra.
“Con la quale proponeva una riduzione concordata del canone di maggior favore per l’Ente rispetto a quanto chiesto in giudizio” Perrella si spinge oltre diffidando il comune e la stessa società assicurativa a versare a mettere le mani sulla fideiussione.
“In tal senso trattandosi di un credito controverso in giudizio, si invita e diffida la società Finprogress Italia, cui pure e indirizzata la presente nota, a non pagare in favore del Comune di Lacco Ameno quanto chiesto sino all’esito del giudizio sopra menzionato”.
La risposta alla nota Perrella del 7 giugno resa dal funzionario Mimmo Barbieri è di quelle che possono far sobbalzare dalla sedia, ancor di più della opposizione all’escussione della polizza fideiussoria by Perrella.
Barbieri scrive al Sindaco Giacomo Pascale a Francesco Ciampi, all’Ufficio Demanio dell’Arch. Vincenzo D’Andrea ed al Responsabile dell’Ufficio Legale Avv. Lucrezia Galano segnalando non solo l’opposizione ma addirittura mancato recapito della richiesta di escussione della fidejussione. Una realtà quasi incredibile a dirsi. Perché la società assicurativa non dovrebbe ricevere una PEC, perché una raccomandata di un istituto di una certa rilevanza dovrebbe avere una sede irreperibile. Cose che cose che come sempre accade hanno a che fare con la politica.
“Premesso che da una verifica sullo stato dei versamenti delle rate del piano di rateizzo dei canoni di gestione degli approdi marittimi relativi all’anno 2015 è stato rilevato che l’ultimo versamento è avvenuto in data 18 ottobre 2017 ed è relativo alla quindicesima rata del piano di rateizzo avente scadenza 15 settembre 2017 il mancato pagamento di tre rate, anche non consecutive, comporta la decadenza e secondo le procedure previste bisogna provvedere ad attivare la fidejussione a garanzia resa dal debito, a beneficio del rateizzo e dell’importo dovuto comprensivo di interessi e sanzioni, detto versato, deve essere inviato a riscossione coattiva secondo normativa al tempo vigente” scrive il capo dell’ufficio finanziario.
“Si è ritenuto pertanto necessario provvedere ad attivare la fidejussione a garanzia resa del rilascio del rateizzo e l’importo dovuto, con nota prot. e Raccomandata A/R è stata inviata la richiesta di escussione della Finprogress Italia, inoltrata, per conoscenza, anche alla società Marina del Capitello Scarl”.
E mentre la Marina ha inviato la sua diffida all’incasso dall’altra parte, scrive ancora Domenico Barbieri “Non è stato possibile recapitare la richiesta di escussione della fidejussione alla società Finprogress Italia a mezzo raccomandata, nonché all’indirizzo PEC”. L’invito del solerte responsabile del III servizio è quello di valutare le eventuali azioni da intraprendere, compreso “l’affidamento di apposito incarico ad un legale per l’avvio della procedura di riscossione coattiva”. Una vicenda che ha tutta l’aria di potersi rivelare rovente sotto ogni punto di vista.
www.ildispari.it

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos