Gaetano Di Meglio | Gigi Di Vaia, Paolo Ferrandino, Luca Montagna e Ida De Maio sono stati fregati da Mario Zanghi. Il consigliere eletto con i voti di Enzo Ferrandino è riuscito a scongiurare che i consiglieri comunali del “pentapartito” firmassero la convocazione di consiglio comunale straordinario per il 23 febbraio con due punti all’ordine del giorno: sfiducia del presidente del consiglio comunale e commissione edilizia.

Il summit a casa di Gigi Di Vaia è stato smontato dall’arrivo di Enzo Ferrandino che, ancora una volta, si schiera dalla parte degli interessi privati e di studio di Ottorino Mattera e non dalla parte del paese. E’ questa la storia che ci porta ad oggi.
E la notizia di oggi è che, nonostante quanto fosse stato deciso nella conferenza dei capigruppo dello scorso 31 gennaio, il presidente del consiglio comunale non ha convocato il consiglio comunale. Si, avete lette bene, non ha convocato il consiglio comunale!

Lo scorso 31 gennaio, infatti, durante la conferenza dei capigruppo si decise che il consiglio in programma per il giorno 1 e 2 febbraio (data utile all’ingresso in consiglio comunale di Maurizio De Luise cosa che Enzo non vuole per paura di Giosi Ferrandino!) venisse rinviato al prossimo 22 e 23 febbraio. Uno slittamento in avanti calcolato affinchè Valeria De Siano potesse bloccare l’ingresso in consiglio comunale di De Luise (ricordiamo che Enzo teme il potenziamento consiliare del gruppo di Giosi) presentando ricorso al Consiglio di Stato inaudita altera parte come si è poi avverato.

Ebbene, la guerra di ieri è legata proprio al consiglio comunale che si sarebbe dovuto celebrare il prossimo venerdì prossimo. Un consiglio comunale che interessa solo per la commissione edilizia. E interessa soprattutto alla maggioranza che non riesce a trovare la quadra. E la cosa peggiore è che Ottorino Mattera è venuto meno ai suoi obblighi di presidente del civico consesso.

Perché? Perché non gli garantiscono l’elezione di Alessandro Cronchi? E i punti all’ordine del giorno sono un optional? E il civico consesso può essere degradato a squallido mercimonio di giochi politici? Ma dove ci state portando. Entro il 25 febbraio andate dal notaio e mandateli a casa: incapaci e in malafede!
Una gravità assoluta. La convocazione del consiglio comunale legata ai capricci del presidente del consiglio comunale, o comunque non effettuata nei termini è la prova che questa maggioranza non è più in grado di amministrare il nostro comune e che il commissario prefettizio sarebbe solo una benedizione!
Il dispetto. Più di un consigliere comunale di maggioranza, infatti, avevano fatto sapere al sindaco che non avrebbero votato il membro della commissione edilizia in quota Ottorino, ma avrebbero dato il loro voto al tecnico espresso da Paolo Ferrandino. Ottorino, su tutte le furie, fa trascorrere i giorni e non convoca il civico consesso.
E’ questo il livello a cui è ridotto il comune di Ischia. E la domanda è spontanea: ma Ida De Maio, Pasquale Balestrieri e Luca Montagna cose pensano del loro presidente del consiglio comunale? La maggioranza, presa in giro, resta buona e a cuccia tra gli scranni del civico consesso ad alzare la manina per la volontà di Enzo.
Sull’altro fronte, il lato minoranza, invece, il fuoco cova sotto la cenere. Nel silenzio ufficiale, nonostante ieri sia stata inviata una pec per conoscere “le modalità di discussione del prossimo consiglio comunale”, Gianluca Trani ha già notiziato il Prefetto di Napoli.
«Non mi sarei mai sognato – ci ha detto ieri sera al telefono – di vivere una situazione come quella in cui mi trovo. E’ assurdo che il volere di una intera riunione dei capigruppo del consiglio comunale sia reso vano dalle beghe politiche che stanno facendo tanto male al nostro comune. Aziende in difficoltà, un comune allo sbaraglio, dipendenti disorientati non bastano per disegnare il quadro fosco in cui Ischia sembra essere la protagonista. L’arroganza e la strafottenza con cui il presidente del consiglio comunale di Ischia non ha convocato il consiglio comunale è il simbolo dell’amministrazione con Enzo Ferrandino sindaco. Resto basito: non avrei mai pensato di dover vivere un imbarazzo così grande con i miei cittadini. Sono passati otto mesi e questi al potere non fanno altro che alimentare una guerra che produce danni per tutti. Povera Ischia, altro che Bella Ischia. E’ questo quello che mi viene da dire. Solo questo!”