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sabato, Aprile 20, 2024

Il commissario Grimaldi “stoppa” le somme urgenze di Casamicciola

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Ida Trofa | Raccontano che Giuseppe Grimaldi, ieri mattina, presiedendo una riunione indetta in fretta e furia, al COM di Piazza Marina sia apparso determinatissimo sulla futura ristorazione delle somme richieste dai comuni.
“Al massimo pagherà solo le somme destinate propriamente alla popolazione, CAS e alloggi”. Dei 9,5milioni e mezzo di euro stanziati tra Governo e Regione neppure un cent sarà riconosciuto e pagato senza l’adeguato supporto di atti e certificazioni che ne attestino la reale necessità e la correttezza istituzionale. L’idea è che il Consiglio dei Ministri, nel deliberare lo stato di emergenza, oltre agli stanziamenti, abbia già stabilito quali norme si doveva derogare, fra queste non c’è, di certo, il ricorso pedissequo agli affidamenti concessi agli amici degli amici politici, pro manibus.
Tutto in merito alle richieste avanzate dei comuni ed in relazione all’Ordinanza della Presidenza del Consiglio N. 476 del 29 agosto 2017: si tratta in particolare dell’ art. 1 con il piano degli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione.
Ovvero gli interventi necessari realizzati dagli Enti nella fase di prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile attività di soccorso, assistenza e ricovero della popolazione colpita dall’evento calamitoso, nonché le attività poste in essere dai soggetti pubblici competenti, anche in termini di somma urgenza, inerenti la messa in sicurezza delle aree interessate dall’evento sismico.
Somme richieste e sottoscritte allo stato dai legali rappresentanti degli Enti Locali finiti nel cratere dell’emergenza sismica. Giovan Battista Castagna, Giacomo Pascale e Francesco Del Deo, tutti attestano con una “nota spese“ prodotta alla scadenza del 22 settembre che, in occasione dell’evento sismico che ha interessato i loro ci sono spese sostenute per circa 4.771.385,97
Casamicciola 3.376.340,00 senza CAS e Alloggiati.
Lacco Ameno 1.295.045,97 con CAS e Alloggiati.
Forio poco sotto i 100mila€ con CAS e Alloggiati
Sarà pure un Commissario per l’emergenza dal sangue freddo, Pippo Grimaldi, ma si è reso conto che sul terremoto, la sua struttura si gioca la sopravvivenza e queste cifre farebbero impallidire anche il Conte Dracula. Gli interventi, è ormai lapalissiano, da parte degli enti attuatori in alcune realtà, la più drammatica è certamente Casamicciola, sono stati insufficienti.
Non tutti possono dire di sentirsi la coscienza a posto: bisogna fare di più.
Sindaci e delegati furenti al termine dell’incontro, lo stesso Grimaldi ha lasciato alla chetichella il Capricho, guadagnando la piazza da un’uscita secondaria.
I comuni presentano il conto al commissario e il commissario dichiara molte delle spese non valide, nè ammissibili. Criticato ferocemente l’operato delle amministrazioni con il ricorso alle somme urgenze. Uno scambio tra le parti seguito dalla sospensione formale delle procedure in attesa delle verifiche necessarie volte a comprendere se le stesse saranno inserite negli stanziamenti dell’ emergenza o a carico dei bilanci comunali.
Il commissario Grimaldi ha, per il momento, richiesto tutti gli atti a supporto dei conti presentati.
A Lacco Ameno a finire nel mirino sono in particolare i PC acquistati per il COC. Questi sono già stati dichiarati non ristorabili. Richiesti dall’Ufficio Tecnico con Dellegrottaglie e accordati dal sindaco Pascale.
A Casamicciola, invece, bloccato quasi tutto. Anzi tutto. In particolare il blocco della messa in sicurezza in zona rossa, i trasporti speciali, i fitti di strutture private le somme urgenze di Pio Monte e Manzoni: insomma se non è tutto, mancano solo gli acquisti per rattoppare lo stesso Capricho e gli acquisti vari. Stop anche all’acquisto veicoli.
Somme urgenze che, come dice il sindaco, il capo dell’Ufficio Tecnico locale D’Andrea ha affidato con il suo avvallo e invece Grimaldi avrebbe definito “non ristorabili” senza motivo.
Una pantomima che fa il paio con l’accusa ai Vigili del Fuoco, è ancora Castagna a dirlo, rei di aver dichiarato di non essere capaci di mettere in sicurezza la zona rossa di Casamicciola. Una giustificazione alla porcata degli affidamenti pilotati che non regge.
Il blocco dei ristori alle ditte appaltatrici era già contenuto in una nota anticipata dal sindaco nell’ultimo consiglio, un atto che dovrebbe essere pubblico e che nè Castagna nè Grimaldi mostrano.

1 COMMENT

  1. Sia fatta chiarezza qui in nome delle emergenze tutti fregano soldi sia la.protezione civile che i comuni sperperato danaro senza un minimo di trasparenza, senza seguire un iter con una gara pubblica a ribasso e senza dar conto a nessuno. Per questo in Italia ogni cosa è un emergenza, perché nelle emergenze non ci sono regole da seguire. Emergenza terremoto, emergenza rifiuti, emergenza alluvioni, emergenza frane, emergenza idrica, emergenza sanitaria, tra poco sarà emergenza cani che fanno la pipi’ per strada.

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