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venerdì, Aprile 19, 2024

Il buon esempio di Ischia che aiuta le altre emergenze

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Per le attività urgenti di progettazione degli interventi, per le procedure di affidamento dei lavori, per le attività di direzione dei lavori e di collaudo, nonché per ogni altra attività di carattere tecnico-amministrativo connessa alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione di lavori, servizi e forniture, il Commissario Straordinario può avvalersi, anche in qualità di soggetti attuatori, previa intesa con gli enti territoriali interessati, delle strutture e degli uffici della Regione Liguria, degli uffici tecnici e amministrativi del Comune di Genova, dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, di ANAS s.p.a., delle Autorità di distretto, nonché, mediante convenzione, dei concessionari di servizi pubblici e delle società a partecipazione pubblica o a controllo pubblico. E per questo testo all’articolo introduttivo la Liguria esulta.
Dalle nostre parti, invece, all’Art. 18 dello stesso testo che regola le Funzioni del Commissario straordinario (Carlo Schilardi dicono) è chiaro come se da un lato la politica accogliendo gli emendamenti Lega e LEU per silurare l’uomo di De Luca (Giuseppe Grimaldi) dall’altro i tecnici e lo stesso ex Prefetto Schilardi di intesa con Borrelli abbiano capito che sia meglio non togliere l’emergenza e le sue grane, gli impicci per pagare sfollati, per affrontare le mille incognite della gestione di 2400 persone ansiose di percepire i contributi, di ottenere i ristori. Questi 15 mesi hanno insegnato che non è proprio una passeggiata, tant’è che messa l’ANAC in un angolino con il metodo pentaleghista, sulla scorta dell’esperienza Ischia, la sua emergenza e i rilievi sollevati da Grimaldi per sottolineare tutte le problematiche affrontate, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli per le Regioni Sicilia, Toscana, Lombardia etc, in una delle ultime ordinanze, la 558 del 15 novembre 2018, all’articolo 4 comma 2 e comma 3 (meglio detti art.Giuseppe Grimaldi) ci sono con tutte le deroghe che servono ad un commissario e agli enti attuatori coinvolti in una emergenza (e che servivano anche a noi ma nessuno se ne fotte). Sono le deroghe che servono davvero nei momenti di crisi non le pezze a colori che hanno dato al terremoto di Ischia. Le emergenze, le necessità ed il dramma che ancora viviamo dopo che per mesi ci hanno massacrato. Lo hanno fatto anche per colpa nostra e degli stolti che avevano preso il sisma per un palcoscenico arrogandosi il diritto di rappresentarci. “Noi“ abbiamo dato una svolta al decreto legislativo 50/2016 tutte quelle cose, le necessità che Grimaldi ha segnalato al capo Borrelli, affinché ci siano in un Emergenza e che però ad Ischia non sono state date. Prima politicamente Anac era molto più forte e non consentiva queste cose, ora divenuta il passacarte del governo“grilloleghino“,consente a commissari ed emergenze tutte le deroghe e gli aiuti di questo mondo ne grazie all’epsrienza Isolana. Ma nessuno ci dirà mai grazie né lo dirà al suo ispiratore.

Cosi Ischia, vilipesa ed offesa, abusata ed usata, è diventata grazie a chi ci ha lavorato per davvero un modello di emergenza da Esportare. Eppure questo non fa notizia anzi.Genova, Ischia e Centro Italia. I commissari e le Regioni. Ischia riscrive la storia delle emergenze in favore degli altri disastri e in cambio ne riceve solo fango e attese. Ci tolgono tutto anche la dignità senza riconoscerci un bel nulla oltre i minimi diritti.
Ma Schilardi lo sa e di certo non vorrà ereditare rogne e problemi quotidiani politici e populisti. E’ chiarito rileggendo il comma 1 che definisce il Suo ruolo. Il Commissario straordinario: “opera in raccordo con il Dipartimento della protezione civile (Borrelli ndr) ed il Commissario delegato di cui all’articolo 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 476 del 29 agosto 2017 (Grimaldi meglio detto De Luca ndr). Opera la ricognizione dei danni unitamente ai fabbisogni e determina, di concerto con la Regione Campania, secondo criteri omogenei, il quadro complessivo degli stessi e stima il fabbisogno finanziario per farvi fronte, definendo altresì la programmazione delle risorse nei limiti di quelle assegnate“. C’è ben altro in serbo per la regione campania e i suoi uomini.
“Per l’espletamento delle funzioni il Commissario straordinario opera in raccordo con il Presidente della Regione Campania al fine di assicurare la piena efficacia ed operatività degli interventi”. Il passaggio è chiaro potrebbe esserci un posto al sole per tutti.
E qui, sulla fine delle emergenze e dei terremoti, il nodo Cruciale, lo svincolo di un ponte che parte da Genova ed arriva ad Ischia passando sopra il Centro Italia, fermo da due anni al palo di Decreti e decretini di matrice PD che hanno prodotto solo disastri e che per forza qualcuno ha voluto francobollare su Ischia. Un passaggio che ora con le impuntature ed i ricorsi rischia di paralizzarci e toglierci anche quel poco che avevamo ottenuto: un punto a questa benedetta questione “decreto”. Sapevamo già che senza regole un altro commissario non ci sarebbe servito a granché, ma l’intellighenzia locale sosteneva altro. All’ Art. 38 con la Rimodulazione delle funzioni commissariali del delegato al centro italia “Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è nominato un Commissario straordinario che subentra nelle funzioni del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016“. È fin qui nulla di strano solo che “Al Commissario si applicano le disposizioni del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito,con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, come modificato dal presente decreto, e ogni altra disposizione vigente concernente gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni”. Di fatto Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria son fatte fuori.
I.T.

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