Ida Trofa | Non chiamatela nonna! Ma solo Concetta. La signorina Gaeta è un tipino niente male, una donna d’altri tempi dalle grandi inventive ed immense capacità.

Un carattere e uno spirito che non di rado capita di riscontrare in quelle donne d’acciaio e miele che, come Concettina, tagliano l’ambito traguardo dei 100 anni.

Nata il 22 giugno 1917 è tra le cittadine più longeve della comunità anche se deve contendersi lo scettro con molte altre coetanee che ancora popolano Casamicciola Terme. Un paese dove, a bene vedere, l’eterna giovinezza è di casa.

Con quel carattere di ferro e la tenacia, sopratutto con l’amore e la cura ricevuti della sua famiglia, parliamo di un traguardo incredibile per una donna vissuta da protagonista e da single, giovinetta e donna in una epoca difficile, in cui è riuscita anche ad reinventarsi, creandosi da sola un professione d’avanguardia.

Concetta Gaeta è stata, infatti, tra le pioniere delle pubbliche relazioni e del marketing, una procacciatrice d’affari la cui comprovata fama resta impressa nel tempo. Le “sanzare” ovvero le sensali, le ruffiane di un tempo oggi con una denominazione più sofisticata e ricercata erano le procacciatrici d’affari e le PR.

Il suo saper vivere e farlo a lungo resta un mistero custodito gelosamente. Giovedì Concetta ha tagliato l’invidiabile traguardo del secolo di vita, forse non si è trattato di semplice casualità.

Stasera allora sarà grande festa in casa Gaeta sul Belvedere della cittadina termale, la zona tra San Pasquale e Piazza Bagni che ha dato i natali ed ha visto la crescita di questa donna, un riferimento per tante generazioni di imprenditori locali in cerca di clienti e operatori di un marketing di altri tempi. Concetta spegnerà le sue 100 candeline, u Attese le autorità locali ed in particolare il Sindaco Giovan Battista Castagna

Allora auguri Concettina ancora 100 di questi giorni!

AUGURI DA PASQUALE IL MAGGIORE

Tanti auguri alla signorina Concetta Gaeta, oggi sono 100 anni, ma tu resti una signorina di 10. Sei sempre stata come una madre per me, buona ed amorevole come mia madre e mio padre.

Tuo come un figlio Pasquale u’ Maggiore