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mercoledì, Aprile 24, 2024

#guerradicalcio. Stani Verde: “Il campo di Panza è dei panzesi e dei foriani”

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Francesco Leone | Nelle scorse settimane abbiamo scritto che il presidente della SSD Ischia, Emanuele D’Abundo, era stato a colloquio con il Sindaco di Forio, Francesco Del Deo, per chiedere allo stesso la disponibilità del campo “San Leonardo” di Panza, che dovrebbe diventare la base logistica del Settore Giovanile gialloblu. In quel colloquio, il patron isolano aveva anche prospettato la possibilità di effettuare dei lavori di ristrutturazione sia agli spogliatoi dell’impianto, sia alle sue tribune. Dopo questo, pare che dal territorio panzese in particolare, e da quello foriano in generale, si stia alzando una sorta di muro quasi invalicabile. Sull’argomento abbiamo sentito il Consigliere Comunale di Forio, Stani Verde.

“Giorni fa – esordisce il politico –  il presidente dell’Ischia, Emanuele D’Abundo, è stato visto sul campo di Panza. Questo dopo la notizia apparsa sul vostro quotidiano che lo stesso volesse il “San Leonardo” come base per il Settore Giovanile del club gialloblu, oltretutto anche ristrutturando le parti che ne hanno bisogno. Ma i panzesi già stanno minacciando proteste e rappresaglie al Comune. La cosa grave è che noi foriani abbiamo pagato la ristrutturazione del manto erboso, che è di ultima generazione. Fu fatto un ottimo lavoro, non perché lo feci fare io. Il terreno di gioco è fra i migliori dell’isola e l’illuminazione, per cui furono spesi tanti soldi, è buona. Ora, si rischia che, questi con i soldi del CONI vanno a ristrutturare il campo e se lo prendano. E’ una cosa assurda. Questa cosa potrebbe farla il Comune di Forio con un finanziamento. In alternativa, potrebbe essere accettata la proposta di alcuni cittadini, che vogliono ristrutturare il campo a spese proprie, senza vantare poi nessun diritto su di esso. In pratica sarebbe stato un omaggio al Comune. Sicuramente, su questa cosa farò una interrogazione e sicuramente non faremo regalare il campo di Panza a nessuno, quantomeno così facilmente”, afferma Verde.

Il Consigliere foriano prosegue non mandandole a dire: “Queste persone – aggiunge – vogliono sfruttare il brand Ischia per fare business con i giovani. La stessa cosa fu fatta quando l’Ischia fu rilevata da persone della terra ferma che doveva fare grandi cose e grandi progetti, ma la realtà è che non c’è l’interesse. E’ stato fiutato il business del calcio giovanile ed hanno deciso di venire a farlo a Panza. Perché non hanno ristrutturato il Mazzella, magari cominciando da un manto di gioco in erba sintetica di ultima generazione? Perché costa. Questi non vogliono investire sui ragazzi, vogliono lucrare sui ragazzi. Purtroppo no possiamo aspettare che il tempo ci dia ragione, perché nel frattempo facciamo morire le società foriane, di cui alcune sono operative da 30 anni e fanno sacrifici grazie a persone che ci mettono tempo e soldi”, ha proseguito il professionista.

Verde conclude: “Tutte le società che si sono alternate negli ultimi 20 anni, non hanno fatto uscire nessun calciatore di livello. A parte Brienza, solo fallimenti sono venuti fuori. A Forio, piccole società, sono riusciti a far venire fuori calciatori come Lauro, che ha giocato in Serie A, ed altri come Rubino che l’hanno sfiorata. Ciò vuol dire che le piccole società hanno fatto lo sport con qualità, oltre alla funzione sociale. Comunque, con grandi sacrifici stanno andando avanti e gli spazi non ci sono. La stessa situazione che sta vivendo Ischia, l’abbiamo anche noi a Forio. Per quale motivo noi dobbiamo cedere i nostri spazi? Non è questione se a chiederli è l’Ischia od il Lacco Ameno. Gli spazi non ci sono. Andassero a Lacco Ameno, dove c’è solo una Scuola Calcio. Perché venire dove quegli spazi sono saturi. Gli trovassero lo spazio ad Ischia, se ci riescono. Se non ci riescono ad Ischia, dove ci sono meno Scuole Calcio che a Forio, come facciamo noi a trovargli spazi sulle nostre strutture?

L’Amministrazione si è fatta sfuggire migliaia e migliaia di euro perché non ha presentato mai il progetto ne alla Regione, ne al CONI, ne alla Comunità Europea. C’erano i fondi per ristrutturare il campo, ma se non presenti il progetto non lo ristrutturi mai il campo. Intanto, noi abbiamo speso migliaia di euro per rifare il manto erboso e l’illuminazione ed ora che facciamo? Facciamo scomparire le società di Forio e Panza o le facciamo assorbire dall’Ischia? Dove si mettono tutti questi ragazzi? Il mio – chiosa – non è campanilismo contro Ischia, la protesta è politica, conto una classe dirigente che non riesce a trovare soluzioni. Del Deo non vuole trovare una soluzione interna con le Scuole Calcio di Forio e apre ad altre società. Io tifo Ischia, ma il bene di Forio deve essere per i foriani e per le società storiche locali: Torrione, Panza, ecc. E il movimento calcistico del comune non può essere trattato come sta facendo questo sindaco”.

4 COMMENTS

  1. Che tristezza.
    Questi nuovi giovani che si candidano ad amministratori e che dovrebbero avere un minimo di prospettiva comune e futura pensano sull’isola di Ischia che il campo sia dei panzesi e dei foriani…
    Verrebbe veramente voglia di fare le valigie ed andarsene.
    Una ulteriore prova che Ischia è destinata a morire.
    Mi verrebbero decine di ulteriori considerazioni ma mi rendo conto che è assolutamente tempo perso.
    Da piangere letteralmente.

  2. con tanti problemi che abbiamo a Ischia lei si preoccupa del campo di calcio, a questo punto faccia le valigie che e’ meglio…

    • Caro Raffaele,
      la sua risposta mi conferma che Lei come altri non hanno capito, evidentemente, il senso.
      Il calcio è semplicemente il paradigma del provincialismo e del pensiero piccolo che ci avvolge.
      Se pensiamo che ci siano foriani e panzesi per un campetto di calcio come penseremo, proprio per risolvere
      i problemi cui fa cenno e cui spero abbia qualche soluzione da proporre, di organizzare a livello isolano, senza frazioni né fazioni, il servizio dei parchimetri, degli spazi verdi, dei tassisti della pubblicità per Ischia e quant’altro dovrebbe rilanciare la nostra economia?
      Era questo il senso della mia riflessione.

  3. E tu dovevi essere quello che voleva cambiare Forio? Hai una mentalità così ristretta che non riusciresti a cambiare neanche un paio di lenzuola….

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