Intervista. Parla la consigliera comunale

La situazione politica nel comune di Forio, lo abbiamo visto anche durante l’ultimo (in ordine di tempo) consiglio comunale è quanto mai particolare. Un modo di fare politica che delinea, sempre più, l’esistenza di attori protagonisti e semplici “comparse”.

In merito a questo ultimo appuntamento con il civico consesso e sull’andamento in generale della politica foriana abbiamo raccolto il malcontento del consigliere comunale Maria Orlacchio.

Un malcontento che illustra, in maniera elegante, la deriva a cui il comune di Torrione è condannato con questa amministrazione. Un paese che viene gestito da un bicefalo al comando e che, purtroppo e con la complicità di numerosi consiglieri di maggioranza, continua ad avere una giunta fuori legge con due elementi mancanti e con la quota rosa non rispettata.

Un esecutivo svuotato di ogni potere e ogni dignità istituzionale che resta muto su qualsivoglia argomento vitale per il paese. Forio va avanti, senza meta, navigando a vista.

Consigliera, nonostante sia trascorso qualche giorno, vogliamo fare il punto su questo ultimo consiglio comunale?
“Sono sincera, non mi piace che si svilisca il ruolo della minoranza e, purtroppo nell’ultimo consiglio comunale di Forio lo si è fatto.”

In che senso?
“La convocazione chiesta dalla minoranza, a mio parere, poteva essere rispettata maggiormente. Ho, poi, votato favorevolmente all’inversione dell’ordine del giorno chiesta dalla minoranza perché credo che il dialogo e la partecipazione siano uno strumento della democrazia ma non è stato così. Si è voluto andare avanti con i debiti fuori bilancio senza affrontare altre problematiche.”

Un atteggiamento, questo tenuto dal sindaco Del Deo e compagni, non nuovo e che non vi fa affatto meravigliare. Ma politicamente, oggi, il consigliere Orlacchio come si sente?
“Mi sento fuori da tutto – ci dichiara – e quindi, da quel poco che ho potuto apprendere durante i lavori, non posso esprimere giudizi. Anzi, vado molto cauta. Ho comunque avuto modo di apprendere che, da quando ho rimesso le deleghe, non sono stati fatti passi avanti, il paese è davvero, fermo.”

Dopo il tuo gesto, infatti, ti sei un po’ ritirata dalla vita politica. Sei rimasta comunque in contatto con i tuoi “colleghi”?
“No, non ho avuto molti contatti e le scelte prese dall’amministrazione ho potuto apprenderle solo dall’esterno. In realtà, devo ammettere che mi sono anche un po’ chiusa in un guscio e, guardando indietro mi rendo conto di aver forse sbagliato atteggiamento e me ne spiace. Non sono riuscita ad incidere nell’attività amministrativa come avrei voluto ed anche quando ho chiesto dei chiarimenti le motivazioni amministrative alla base di alcune scelte sono state molto deboli.”

Ad ora, ti senti parte della maggioranza?
“In realtà, come ho detto, mi sento abbastanza fuori da questa maggioranza anche se c’è da fare una considerazione. Al momento non so più cosa sia la maggioranza. Mi spiego meglio: anche se in consiglio i numeri ci sono, quel che non si sente e sfugge è il gruppo in sé che, a mio giudizio, non viene percepito.”

Non ti senti parte della maggioranza… e con la minoranza che rapporti hai?
“Con gli altri della minoranza non ho contatti se non con Chiara Conti, con la quale condivido alcune questioni e abbiamo idee che condividiamo. Idee che vengono tuttora eclissate dalla maggioranza, come ad esempio la seria questione della Corte dei Conti, e altri passaggi di stretta responsabilità amministrativa. Tutto si muove nell’ombra.”

Non vi è possibilità di ricucire il rapporto con il sindaco Del Deo?
“In quella famosa riunione di maggioranza di fine agosto mi sento di dire che è stato toccato il fondo (in basso l’episodio). E, credo si sia visto anche all’esterno, il sindaco Del Deo ha alzato un netto muro nei miei confronti.”

Ti sei data una spiegazione?
“Sono diffidenti nei miei confronti, e questo mi dispiace. Ma anche i toni delle discussioni e i contenuti sono molto scadenti, come anche le motivazioni che sono alla base delle scelte amministrative, motivazioni davvero sempre più deboli.”

C’è un margine di miglioramento nei rapporti tra te e il sindaco Del Deo?
“Sinceramente, ho perso ogni speranza di creare nuovi rapporti e relazioni con gli altri consiglieri. In passato ci ho provato, ma ho sempre trovato ostacoli.”

Come definiresti la tua posizione?
“Mi trovo – conclude – in una fase in cui devo difendermi per aver preso una posizione chiara. A Forio è vietato non stare contro gli altri. In questa amministrazione non esiste dialogo, non può esserci una discussione costruttiva. Un profilo indipendente che ragiona viene tacciato di “lesa maestà”. Io sono andata contro il sistema e mi ritrovo in questa situazione. Certo, non mi permetto di giudicare gli altri, ma a conti fatti sono stata messa alla finestra.”