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giovedì, Marzo 28, 2024

Giuseppe Conte ad Ischia il 6 settembre

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Nel giorno della nuova paura arriva anche la nomina del commissario per la ricostruzione. E’ Carlo Schilardi il nome indicato dal governo Giallo Verde. Su proposta del Presidente Giuseppe Conte, la nomina del Consigliere di Stato dott. Carlo SCHILARDI a Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni di Casamicciola Terme, di Forio e di Lacco Ameno dell’isola di Ischia, colpiti dall’evento sismico del giorno 21 agosto 2017. La nomina ieri sera in occasione della Convocazione del Consiglio dei Ministri n.14, dell’08 Agosto 2018, alle ore 20,00, a Palazzo Chigi. Cosi come abbiamo ampiamente anticipato lunedi scorso il nome sul quale aveva puntato il governo Gialloverde è quello dell’attuale commissario al sisma della Provincia di Napoli e del’Irpinia del 1980.

Prosegue intanto la pantomima sulla visita del Premier Avv. Giuseppe Conte ad Ischia in occasione dell’anniversario del terremoto. Dal 21 al 29 agosto, sarebbe ora sfumata anche la data alternativa, quella del 29 agosto 2018. A questo punto potrebbe essere Schilardi l’ospite d’onore il prossimo 21 agosto ad Ischia.
Le tarantelle amministrative e i veti di alcuni politici hanno imposto l’ennesimo stop, invece, alla venuta del Presidente del Consiglio. Se e nel caso Conte dovesse decidere di farci visita, bontà loro, al momento la data ultima prevista è il 6 settembre 2018. Insomma con le ferie estive concluse e l’inizio del nuovo anno scolastico. Superfluo qualsiasi commento o considerazione.Esiste una sola verità: lo smacco alla comunità colpita dal terremoto. I cittadini abbandonati alla loro incertezza ed al malessere di non sapere il loro futuro e soprattutto di non potere vare una parola di conforto, un segno dallo Stato in questo giorno, il 21 agosto, cosi triste e doloroso.

Purtroppo, dopo i teloni davanti alle macerie del Fango, il silenzio sugli eventi e le repliche del terremoto, l’interesse votato al solo Dio danaro e dei politici, di presenzialisti vari e di chi dice di essere un imprenditore del turismo danneggiato dal terremoto hanno reso bene l’idea di chi e come considera le sorti dei poveri sventurati che hanno perso tutto, di chi ha perso la vita, di chi ha perso gli affetti e i beni messi su con i sacrifici di una vita. Per tutti questi sventurati sono un fastidio da nascondere e tirare fuori all’occorrenza e per il proprio tornaconto. Dopo l’estate poi, per i mancati introiti torneranno tutti terremotati ed il terremoto andrà gridato a gran voce.

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