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venerdì, Aprile 19, 2024

Giosi Ferrandino: “Un Governo serio programmerebbe la ricostruzione delle aree colpite da eventi sismici, senza bluffare ”

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Dopo un lungo periodo di silenzio durante il quale l’europarlamentare isolano, Giosi Ferrandino, era rimasto un po’ alla finestra ad osservare e studiare quanto sta accadendo sullo scacchiere politico nazionale, con i tanti punti all’ordine del giorno delle discussioni parlamentari che toccano i nervi scoperti della nostra isola, ecco che arriva una dichiarazione forte e chiara che condanna, senza mezzi termini, il comportamento del Governo attuale nei confronti dei cittadini di Ischia.
Giosi Ferrandino, infatti, durante una seduta Plenaria presso il Parlamento Europeo, ha preso la parola e nel suo intervento ha lanciato chiari messaggi riguardo una delle parole chiave dei discorsi politici attuali: “ricostruzione”. Quella che è mancata in Italia fin da quando abbiamo iniziato a ragionare attorno al “Decreto Genova”
“Anche in Plenaria – dichiara Giosi Ferrandino -, ho ribadito un concetto: un Governo serio programmerebbe la ricostruzione delle aree colpite da eventi sismici, senza bluffare con promesse irrealizzabili con lo scopo di monetizzare in termini elettorali alle prossime Europee.”
E, nei suoi circa due minuti di intervento, ha aggiunto: “Negli ultimi 10 giorni in Italia sono morte 37 persone a causa di alluvioni. Nelle stesse ore il governo ha inserito nel decreto Genova misure per le zone colpite dagli ultimi eventi sismici invece di legiferare seriamente in materia di ricostruzione. Perchè ricostruzione significa che lo Stato assiste i propri cittadini nel pieno rispetto delle regole italiane e comunitarie, individua aree sicure ed assicura una casa a chi l’ha persa, senza perdersi in cavilli e burocrazia. Dal Governo invece sono arrivate solo confuse ipotesi di sanatorie che non aiutano chi ha perso la propria abitazione ma generano solo false aspettative perché allungano i tempi senza offrire una soluzione. Approcciare a una questione così complicata con tanta superficialità solo per massimizzare il risultato alle prossime europee è una sconfitta per la politica e per i cittadini. Ma ci sono aspetti di gran lunga peggiori in questa vicenda. Il Governo Italiano ha rigettato un finanziamento di ben 800milioni dalla BEI per la mitigazione del rischio idrogeologico. E’ evidente la mancanza di lungimiranza di questa scelta mentre noi chiediamo di escludere dai vincoli di bilancio i fondi per tali importanti e vitali opere.”
Un discorso chiaro che punta il dito contro un modo di fare politica sulla pelle dei cittadini, alla ricerca di un consenso utile solo a superare le sfide elettorali, ma non a risolvere i problemi che attanagliano la società isolana e, di riflesso, la nazione intera. Un intervento in cui emerge, netto, il punto di vista di Giosi Ferrandino, improntato alla salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini nel pieno rispetto dei regolamenti vigenti, senza perdite di tempo in “politichesi” inutili.
Tre mesi fa, infatti, lo stesso Ferrandino disse: «Per l’isola – disse l’eurodeputato – uno dei problemi, ad ora, principali è la ricostruzione. Ischia si avvia ad affrontare la più grande sfida dei prossimi anni. Più importante dei depuratori che ancora mancano e più importante di qualsiasi altra problematica che si sia riscontrata in questi anni. Con la nomina del commissario per la ricostruzione, il prefetto Schilardi, si apre un capitolo completamente nuovo. In gioco non c’è solo lo sviluppo urbanistico dell’isola, ma la sopravvivenza di oltre 60mila cittadini italiani. Non possiamo permetterci errori e siamo chiamati alla massima attenzione. Il mio appello, da eurodeputato, è che Regione Campania, uffici per la ricostruzione e Governo centrale non trattino il terremoto di Ischia come una faccenda secondaria rispetto ad altre emergenze». «Ischia ha bisogno di misure specifiche alle sue esigenze: territoriali, urbanistiche, morfologiche e logistiche. Le passarelle organizzate all’ultimo minuto, non servono ai troppo sfollati, alle imprese in ginocchio e alle macerie che aspettano, da un anno, di essere smaltite»

5 COMMENTS

  1. Ma caro signor Ferrandino dal 21 agosto 2017 a giugno 2018 chi stava al governo? Se non sbaglio i suoi amici dell’ormai defunto pd…e cosa ha fatto per Ischia in quasi un anno il caro Sig Gentiloni …glielo dico io….NULLA…quindi si assuma anche lei le sue rrsoonsabilita’ e si dia da fare x Ischia visto che anche lei è al tramonto della sua esperienza politica

  2. non capisco cosa scrive l’europarlamentare cioe i suoi amici del defunto partito governavano e gli altri avrebbero dovuto programmare una seria ricostruzzione? ma perchè non ha mai risposto a tutto il fango che è sttao butttao su ischia da una banda di delinquenti sovvenzionati dai governi del suo partito.? meno male che maggio pure arrivera cosi te ne torni a casa pure tu e speriamo che sparisci pure dal panorama isolano.

  3. ho ascoltato l’intervista di Renzi sulla modifica dell’art. 25, a dir poco vergognosa per la banalità e luoghi comuni.

  4. disse colui che dopo 10 anni da sindaco tra clientelismo e interessi propri ha fatto scendere Ischia al livello più basso mai visto prima d’oggi….. complimenti

  5. Si vede che gli anni passano per tutti…. e che cambiano le persone.
    Infatti l’appello a non “ bleffare” arriva da uno che sul “bluff “ ha costruito tutta la sua carriera politica…
    Ma ora le parole non scaldano piú i cuori perchè “si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare”…

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