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sabato, Aprile 20, 2024

Gianpaolo Buono: “Cellammare e l’assoforense i miei unici riferimenti”

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La notizia di ieri, quella che abbiamo titolato facendo un omaggio alla terza stagione di Gomorra con un “Stamm turnann” ha scatenato diverse razioni. L’avvocato Gianpaolo Buono ci ha chiesto di poter chiarire la sua posizione anche se evita di parlare della scarsa rappresentatitivà dell’attuale presidente e della piega personalistica e egocentrica di Cellammare che, purtroppo, si crede, ormai, di essere depositario del “potere della toga”.

Avvocato, che sta succedendo nella Avvocatura isolana?
Niente che possa essere degno di nota.

Lei ritiene che la costituzione di una nuova Associazione ed una “lettera aperta” che sfiducia il Presidente Cellammare siano fatti irrilevanti?
Che mi risulti non è stata costituita alcuna nuova Associazione, che ne avrebbe richiesto la formalizzazione attraverso un atto costitutivo, uno statuto, quanto meno una preventiva riunione tra gli aderenti per individuare l’oggetto e le finalità perseguiti. Quanto alla lettera indirizzata a Cellammare, essa esprime la opinione di meno di dieci avvocati su circa 400, quanto sono quelli isolani.

Ma come, lei è uno dei firmatari e dice che la nuova Associazione non esiste?
Può dirsi costituita una associazione senza requisiti fondamentali come quelli che ho indicato? Conosco Alberto Barbieri non da ieri; sono noti a tutti la sagacia e l’intento provocatorio che hanno da sempre caratterizzato le sue azioni, ma anche il fondamentale ruolo che ha ricoperto e che ricopre nel contesto politico isolano e nel mondo dell’Avvocatura. Il suo apporto è stato determinante fin qui e gli chiedo pubblicamente di continuare a ricoprire tale ruolo, non altri. Gli va riconosciuto il merito di aver ridestato l’Avvocatura dal sopore degli ultimi tempi, dettando l’agenda ed invitando tutti i responsabili, anche quelli istituzionali, a non arretrare di un passo dalla problematica della Sezione distaccata del Tribunale, con una azione intelligente e, allo stesso tempo, provocatoria e dirompente.

Da quello che sta dicendo non esiste alcun problema nel mondo dell’Avvocatura?
Tutt’altro. I problemi sono tanti ed anche gravi, ma vanno affrontati attraverso i soggetti deputati a farlo.

E cioè attraverso Cellammare e la Associazione forense?
Cellammare non come persona fisica, ma come presidente di una Associazione legalmente costituita, che attraverso il principale organo, e cioè la assemblea, ha deciso di prorogare i poteri dell’intero Direttivo in vista di scadenze prossime, alcune imminenti.

Ma cinquanta avvocati hanno lamentato che sarebbe stata una decisione, questa, antidemocratica
Quello della democrazia, in generale, è un tema scivoloso ed estremamente delicato, che andrebbe trattato con estrema cautela. Rilevo solo che è giusto che alcuni avvocati possano esprimere le proprie opinioni in maniera libera, ma non dimenticando che certe decisioni, condivisibili o non, sono state assunte in seno ed a seguito di una assemblea legittimamente convocata, che altrettanto legittimamente ha deliberato. Pur comprendendo alcune delle ragioni espresse, non ho condiviso modi e termini della posizione assunta dai colleghi firmatari.

Non è un caso che tra questi vi siano due dei candidati presidente alla ultima consultazione, risultati battuti da Cellammare, con il suo zampino e, addirittura, uno dei consiglieri del Direttivo.
Potrebbe essere una mera casualità; ripeto, però, che certe doglianze vanno espresse nei contesti giusti ed a mezzo degli organi deputati a farlo. Il rischio è che si crei confusione e che si generino equivoci anche in ordine alla portata di alcune legittime preoccupazioni che attengono al funzionamento dell’unica Associazione a cui va riconosciuto il ruolo di rappresentante e garante dell’Avvocatura ischitana.

Quindi, Cellammare potrà dormire sonni tranquilli, perché non vi sono agguati in vista?
Io, personalmente, sono un suo estimatore per quanto ha sinora fatto, per la passione e la determinazione con cui continua a condurre le battaglie tese al mantenimento del Presidio giudiziario sull’isola d’Ischia, al punto di sacrificare i suoi interessi personali, come quelli professionali e familiari. Allo stesso tempo, però, gli consiglierei di coinvolgere maggiormente i tanti colleghi che potrebbero dare un apporto importante e determinante alla causa e di individuare le possibili soluzioni ai problemi più imminenti, convocando, quanto prima, una assemblea che possa decidere la data di rinnovo delle cariche della Associazione.

Questo significa che avete già scelto il sostituto di Cellammare?
Domanda maliziosa e perfida. I presidenti vengono scelti dalla base, tenendo conto di una serie di requisiti che ben conosci. E’ la Avvocatura come categoria che sceglie, non i singoli avvocati.

A questo punto, che cosa si sente di dire ai suoi colleghi, soprattutto a quelli battaglieri?
Ognuno esprime le sue idee e questo mi sembra banale sottolinearlo. Avverto la necessità di invitare i colleghi a preservare lo spirito di unità che ha costituito il vero valore della categoria e che ha consentito di affrontare, vincendole, una serie di importanti battaglie, anche alcune che apparivano impossibili. L’energia va incanalata verso un obiettivo che deve restare unico e non essere dispersa in tanti rivoli.

1 COMMENT

  1. L’avvocato Barbieri è famoso per i soldi incassati dalle cause degli incidenti dei suoi sfortunati clienti. Ovviamente i clienti non vedevano i soldi che lui si è preso in maniera abusiva. È vivo perché Ischia è un posto di fessi

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