Il privato ha perso interesse, si va verso l’unica partecipata comunale

La maggioranza ragione sulla relazione del Prof. Pozzoli se acquistare le quote del socio privato, la Maggioli, o consigliare allo stesso privato il recesso delle proprie quote. E’ questo il dilemma in casa Genesis, la partecipata che avrebbe completato il tavolo apparecchiato in casa “Sciarappa”.

Una storia lunga e burrascosa, quella che vede protagonista la partecipata comunale (ad uso e consumo di Gianluca Trani & co, nella prima sindacatura di Giosi Ferrandino) che dovrebbe gestire i tributi e le imposte del comune di Ischia.

Una partecipata voluta anni fa da Luigi Telese, dove la politica ha piazzato le sue migliori clientele e oggi si trova a dover far i conti con licenziamenti, con una logistica e una sede indegna e con una vera e propria montagna di danari da recuperare.

Il rapporto tra Giosi e la Maggioli si è incrinato tempo fa. Dopo un primo viaggio in pulmino e dopo numerosi Consigli di Amministrazione, il rapporto tra soci non si è mai, davvero, ricomposto.

Lettere, protocolli, segnalazioni più o meno demagogiche ma, soprattutto, il crescente disinteresse del socio privato che, non potendo più incidere sul rendimento della società ha iniziato a perdere appetito fino a comunicare, nell’ultima assemblea la volontà di esprimere il recesso delle quote nel sodalizio ischitano.

104mila euro, questo il valore.

Il problema, tecnico, permane. I dubbi sul possibile acquisto delle quote da parte della Genesis presenta ancora problemi tecnici ma l’orientamento è quello, come detto, del recesso del socio Maggioli

Il servizio reso dalla Genesis (sempre che non parliamo dei traslochi d’oro a molti zero da Via Morgioni a Via Iasolino) langue. I dipendenti “survivor” fanno quello che possono e, nonostante alcuni investimenti economici in server e software la macchina non parte. L’assenza del direttore e la presenza saltuaria del presidente (spesso in lite con l’amministrazione) non sono sufficienti affinchè il privato possa riscontare nel lecito vantaggio e arricchimento che un investimento come quello di Genesis dovrebbe garantire.

Se arriverà il recesso, quale sarà il futuro di Genesis?

Secondo le indiscrezioni, anche più o meno futuristiche, sembra che l’ente di Via Iasolino voglia riunire in un unico soggetto le partecipate comunali. Una multi servizi unica che serva al soddisfacimento tutte le esigenze dell’ente. Ma su questo aspetto è più che lecito andarci cauti: siamo sotto elezione e, conoscendo i tempi di reazioni della maggioranza di Ischia, siamo sicuri che nel breve tempo non accadrà nulla.

[in foto la vecchia sede degli uffici]