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venerdì, Aprile 19, 2024

Forio, un paese che pretende di vivere di turismo

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Arriva, dagli attivissimi componenti del gruppo facebook “Forio pulita” un testo/denuncia che non può non essere ascoltato.
“E’ metà aprile. Il Giardino Poseidon per la prima volta nella sua storia non ha aperto per Pasqua. Per le strade di turisti se ne vedono pochi e gli alberghi sono semivuoti. E’ una scena che si ripete ormai già da qualche anno. La stagione turistica si è accorciata di parecchio. Mentre prima incominciava ad inizio marzo e ad aprile si navigava nel pieno, ora si stenta ad iniziare in aprile e da metà ottobre la stagione si sta già per chiudere.
Per coloro che lavorano negli alberghi oggigiorno non è più tanto richiesta la conoscenza della lingua tedesca quanto quella dell’inglese. La scena è diventata più internazionale, la presenza dei tedeschi è in forte calo. A volte stesso i miei clienti mi chiedono “come mai?”. Bene, credo che la risposta è che il mondo è cambiato. Ischia è solo una piccolissima cellula, una piccolissima macchia di colore che colora questo mondo, e come tale è soggetta ai cambiamenti globali. Il nostro mondo si è globalizzato, è diventato più piccolo oppure più grande, a seconda del punto di vista. Con i telefoni cellulari e con internet tutto è cambiato. Possiamo collegarci con l’altro capo della terra in tempo reale. Un viaggio oltre oceano oggigiorno è accessibile quasi a tutti. I voli non costano più tanto, ci sono le offerte last minute. Ischia è soltanto una delle tantissime mete su una carta geografica enorme e bisogna vederla e viverla in questo contesto più grande. C’è una enorme concorrenza che prima non esisteva e bisogna adattarsi a questo contesto più grande, a queste nuove condizioni, e chi non ci riesce sarà messo da parte. Speriamo che la nuova generazione capisca questo discorso, perlomeno hanno il vantaggio di essere cresciuti con i ritmi nuovi.
Perché qui purtroppo ci troviamo ora come prima nel profondo sud con l’arcaica mentalità del “c’aggia fà…”. Non solo, ma l’idea del “io faccio una cosa per te, tu ne fai una per me…e vediamo di guadagnare tutti e due” è da sempre stata la causa di una forte arretratezza, ma con queste vecchie idee oggi si rischia di rimanere definitivamente in coda.
Dunque, cosa si può fare? Oppure proviamo a porre la domanda in modo diverso: Cosa ti aspetti dal padrone di una casa nella quale vieni ospitato? E con quali criteri lo giudichi? Come ospite ciò che ti aspetti e desideri di più sono sicuramente l’ordine e la pulizia. Seppure si tratti di un posto insignificante e modesto, se lo trovi pulito ed addobbato con qualche fiore diventa un posto accogliente. Noi qui ad Ischia non abbiamo neanche bisogno di tanto addobbo…le bellezze sono tante ed indiscusse. Ma la pulizia?
Se vieni a Forio incontri sporcizia lungo i bordi delle strade, discariche a cielo aperto, buste d’immondizia conferite scorrettamente a tutte le ore della giornata per non parlare dell’annoso problema della mancanza di un adeguato sito per lo stoccaggio nettezza urbana. Non voglio fare in questa sede di giornale il lungo elenco di tutto ciò che crea ribrezzo quando si entra nel Comune di Forio. Se volete saperne qualcosa di più, se volete partecipare alla discussione oppure alle nostre iniziative, se volete fare proposte concrete mirate ad un cambiamento, iscrivetevi al nostro gruppo facebook “Forio Pulita”. Ogni mentalità può essere cambiata con degli input nuovi. Svegliatevi da quel atteggiamento di comodo del “che ci vuoi fare…” ! Possiamo uscire dal terzo mondo e diventare un luogo civile dove ognuno non spazza soltanto dentro casa sua, ma ci tiene anche a non inciampare più nell’immondizia fuori al suo portone. Dove l’amministrazione è presente e prende dei provvedimenti. Dove gli incivili vengono costretti a rispettare le regole che ogni comunità si deve dare. Dove non ti devi più vergognare quando lo straniero, tuo ospite, si affaccia alla tua spiaggia e lo senti dire, rivolgendosi al proprio figlio: “komm Schatz, wir gehen weiter, das sieht hier nicht gut aus”(vieni tesoro,proseguiamo,qui non sembra bello). Dove il turista non ti ferma più in albergo per dirti: -che bel posto, ma che peccato…tanta sporcizia, io non ci torno più!”

5 COMMENTS

  1. Oltre che alla pulizia io aggiungerei un po’ di educazione e onestà,quando i bus non effettuano le fermate e i poveri turisti sotto al sole sono costretti ad aspettare ancora ,quando un taxi o un noleggiatore di auto chiede più del dovuto,quando un ristoratore come si dice dalle nostre parti li fa il buco in petto be allora queste sono le conseguenze, ed ,se non si organizzano corsi seri su come accogliere coloro che ci danno da mangiare andremo sempre peggio!.ma per caso credete che i turisti tedeschi stranieri ecc ecc siano scemi??secondo voi non capiscono tutto questo!!??.poi non sopportiamo i napoletano perché con loro i furbi non li possiamo fare.

    • Concordo pienamente. I turisti non sono pazzi e sanno trovare posti belli e puliti, in tutti i sensi, in altre zone d’Italia.

  2. Bei tempi lontani quelli del turismo semplice , dell’accoglienza vera con un bel bicchiere di vino genuino , tanta educazione un mare pulito.
    Ma la nostra isola verde , sempre meravigliosa , può rinascere ma a deciderlo devono essere le persone vere che mettano un pò da parte l’interesse singolo e di più quello dell’isola e dei giovani.
    Un sacrificio che tornerá utile a tutti

  3. Oggi pomeriggio passando per via Aiemita prima della rotonda sono stati depositati scaldabagno bidoni di vernice vuoti e altra ferraglia, ma come vogliamo educare occorrono sanzioni !

  4. Incredibile che nel 21 secolo si debba ancora discutere dulla pulizia, dell accoglienza, della civile convivenza, del rispetto e della vita sociale.Incredibile che un popolo che poggia il suo grasso culo su un tesoro non si voglia render conto, voglia essere cieco a tutti i costi.
    Ho l impressione che l isolano in realta´non ami la sua isola ma la odi con tutto se stesso e a sua massima aspirazione sia quella di distruggerla.
    Esempio: In centro ci sono i cestini dell immondizia, vuoti…..nei giardinetti….i rifiuti sono tutti ben sparpagliati nelle aiuole e ficcati tra le piante….e ancora, salgo al boschetto dietro la chiesa di santa Maria al monte e ci trovo una grossa fotocopiatrice da ufficio, grossa ingombrante e pesante…..qualcuno si e´fatto un “mazzo tanto”per portarla li, ritenendo il bosco un luogo appropriato e non la discarica comunale.Nel frattempo tra incendi e frane chissa´dove´finita……che popolo noioso.

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