In trappola. E’ questo l’unico modo di definire lo status in cui si sentono i residenti (ed i commercianti) dell’area attorno piazza San Gaetano a Forio.

“Con le auto parcheggiate dinanzi all’accesso a via Marina, già Cesare Calise – ci racconta un residente – dal lato mare, ci sentiamo davvero in trappola. Cosa accadrebbe se vi fosse bisogno dell’intervento di un mezzo di pronto soccorso? Pochi giorni fa si è sviluppato un incendio in via Filippo Di Lustro, cosa accadrebbe se l’episodio si riproponesse in via Marina e gli automezzi non riuscissero a raggiungere il sito perchè vi sono auto, ciclomotori e altro all’imboccatura della strada? Chi ne è il responsabile?”

Sono tanti gli interrogativi che sorgono riguardo la sicurezza della popolosa area a ridosso del porto di Forio.

“La stradina serve come interconnessione tra il porto e il centro del paese – continuano – ma è sempre di difficile accesso in qualsiasi ora del giorno e della notte. Chi deve garantire i livelli almeno minimi di sicurezza?”

Una strada, questa di cui vi stiamo parlando, tutt’altro che secondaria e che conduce alle abitazioni di tantissimi residenti e a tante attività commerciali che temono questo stato di chiusura dovuto alla disattenzione di chi è deputato al controllo del territorio e permette la sosta a mezzi di ogni tipo in ogni ora del giorno e della notte.

“Speriamo che in questi giorni – conclude il residente che ci ha contattati – vi sia una inversione di tendenza e che siano ripristinate le condizioni minime di sicurezza.”