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giovedì, Aprile 18, 2024

Forio, ecco l’invasione delle pedane

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Riecco le famose pedane di Forio. Quelle dei sequestri, degli smontaggi forzati, della Capitaneria, ma soprattutto quelle del litigio in consiglio comuale tra Giuseppe Colella e Michele Regine. “Forio non si vede” gridò, senza poi nessun atto concreto successivo, Colella contro Regine. Il regolamento per la gestione delle coste che il comune stava per approvare, infatti, vedeva coinvolto un parente di Colella e la possibile ritorsione al consigliere comuanle. Nulla di fatto. Solo show in consiglio comunale.

Lo scorso 16 maggio, Giampiero Lamonica, Responsabile del V Settore, ha comunicato alla Regione Campania, gli “estratti delle istanze pervenute a questo Ente per le Concessione Marittime Turistico – ricreative”

Monteranno la loro pedana in legno, l’Hotel La Scogliera di Sodano Gaetano e Menditto Maria in località Aiemita. L’Hotel Cesotta di Di Meglio Lidia a San Francesco, La Venere srl di Luigi Costigliola alla Chiaia e in località Aiemita.

Una pedana, invece, sarà realizzata nelle vicinanze del Molo di Sopraflutto. L’istanza è intestata a Delle Grottaglie Alessandro.

A San Francesco, monterà la sua pedana in legno su tratto di costa basso, come tutti li altri tra l’altro, Oreste Fiorentino. Così come torneranno le pedane del Bar Ristorante il Fortino di Giuseppe Sferratore sempre in località Aiemita e, vicino, monterà anche “Poggio del sole” di Amerigo Colella.

Al soccorso, Marco Regine, invece, monterà la sua di pedana e per chiudere, Giovanni Economico installerà, sempre in località Aiemita, la sua pedana in legno.

10 istanze, 10 pedane tutte da scoprire. Il next step dell’amministrazione di Francesco Del Deo, sarà quello di capire come e cosa si vuole realizzare. Le dieci istanze, infatti, sono solo una richiesta “semplice” di interesse all’installazione. L’ente di Via Genovino, è intenzionato ad usare lo strumento della conferenza dei servizi. Un modo rapido e veloce, quando funziona, per superare i gangli della burocrazia. Regione, Comune, Capitaneria e Soprintendenza riuniti ad un unico tavolo per risolvere la faccenda “tavolati”.

In verità, va sottolineato, che il Comune di Fori ha chiarito solo a metà come vuole usare la costa e come vuole regolamentare, nel dettaglio, anche l’utilizzo delle pedane. Al famoso regolamento, infatti, manca la determina “attuativa” per usare un termine più veloce.

Vedremo la politica cosa partorisce. Fino ad oggi abbiamo visto solo tanti topolini.

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