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giovedì, Aprile 18, 2024

Festeggiato il 79° compleanno di Domenico Savio

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Gennaro Savio | Tra gli applausi dei presenti, si è concluso con il classico spegnimento delle candeline e il taglio della torta il momento di festa tenutosi nella sede nazionale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista in occasione del settantanovesimo compleanno di Domenico Savio, Segretario generale, fondatore e guida autorevole del Partito che per tutta la vita, senza mai risparmiare energie, si è battuto a difesa dei valori e dei principi marxisti-leninisti lottando sempre con coraggio e con coerenza per la tutela degli interessi dei più deboli e contro le vergogne politiche e sociali che produce l’infame sistema capitalistico dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, delle discriminazioni e delle disuguaglianze economiche e sociali. Nel suo breve intervento, oltre a fare un’analisi politica ed economica dell’attuale situazione nazionale ed internazionale, oltre al fatto che milioni e milioni di uomini, donne e bambini sono costretti a vivere in un disumano stato di povertà, ha sottolineato che il sistema capitalistico, in nome e per conto degli affari privati di un manipolo di potentati, sta distruggendo l’ambiente e portando il mondo alla distruzione. Si tratta di una situazione drammatica per la quale l’unica via di salvezza, per l’Umanità, sarà la costruzione del socialismo con cui sarà definitivamente messo al bando lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e lo sfruttamento incontrollato delle risorse minerarie, oltre al raggiungimento dell’uguaglianza economica e sociale tra tutti i componenti della società in quanto la ricchezza prodotta dal mondo del lavoro sarà equamente distribuita. “Oggi quello che ammazza il progresso – ha detto a conclusione del suo intervento – è l’egoismo e spetta a noi comunisti indicare alle masse popolari la strada da percorrere per liberare l’umanità da ingiustizie, disuguaglianze e sfruttamento”. La serata di festa e di riflessione si è conclusa col brindisi finale. Con spumante di colore rigorosamente rosso versato nei bicchieri del cin cin.

UNA BREVE BIOGRAFIA DI DOMENICO SAVIO

Nato il 16 febbraio 1940 nel quartiere proletario di Monterone a Forio, a tredici anni si iscrisse alla Federazione Giovanile Comunista Italiana all’interno della quale militò come dirigente sino al 1958, anno di iscrizione al PCI da cui uscì nel 1976 a causa del tradimento revisionista con cui la classe dirigente aveva  tristemente avviato il partito sulla strada della trasformazione borghese, clericale, capitalistica e anticomunista. Eletto consigliere comunale nella sua Forio per ben tre volte, nel 1971, nel 1980 e nel 2013, dal 1971 al 1980 svolse anche un intensa attività sindacale, come militante e dirigente della F.I.L.C.A.M.S. CGIL nel settore alberghiero, in modo particolare nelle catene alberghiere di Rizzoli a Lacco Ameno e della Jolly Hotel di Marzotto, organizzando assemblee di protesta e scioperi imponenti attraverso i quali i lavoratori ottennero importanti risultati nel miglioramento salariale e delle condizioni di lavoro. Un impegno sindacale coerente e deciso che il 6 febbraio 1980 gli costò, assieme a tutta la rappresentanza sindacale aziendale, il licenziamento dal Jolly Hotel di Ischia. Conseguita l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, nel 1984 ha fondato il mensile “L’Uguaglianza economica e sociale” a diffusione nazionale e il periodico “Comunismo” mentre il 3 dicembre 1999, assieme ad altri compagni di provata fede marxista-leninista e di formazione bolscevica, ha fondato il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che ad oggi lo ha eletto ininterrottamente come suo Segretario generale e guida indiscussa sulla strada che conduce inevitabilmente alla Rivoluzione Socialista, alla costruzione del socialismo e all’edificazione del comunismo nel nostro paese.

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