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sabato, Aprile 20, 2024

Ferrandino: “La Virtus Futsal è nata per unire, presto 3-4 rinforzi. L’obiettivo? La salvezza”

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Nel panorama del calcio a 5 isolano, sempre prodigo rispetto alla nascita di nuove realtà, la Virtus Ischia e la Futsal Ischia hanno deciso di apparentarsi per creare una unica grande società. E’ quindi nata, con molte più difficoltà del preventivato, la Virtus Futsal Ischia, club che parteciperà al prossimo campionato di Serie C2. Direttore Sportivo della nuova società isolana è Mario Ferrandino, a cui abbiamo chiesto come si è arrivati alla fusione ed i progetti della società.

 

Direttore Ferrandino, iniziamo dalla genesi. La Virtus Futsal Ischia è venuta fuori dalla unione, fusione delle dirigenze della Virtus e della Futsal. Le due, fino a poco tempo fa parevano essere inconciliabili per tanti motivi. Poi la svolta, che ha portato tane persone in un progetto comune. Cosa è cambiato e perché oggi vi trovate tutti insieme?

“Innanzitutto, il nome Virtus Futsal Ischia è stato scelto perché sia noi ex dirigenti della Virtus, che quelli della Futsal, volevamo mantenere una certa identità. La fusione è un qualcosa che abbiamo provato a fare senza riuscirci. Poi, in un ulteriore incontro abbiamo definito quella che era una collaborazione, una unione di intenti. Inoltre, abbiamo contattato tutti i ragazzi che facevano parte delle due squadre, ma qualcuno di loro ha preferito fare un cammino diverso. Ovviamente, l’intento iniziale era quello di raggruppare dirigenti e calciatori per fare una società ed una squadra più forti. Quello che è cambiato è che sicuramente c’è stata una unione di intenti. Dopo un primo passaggio in cui si discusse della fusione, si lasciò una sorta di porta aperta, anche per via dei rapporti interpersonali che si erano creati fra me, Agnese e Buono, che conosco da anni. Per quello che riguarda al squadra, siamo partiti un po’ in ritardo”.

 

L’intento, mi dice, era quello di creare sia un club che una società più forti. Forse la società è più forte oggi, ma la squadra invece non sembra essere stata ancora messa a punto nel modo che vi aspettavate e rispetto alla difficoltà del campionato…

“Noi abbiamo chiamato tutti i ragazzi, sia quelli sul versante Futsal che quelli sul versante Virtus. Poi, visto che una parte dei ragazzi non ha accettato, ci siamo ritrovati con molti meno elementi di quelli che ci aspettavamo di avere. Ma la società sta lavorando per migliorare l’organico e fra poco verranno fatti 3-4 acquisti per rafforzare la rosa. Tutti stanno lavorando sodo, comunque, anche il mister. Inoltre, ultimamente si è unito al gruppo anche il portiere Roberto De Nicola, che ha risolto i problemi lavorativi”.

 

I calciatori che hanno scelto di non aderire alla Virtus Futsal Ischia, come vi hanno motivato la loro scelta?

“Alcuni di loro erano legati al tecnico della Virtus dello scorso anno, Carmine Di Meglio, ed avevano piacere che il progetto avesse lo stesso tecnico in panchina. Io, per la Serie D, avevo già scelto Roberto Eroico per la panchina e quindi abbiamo continuato sulla stessa strada. Anche perché Di Meglio, mi diceva la società, non era interessato alla Serie D ma solo alla C. Questi discorsi non mi piacciono, ma la verità è questa. I ragazzi non hanno aderito e poi hanno proseguito in un progetto alternativo al nostro”.

 

Negli ultimi giorni, ci sono state persone che non hanno avuto parole carine, per usare un eufemismo, nei confronti della Virtus Futsal Ischia e di tutti i suoi protagonisti. Si sente di dire qualcosa a questi?

“Al riguardo preferisco non dire nulla. La realtà nuova è seria e l’intento era unire tutti. Poi, se alcuni dirigenti, per motivi sportivi od umani, separati da quello che siamo andati a costruire, hanno fatto una scelta personale. Non li giudico e non disquisisco al riguardo. Non voglio innescare polemiche e capisco che gli altri a volte parlano in un certo modo per innescare delle polemiche. Gli attriti che si sono formati fra persone che sono in questo sport mi dispiacciono, perché la mia idea era quella di unire. Non ha senso fare tante realtà calcettistiche, che servono solo a disperdere le energie. In questo senso avevamo deciso di formare una unica realtà, più forte economicamente e tecnicamente. Ma non è andata”.

 

Ha detto che Roberto Eroico era stato scelto da lei per la Virtus in Serie D. Oggi allena la Virtus Futsal in C2. Devo immaginare che lei lo ritenga pronto anche per la categoria superiore…

“Roberto Eroico l’ho scelto io per affidargli la Serie D ad un uomo di esperienza, visto che negli anni della grande Olimpia da direttore sportivo ha portato ad Ischia giocatori di un certo livello. All’epoca, poi prese il patentino e credo sia sicuramente una persona valida per portare avanti un progetto in Serie C. Poi, va compresa la difficoltà del campionato ed il fatto che siamo partiti in ritardo, quindi il nostro obiettivo deve essere la salvezza, per poi migliorarci nella stagione successiva”.

 

Che tipo di campionato sarà questo che sta per iniziare di Serie C2?

“Il campionato di C2 è uno in cui le squadre sono tutte organizzate. A differenza della Serie D, dove si possono trovare quelle 3-4 squadre che si contendono il titolo, qualcuna che è sufficiente mentre le altre partecipano per lo spirito sportivo. La Serie C è tecnicamente superiore, ogni campo è ostico e credo che la nostra salvezza passi per le vittorie che dovremmo cercare di ottenere al Palazzetto “Taglialatela”. Sappiamo bene che le trasferte saranno tutte impegnative ma anche fuori casa dovremo essere bravi a fare punti”.

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