Ida Trofa | Eurotackle di Giosi. Ecco l’anti GiBI, è una femmina del PD. La mega parata metropolitana per la riapertura del Mattei sul finire dell’anno scolastico ha riacceso l’agone politico. Con la classica tracotanza del leader a Giosi è bastato un cinguettio, un post per scatenare l’inferno…
“Quando il PD lavora, il “bene comune” si vede e diventa realtà. Quanto avvenuto ieri a Casamicciola ne è l’esempio: il Mattei, chiuso a seguito del sisma dello scorso 21 agosto, è tornato a casa. E come per ogni traguardo, per ogni data importante, questo è il tempo degli onori, per chi si è impegnato e per chi ha lavorato per il raggiungimento di questa tanto attesa e necessaria riapertura. Credo che l’opera silenziosa e continua di Loredana Cimmino abbia contribuito, in maniera importante, a raggiungere questo risultato considerevole per la comunità scolastica e per l’economia di Casamicciola che, oggi, ha un motivo in più per sperare nella rinascita. Ho contezza, in prima persona, dell’impegno con cui l’assessore Cimmino ha affrontato la questione Mattei. Come politici, ognuno per la sua parte, si ha il compito di sfruttare ogni occasione possibile per adempiere al grande mandato che è stato affidato dai cittadini. Non era scontato riuscirci in otto mesi e quella di oggi è una vittoria di Casamicciola, del PD di Casamicciola e di tutti. p.s. Intitolare l’aula magna alla memoria di Paolo Scaglione è un gesto pieno di significato. Come ha detto il preside Siciliano “Il Mattei non dimentica”».
La foto a corredo delle dichiarazioni è da incorniciare.
L’Onorevole Giosi Ferrandino riesce dove gli altri tentennato e lancia, restando saldo nel cuore dell’Europa, l’opa sulla candidatura di un sindaco rosa. L’innesco dal tetto dell’IT Mattei di Via Principessa Margherita . Che lancio! Il tonfo si è sentito fino su Corso Luigi Manzi. Folle oceaniche di politici ed aspiranti tali, candidati che sgomitano per un posto in lista tanto che non ve ne sono già più! La partita si gioca ora ai piedi dei tavolini delle pizzerie e dei lounge bar del corso. Top secret il nome.
Venerdì sera mega rimpatriata del nuovo caularone riunito, una lunga lista di commensali da far accapponare la pelle.
“Caron non ti crucciar vuolsi cosi colà come si può ciò che si può e più non dimandare” scriveva Dante nel suo Inferno e cosi si può commentare l’eterno gioco del girone dei condannati casamicciolesi.
“E’ un dato di fatto” commenta Riccardo Cioffi, indiscusso manovale del PD-Applausi a scena aperta per il buon Cioffi che direttamente dalla lontana Bruxelles scrive “Confermo quando bisogna dare merito bisogna farlo senza se e senza ma brava Loredana” è giù di mi piace e condivisioni da tutto il circolo PD. Una lusinga che ovviamente non lascia insensibili gli interessati: gli piace. L’hastag di Cioffi poi non lascia adito ad interpretazioni “#siriaccendonoleluci”. E speriamo che quel volta paghino le bollette. Tra assunzioni, assessori assenti dalle giunte che impongono altre assunzioni, assessori che sistemano i mariti nelle società partecipate e disertano le giunti i politici Casamicciolesi hanno dimostrato fuor da ogni dubbio che sanno incassare puntuali le indenntà e i benefici di un potere votato alla devastazione morale, culturale e materiale del paese. Ci sono tutti, ma non lo sono tutti, i papabili a sfilare alla corte di Giosi anche coloro che per quattro anni ed anche prima, hanno preferito mandare all’aria ogni accordo, ogni alternativa valida, hanno stracotto e bittato ai porci il primo “caulaore“ sfrancicandoci i maron glacè in un’assurda guerra di gelosia con Giosi Ferrandino. W la coerenza e i paladini.
Una perifrasi. Questa è la volontà di chi detiene il potere e non si può chieder altro.
La parola di Giosi a quanto pare non può essere messa in discussione, è suo l’ordine e il potere ultimo di decisione. Ogni lamentela è inutile “colà” dove tutto si decide, nella “stanza dei bottoni”.