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venerdì, Marzo 29, 2024

Enzo Mazzella, un ricordo a 27 anni dalla sua scomparsa

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Esattamente 27 anni fa moriva una delle figure più importanti dello scenario politico (e non solo) della nostra isola ed anche oltre: Enzo Mazzella.

In omaggio alla sua figura pubblichiamo il suo profilo realizzato dall’avv. Raffaele Montuori in occasione dell’inaugurazione della mostra permanente dei ritratti dei primi cittadini di Ischia realizzata all’interno della sala consiliare di Ischia.

 

Enzo Mazzella  (1978-1988)

Nacque a Ischia nella frazione collinare di san Michele il 23 Settembre del 1937  da Francesco e Giuseppina Boccanfuso, terzo di cinque figli.

Aveva studiato in seminario -come molti giovani studenti di quegli anni sull’isola-  successivamente aveva compiuto gli studi di Geometra conseguendone il titolo e infine aveva conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli.

Determinato, intuitivo, intraprendente,  fu senza dubbio il Sindaco delle grandi Opere. Istituti scolastici, Palazzetto dello Sport, Nuovo  Stadio Comunale, Piscina Comunale, Centro Polifunzionale completato molti anni dopo la sua scomparsa, Nuovo Mercato Comunale, le pinete come parchi pubblici, l’istituto alberghiero, le cooperative come alloggi a san Domenico, a Campagnano ( Parva Domus, Seia Spes, Speranza Proletaria, Argo)  nascono da sue intuzioni.

Quelle di un figlio di Ischia che pensava in grande. Non solo per la realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutturali.

Fu il Sindaco del Piano regolatore Generale adottato non senza contrasti nel 1983 in attesa dei piani di attuazione.

Pochi Sindaci come lui nella storia dell’isola di Ischia governarono  con polso altrettanto fermo non solo la macchina amministrativa che si ampliò a dismisura divenendo quasi un ammortizzatore sociale, ma addirittura l’economia legata al turismo e allo sviluppo del Comune.

Non c’era atto amministrativo, delibera consiliare o di giunta che non corrispondesse ad un disegno,  a volte non condiviso, a volte apertamente contrastato da parte delle diverse categorie produttive della società ischitana.

Ma Enzo Mazzella continuava forte di un grande consenso popolare.

Il regime delle imposte locali, la differenziazione fra cittadini comuni  e titolari di  strutture produttive e commerciali, l’interesse per i gruppi alberghieri che si andavano formando rischiando di condizionare lo sviluppo della comunità e le scelte amministrative, tutto veniva seguito con interesse ed attenzione perché ogni scelta che c’era da compiere richiedeva il consenso o almeno l’informazione di chi  rappresentava l’amministrazione democraticamente eletta.

E’ persino scontata che una tale impostazione della politica amministrativa finisse per essere mal tollerata da alcuni.

Definita invasiva quando non addirittura dispotica,  pochi ne colsero la straordinaria modernità. Enzo Mazzella aveva  anticipato la stagione delle autonomie locali che prese il via per uno strano caso del destino proprio nell’anno della sua prematura scomparsa, quel 1990 in cui fu varata la Legge 142/90 fortemente voluta dall’On.Antonio Gava suo amico personale e sodale della corrente dorotea della Democrazia Cristiana.

Autonomie locali che si caratterizzavano per la loro vocazione a scegliere esse stesse le proprie linee di sviluppo delle comunità, secondo direttive che dovevano essere definite in uno all’indirizzo politico-amministrativo dagli amministratori locali e dovevano essere condivise ed eseguite dalle categorie produttive e professionali.

Aveva quindi assunto l’incarico di Consigliere Regionale e quindi di Assessore Regionale ai Lavori Pubblici nella Giunta presieduta dall’Onorevole Nando Clemente di San Luca del quale con ogni probabilità avrebbe preso il posto alla presidenza  se una morte prematura e crudele  non lo avesse sottratto  anzi tempo alla sua famiglia e alla sua brillante carriera politica.

Quando Enzo Mazzella scomparve prematuramente il 29 Giugno del 1990 Festa dei Santi Pietro e Paolo,  non era più Sindaco di Ischia già dal 1988 avendo lasciato il testimone al Prof. Giovan Giuseppe Balestrieri medico stimato in tutta l’isola e oltre i suoi confini.

2 COMMENTS

  1. Secondo me uno dei sindaci più lungimiranti che Ischia abbia avuto.
    Ricordo che all’epoca tanti lo contrastavano, la solita invidia per una persona molto ben descritta nell’articolo. Un abisso tra lui e quelli venuti dopo……

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