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martedì, Aprile 16, 2024

Enzo in SCIA di Massimo

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Come una milf al mercato di Via Morgioni, Enzo esce dalla politica ischitana carico di buste di politici da bancarella. Roba scarsa, di seconda e terza mano, da mercato delle pulci.

Questo è il primo consiglio comunale dopo la finta crisi politica e dopo il rimpasto in giunta. Una crisi politica che continua e che, questa mattina, darà i suoi segnali.

Come ormai tutti sanno, Antonio Mazzella è passato in maggioranza e Enzo gli ha dato la presidenza di Ischia Ambiente. La nomina dell’avvocato Massimo Stilla, è stata concordata dal padre, Salvatore Mazzella. Quello che in campagna elettorale aveva arringato le folle in vece del figlio che non sapeva parlare e che, fino ad oggi, in consiglio ha letto le letterine che gli scriveva papino. Così, mentre la partecipata monnezzara del comune di Ischia viene messa nelle mani del gruppo politico che gestisce la Balga, un’azienda privata che opera nel settore rifiuti, cacciata da diversi comuni e avversata, in maniera pubblica, dall’attuale sindaco Enzo Ferrandino, la maggioranza di Enzo Ferrandino si è allargata, appunto, di un solo consigliere.

L’altro “vendutello”, Antonello Sorrentino, invece, si è dichiarato indipendente. Stamattina vedremo se la zia di Antonello, la suocera del sindaco, sarà stata efficace o meno. Eggià, per salvare la poltrona da sindaco, Enzo è disposto a tutto. Ha chiamato in causa la suocera a fare pressioni su Antonello e il suocero in tandem con Dionigi e Giosi Gaudioso a fare altre pressioni e promesse.

Ma gli equilibri non sono ancora del tutto definiti. Enzo, infatti, questa mattina entrerà nella sala del consiglio comunale per discutere tre punti all’ordine del giorno. La salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio finanziario 2018. I titoli esecutivi di condanna al pagamento di somme. Riconoscimenti ai sensi dell’art.194 comma1 lettera A del T.U. 267/2000, gli ex debiti fuori bilancio e per la ratifica delle delibere di G.M. nn. 72, 73, 74, 75, 76 del 4 luglio 2018 e n. 79 del 18 luglio 2018.

Tutta roba di normale amministrazione. Nessun atto politico serio. Orami il consiglio comunale viene convocato solo in quelle occasioni dettate dalla legge ma che non hanno nessun senso politico.

Ma torniamo alla crisi politica. Enzo ha perso la maggioranza dopo aver nominato la giunta politica (in sostituzione di quella pezzotta o civica) mentre ancora ragionava con il gruppo Vivere Ischia. Uno strappo voluto dal sindaco che, incurante, delle richieste di 4 consiglieri comunali, ha preferito forzare e metterli in condizione di uscire dalla maggioranza. Passano i giorni dalla nomina e Il Golfo, giornale che pubblica in prima pagina un documento pari a questa testata ma senza essere una “patologia sociale”, diventa arma del fuoco amico secondo il sindaco e si rompono le “giarretelle” in maggioranza. Enzo perde i numeri ed è costretto alle dimissioni. Ora si torna in consiglio e c’è bisogno di un altro voto a favore della maggioranza. L’unico voto che interessa al sindaco è quello di Massimo Trofa. L’ex dipendente di Giosi Ferrandino che grazie alla politica è riuscito ad aprire uno studio di geometra tutto suo è, infatti, sensibile alle concessioni del sindaco.

Massimo ha già incassato il via libera per l’installazione dell’impianto pubblicitario, indecoroso come alcuni altri: i due ad esempio sulla Variante Esterna alla destra della galleria andando verso il porto subito dopo i “semafori” o come quello vicino al Largo Domenico Di Meglio. L’impianto è autorizzato da una scia da parte dell’UTC e fa riferimento ad un cliente di Massimo. Ma per Trofa ci sarebbe anche la scelta di due posti a cui affidare le borse di studio che andranno a supportare l’ufficio tecnico del comune di Ischia. Due pedine per il consigliere comunale che si troverebbe oltre alle porte aperte, anche due persone di sua fiducia che possono sia bloccare le pratiche dei concorrenti, sia favorire la sue.

Se tutto va bene, Enzo domani sarà più sicuro di non trovarsi ancora “senza numeri”. Anche se sulla carta li ha sempre avuti, ma dovette dimettersi per ordine di Luigi Boccanfuso.

2 COMMENTS

  1. siamo arrivati alla cancrena della morale, ischitani preparatevi ad un inverno di fame, meno 40 % di presenze
    nelle strutture ricettive ufficiali, piu’ 30% di presenze nelle strutture overboard, tutto cio’ si ripercuote sulla
    manodopera sempre piu’ sottopagata e supersfruttata.

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