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giovedì, Aprile 25, 2024

Enzo, hai un problema con le aspettative

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Con la mossa a sorpresa di ieri, Enzo Ferrandino, d’un sol colpo ha aumentato le bocche da sfamare. Altre sei persone sedute attorno alla stessa torta del Comune di Ischia. Non bastavano gli eletti, i primi dei non eletti e i grandi sponsor (leggi ex vicesindaci, gruppi alberghieri e affini) Enzo ha aggiunto alla sua simpatica combriccola anche i novelli assessori. E, per magia, ha aggiunto altre aspettative a quelle che già difficilmente rispondeva.
Un esercito di delusi e scontenti che, già da ieri mattina, hanno iniziato a bussare alla porta del sindaco. E, se non lo hanno fatto ieri perché il “pacchero” era ancora caldo, lo faranno nei prossimi giorni.
Ida De Maio, Luca Spignese, Pasqualino Migliaccio, Marianna Boccanfuso, Carmine Barile, Titti Lo Bianco, Mario Zanghi, Carmen Criscuolo, Gigi Di Vaia, Lello Pilato si aggiungono a Paolo Ferrandino, Giovanni Sorrentino che, a loro volta, si aggiungono a Gigiotto Rispoli, Annamaria Chiariello, Salvatore Ronga, Marianna Sasso e Agostino Mazzella. E ancora, dobbiamo mettere in conto il subalterno poco capace, Pasquale Saurino, qualcuno del vecchio staff, qualche raccomandata e Rosanna Ambrosino e Cristian Ferrandino e Antonio Buono: tutta gente, questa, che ha riposto nell’elezione a sindaco di Ischia qualche aspettativa.
E queste sono solo alcune aspettative alle quali Enzo deve dare risposte. Eggià, non avendo nominato come assessori gli indicati dai gruppi, e avendoli presi in giro fino a un paio di ore prima del consiglio comunale queste aspettative (o debiti con la bocca) sono rimaste inevase e, come potrà ben immaginare il nostro “Leone Codardo”, quando deludi le aspettative di qualcuno sei costretto a pagarne lo scotto. E quando questi qualcuno è diventano molti, ovviamente, i problemi aumentano.
Ma c’è un’altra aspettativa alla quale Enzo Ferrandino viene meno,ed è quella del paese. Un paese che aspetta di essere amministrato, controllato, guidato, messo in condizione di crescere, equipaggiato di idee e di soluzioni. E anche qui, Enzo si è dimostrato “poco” Leone.
Come ho già detto ieri, quella di ieri è una giunta vuota.
Nella pagina, per far capire agli elettori e ai lettori il vuoto cosmico della scelta di Enzo abbiamo realizzato una tabella con tutte le deleghe. E come vedete gli assessori, gli unici titolati a firmare e ad avere delle deleghe sono destinati alle scemenze.
Anzi, per aiutare il lettore e l’elettore abbiamo elencato quelli che potrebbero essere i problemi da affrontare. E, dal quadro sinottico esce fuori la triste verità: quella si Enzo continuerà ad essere un’amministrazione con una gestione illegittima delle deleghe perché affidate ai consiglieri comunali.
Ma, soprattutto, continuerà ad essere un’amministrazione che non avrà una gestione attenta dei problemi. E non potrà averla sia perché Enzo continua a ragionare da consigliere comunale (con la necessità di conservare consenso clientelare), sia perché il sindaco è costretto a fare tutto in prima persona (non fidandosi di nessuno e, vista la qualità dei i suoi migliori amici, fa bene a non fidarsi) e a restare impelagato nelle dialettiche, a tratti ridicole, di questo o di quell’altro alzamanina. E le aspettative dei cittadini già sono deluse. Sui social si iniziano a percepire i primi segnali di delusione. E non parliamo delle confessioni di qualche consigliere comunale, ma di post pubblici.
Ovviamente, di aspettativa in aspettativa dobbiamo capire e verificare quale sarà l’atteggiamento di questa maggioranza (senza numeri!) nei confronti del consigliere Ciro Cenatiempo. Sarà costretto è ricorrere all’aspettativa per sanare la sua posizione? Anche per questo, vedremo…

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