Il 2019 è l’anno della digital transformation, anche se forse ancora non si sono comprese fino in fondo tutte le sue potenzialità. Si stima che la spesa da parte delle aziende per la trasformazione digitale raggiungerà, entro la fine del 2019, i 1.700 miliardi di dollari, il che corrisponderebbe a una crescita di oltre il 40% rispetto ad appena un paio di anni fa. Quel che è certo è che in tutti i settori le organizzazioni – a prescindere dalle loro dimensioni – si stanno attivando per mettere a punto e per portare a termine il percorso di digitalizzazione delle varie attività di business, anche se la strada che rimane da affrontare non è certo breve né priva di ostacoli.

Più velocità o più valore?

Una realtà specializzata come Tinext (vedi il sito www.tinext.com), mette in evidenza come sempre più imprese si stiano accorgendo dell’importanza di produrre un reale valore di business: una necessità che, molto spesso, va oltre l’esigenza di un’operatività che sia più economica, più semplice o più veloce. Anche sulla base di questa constatazione si spiega come mai meno di un terzo delle iniziative di trasformazione digitale è andato a buon fine: il compito delle imprese è quello di capire in che modo ottenere un ritorno sugli investimenti in questo ambito.

L’importanza dei dati

I dati sono alla base del successo di ogni business nell’epoca attuale. Non si tratta più solo di tracciare i tassi di utilizzo, ma anche di sfruttare in modo più efficace tutti i feed di cui si dispone, informazioni preziose per incrementare la produttività degli asset, delle risorse e dei dipendenti. Implementare la trasformazione digitale vuol dire mettere a punto un ecosistema connesso, in uno scenario in cui il cambiamento costituisce una sfida da cogliere. Le organizzazioni devono essere trasformate in sistemi tecnologici complessi e connessi, ma anche una volta che questo obiettivo è stato raggiunto il processo non si può considerare concluso.

Come elaborare i dati

Dopo che i dati sono stati acquisiti dai diversi sistemi, infatti, è essenziale che essi vengano elaborati, al fine di rendere più semplice l’operatività del personale della struttura. Gli investimenti nella forza lavoro non possono essere rinviati: in qualunque settore è fondamentale poter contare su risorse umane che non siano solo competenti, ma dimostrino di essere soprattutto partecipi. Per quanto la digital transformation stia rivoluzionando le tecnologie e le funzionalità, non bisogna dimenticare che a cambiare sono anche i bisogni e la struttura delle imprese, anche in fase di reclutamento del capitale umano e di messa a punto dei team di gestione.

Gli investimenti

Gli investimenti, allora, non devono essere diretti unicamente alle nuove tecnologie, ma vanno indirizzati anche verso le persone, senza dimenticare i diversi partner che avranno il compito di gestirle al fine di assicurare gli standard di produttività più elevati. L’avvenire della trasformazione digitale si basa su una consapevolezza maggiore del valore offerto.

Le tecnologie intelligenti

Sul medio e sul lungo periodo, il successo sarà possibile solo se si sarà in grado di adeguarsi alle tecnologie intelligenti e alla loro implementazione. Il futuro della forza lavoro sarà condizionato su scala mondiale, perché le nuove tecnologie richiederanno una formazione ad hoc, in assenza della quale sarà impossibile ottimizzare la collaborazione tra l’uomo e la macchina. Un ruolo non secondario sarà quello svolto dagli smart building, mentre le imprese che mettono a disposizione sistemi di gestione digitale dovranno preoccuparsi di verificare che essi vengano implementati nei progetti nuovi così come siano integrati in sistemi già esistenti, qualunque sia il settore di riferimento.