“Chi si fa garante per un altro ne soffre danno” così Salomone nei suoi Proveri (capitolo 11, versetto 15) istruisce e guida gli uomini. Sono stato il primo a schierarmi dal lato della famiglia Raiano e far mia la loro causa. Dal mese di luglio ho iniziato a sollecitare Giovan Battista Castagna affinchè trovasse una soluzione abitativa a questo nucleo familiare. Da mesi sono stato raggiunto da diverse telefonate “contro” i Raiano. Fatti, storie e dettagli che non hanno modificato di un millimetro la mia posizione. Esistono certe dinamiche che nessuno può guidicare e che richiedono onestà inellettuale prima verso se stessi e poi verso gli altri, ma i fatti di oggi, mi impongono di prendere le distanze.

La violenza no! Nonostante la situazione poco felice, nonostante la rabbia che cova, gli atti di questa mattina condannano i Raiano. Li condannano senza appello!

L’anfora danneggiata al Capricho, la porta dell’ufficio del sindaco e i fatti accaduti presso il Palazzo della Bellavista non sono degni di un paese civile e, lo dico con severità, offendono e “creano danno” soprattutto a me a questa testata.

Dalla ragione al torno. Non trovo giustificazioni e non voglio neanche pensarci: chi passa alla violenza va nel torto e ogni buona intenzione viene buttata nel cesso!

“Soffro danno”. Credo, in conclusione, che l’intervento del vicesindaco Peppe Silvitelli sia stato efficace ed esprimo solidarietà a Giovan Battista Castagna. Racconteremo la cronaca di questo giornata campale, poi cadrà l’oblio su tutto. Cronaca permettendo, ovviamente.

p.s. Rispetto ai danni arrecati all’anfora del Capricho e alle forniture del municipio, spero e immagino, che i Raiano vogliano offrire al sindaco di Casamicicola la loro disponibilità ad effettuare lavori socialmente utili per ripagare il danno.